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giovedì 26 marzo 2015

Recensione: 'L'uomo di Schrödinger' di Giovanni Marchese

Buongiorno lettori! Ultimamente la wifi funziona davvero malissimo, quindi devo cercare di usarla quando possibile e, per questo, sto programmando questo post prima di andare a dormire. 
Mentre voi leggete il mio commento a questo particolarissimo libro, io sto facendo la mia prima guida, dopo aver preso il foglio rosa! Sono emozionatissima al solo pensiero, sopratutto perché non ho mai preso il volante in mano prima di oggi!! Dopodiché, questo pomeriggio dovrò anche andare dall'oculista perché ultimamente la mia vista si sta abbassando. Uff.. Come se -8,50 non fosse già abbastanza!

Titolo: L'uomo di Schrödinger
Autore: Giovanni Marchese
Pagine: 197
Prezzo: € 13,00
Editore: Verbavolant Edizioni

TramaL'odissea di un uomo che ha perso la memoria, dimentico ma capace di sognare e di ricordare brevi frammenti della sua vita, in un paese acceso dalla crisi economica e dall'imminente arrivo degli extraterrestri. Un viaggio allucinato ai confini di una realtà misteriosa e disturbante fatta di sette segrete, efferati delitti, complotti politici e sadici produttori di film porno: la rappresentazione del ventre oscuro e perverso di un'Italia nascosta, cattiva e demente.


Recensione:


Mettere insieme le idee dopo aver letto questo libro è davvero difficile, perché la storia è piuttosto confusa ed anche perché mi ha suscitato emozioni molto disparate, quindi mi scuso se il mio commento sarà un pochino 'contorto'.
Il protagonista, che non si sa chi sia fino alla fine, è un uomo fuggito da un ospedale. Egli ha perso la memoria per qualche oscuro motivo e si aggira per vari luoghi senza sapere bene il perché. L'unica cosa che sa è che ha bisogno di trovare un uomo, Aingue, che sembrerebbe essere l'unico di cui è riuscito a trovare un ricordo.
La narrazione è spedita e scorrevole e si divide in momenti di coscienza in cui il protagonista descrive cosa accade nel presente e momenti di totale incoscienza in cui, durante il sonno, egli ha degli incubi e rivive delle immagini che sembrano essere pezzi sconnessi ed importanti dei propri ricordi.
La cosa più particolare di questo volume è che non si sa bene quando sia ambientato. Si tratta certamente di un'Italia sull'orlo della crisi, eppure si parla anche di alieni ed invasioni. Personalmente, mi è piaciuto ridefinire 'L'uomo di Schrödinger', come una specie di thriller sull'orlo del dispotico, in cui si vive un'immagine della Terra nella quale non si sa bene cosa accadrà. Come se il protagonista vivesse all'interno di un'allucinazione realistica.
Il romanzo è basato su un'idea assolutamente perversa di quella che è un'Italia macabra e nascosta e questa idea accompagna il lettore sino all'ultima pagina in cui lo aspetta un finale scoppiettante. Personalmente, sapete che adoro i finali che sanno sorprendere e Giovanni è riuscito a crearne uno.

6 commenti:

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