Buongiorno lettori! In questi giorni sono davvero ricca di idee sui vari argomenti da postare nel blog. Niente di speciale: recensioni, solite rubriche, nuove entrate e anche un bel tag; però tutti questi post programmati stanno riempiendo un pochino troppo le giornate ed ogni cosa diventa difficile da inserire ahhaah Oggi vi parlo dell'ultimo libro che ho letto, la cui recensione sono riuscita quasi miracolosamente a infilare tra un post e un altro!
ps.: volevo anche avvisarvi che ieri ho pubblicato un nuovo video della rubrica facciamo il punto. Lo trovate qui, anche se la grafica è ancora sotto zero..
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Titolo: Con te ho imparato a volare
Autore: Francesco Gungui
Pagine: 286
Prezzo: € 16,00
Editore: Fabbri Editori
Trama: Michele e Rebecca sono più che amici. Sono quasi fratelli. Passano interi pomeriggi a parlare di tutto, a divertirsi con niente, a condividere sogni ed emozioni. Insieme hanno provato addirittura a volare. Una rincorsa sul prato, un salto nel vuoto e pochi istanti che hanno trasformato un sogno in realtà. Poi la caduta, e l'illusione del volo che si spezza e diventa un abbraccio, un bacio, un piccolo meraviglioso incidente. Ma una sera d'autunno tutto cambia e una tragedia stravolge il loro futuro. Da quel giorno maledetto Michele diventa un'altra persona, si rifugia in se stesso, costruendosi intorno una corazza con cui si protegge dalle emozioni e sfugge ai ricordi. Allontana Rebecca, la perde, si lascia andare alla deriva. Ma lei sa che sotto quella corazza c'è ancora il ragazzo che ha conosciuto e che desidera volare. Che sotto al dolore c'è una vita, tutta da inventare. "Con te ho imparato a volare" è una storia di amicizia, amore e riscatto. Un romanzo che scava nella realtà, senza rinunciare ai sogni.
Recensione:
Ho deciso di leggere questo romanzo perché avevo conosciuto l'autore attraverso la trilogia distopica 'Canti delle Terre Divise' e, non solo avevo apprezzato il suo stile di scrittura, ma volevo anche vedere come se la sarebbe cavata con un genere completamente differente.
Devo dire di essere rimasta allo stesso tempo sia soddisfatta che delusa. Mi spiego meglio: ho apprezzato la storia, per quanto tragica, e l'idea di avere due personaggi così diversi ma, allo stesso tempo, così uniti. Sia Michele, tragicamente colpito dalla vita, che Rebecca, ragazza innocente, vengono sviluppati e mantenuti molto bene dall'autore, così come le loro storie. Mi è piaciuta molto l'idea quasi eterea del voler imparare a volare che dall'inizio si trasporta fino al termine del romanzo, dando al lettore la sensazione di distaccarsi dalla realtà assieme ai due ragazzi.
Nel libro vengono trattati e accumulati moltissimi tipi di problemi, da quelli semplici come la dislessia, a quelli purtroppo estremamente complessi come lo spaccio o i tumori. Tutti questi aspetti vengono trattati allo stesso modo: con una vena ironica e quasi in maniera superficiale o veloce. In un certo senso la cosa non mi è dispiaciuta, perché ha contribuito a rendere leggera la storia già complessa di suo. Anche se devo dire che, forse, queste tragedie messe tutte assieme in un libro non molto corposo, rendono gli accadimenti un poco esagerati, quasi inverosimili.
La narrazione, secondo me, è il punto debole del romanzo. Essa è molto scorrevole e semplice al punto giusto, però non sono riuscita a ritrovare il Gungui che avevo scovato leggendo gli altri libri. Che sia per il genere differente o per la storia realistica e seria, l'autore mi è sembrato più distaccato. La narrazione in alcuni punti mi ha dato l'idea di essere frettolosa, quasi apatica.
Un vero peccato, perché, nonostante questo, il romanzo ha un suo perché.
Questo libro non mi ispirava, e dopo la tua recensione non del tutto entusiasta direi che passerò oltre u_u
RispondiEliminaUn pò mi spiace, perché non poi così male!!
EliminaHo conosciuto anch'io lo scrittore Gungui leggendo "Canti delle terre divise", il suo stile mi era piaciuto così come la fervida immaginazione :)
RispondiEliminaQuella serie è davvero particolare. Lo stile dell'autore mi era molto piaciuto!
EliminaNon so se lo leggerò, sinceramente. Al momento ho bisogno di qualcosa di diverso, ma non si sa mai! Dipende dall'ispirazione! :D
RispondiEliminaFammi sapere se cambierai idea!
Eliminaecco un altro libro nella mia lita "da leggere" e chissà quando mi riuscirà di farlo! accidenti se sono indietro con le letture cara la mia Ilenia, ho talmente poco tempo che non sono riuscita nemmeno a vedere il tuo nuovo video! a presto Chicca
RispondiEliminaNon preoccuparti, ti capisco! Io sto studiando e al momento le letture vanno a rilento anche a me.
EliminaA presto!
Non avevo letto ancora nulla di Gungui ma devo ammettere che questo romanzo non mi attira molto. Spero in una recensione un po' positiva per farmi cambiare idea.
RispondiEliminaSe vuoi leggere qualcosa di suo, ti consiglio di prendere 'Inferno'. E' davvero bello!
EliminaNon conoscevo l'autore, ma dopo aver letto la recensione credo che se dovessi leggere qualcosa di suo non opterei per questo titolo ;)
RispondiEliminaSecondo me faresti bene ahah
EliminaMah, non mi ha mai ispirata come libro, quindi non l'avrei letto a prescindere, però se già mi dici che in un romanzo di meno di 300 pagine ci infila dentro tutti quegli argomenti... mi sembra un po' esagerato!
RispondiEliminaDiciamo che, per quanto la storia fosse piacevole, tutto questo gruppo di tragicità l'ha resa un pò esagerata, come dici tu..
EliminaMi dispiace che lo stile non si sia rivelato all'altezza del libro! :( Mi ispirava, ma ora penso che ci penserò su ancora un pochino....
RispondiEliminaEh, anch'io ci son rimasta un pò male!
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