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sabato 12 novembre 2016

Blogtour: 'Il segreto delle Sibille' di Luisa Mazzocchi | Tappa #3: Intervista all'autrice

Buongiorno lettori! Lo scorso fine settimana mi sono dedicata alla preparazione della terza tappa di questo tour che oggi ho il piacere di portare nel mio blog! Dalla prossima settimana dovrei (spero) riuscire a tornare attiva qui nel blog perché ora sto nettamente meglio e perché finalmente potrò riutilizzare il pc a mio piacimento. 
Tralasciando questo, oggi torno a parlarvi di un libro che qui nel blog ho già recensito nella versione autopubblicata e che da pochi giorni è stato ripubblicato da una grande casa editrice. Sono felicissima di questa cosa, perché il libro è davvero affascinante e perché l'autrice se lo merita. Nella mia tappa parlerò proprio di lei e con lei, attraverso un'intervista che ci permetterà di scoprire molte curiosità sul suo conto!


Prima di passare alla mia tappa, vi lascio il calendario con tutte le date che compongono il tour, così potrete anche recuperare le tappe dei giorni passati se ve le siete perse!
10/11: Presentazione tour e giveaway - Starlight Book's
11/11: Leggenda delle Sibille - Penna d'Oro
12/11: Intervista all'autrice - Libri di cristallo
13/11: I personaggi - Librintavola
14/11: Recensioni a confronto - Every Book has its Story
15/11: 5 motivi per leggere il libro - Libri al caffè


Intervista:
*scorrete la sezione per leggerla interamente*
-Ciao Luisa! Che ne dici di presentarti un po’ al pubblico di lettori che oggi si è sintonizzato con noi? Quali sono i tuoi interessi, le tue passioni e come è nata quella per la scrittura?
Sono una donna come tante, lavoro, sono una madre di famiglia alle prese con tantissimi impegni e ho diverse passioni. Mi piace leggere di tutto, informarmi, amo il cinema, la storia, la lettura e la scrittura, ovviamente! Negli ultimi anni mi sono occupata anche dello studio della lettura teatrale con l’attore teatrale Luca Violini, e devo dire che è stata davvero un’esperienza altamente formativa per una persona come me che ama raccontare. Rimane comunque il grosso problema del poco tempo a disposizione, ma penso sia un guaio comune a parecchie donne di oggi purtroppo.

-Parliamo un po’ del libro, prima di passare ad alcune curiosità sulla nuova pubblicazione, ti va? Innanzitutto, ti faccio la domanda di routine: dove è nata l’ispirazione per questa storia così particolare?
L’ispirazione è nata molti anni fa durante una delle mie prime escursioni nella magica Gola dell’Infernaccio, sui Monti Sibillini.

-Come mai hai deciso di interessarti al mito della Sibilla? E’ una passione che hai da sempre, o è nata insieme al tuo libro?
È una passione che è nata insieme alla mia storia, anche se la curiosità sul loro mito è iniziata molti anni fa, quando per caso mi sono imbattuta in una tabaccheria che vendeva un mazzo di carte delle Sibille.

-Molti hanno considerato la tua storia sotto diventi punti di vista, ‘etichettandola’ con i più svariati generi letterari. Tu cosa ne pensi? Se dovessi descrivere il tuo libro, a quale genere più lo avvicineresti?
Ecco, questa domanda è importante. Al giorno d’oggi viviamo con questa perenne isteria di classificare tutto, specie nel mercato editoriale (nel cinema un po’ meno). Se non mettiamo la cosa nel cassetto giusto, la ignoriamo e ci facciamo mancare la curiosità di scoprire nuove cose, di sperimentare. Nei miei romanzi si parla di amore, di guerra, di spiritualità, della vita insomma. A volte ci sono elementi fantasy, che in realtà non sono mai puramente tali. Sono aspetti spirituali legati al passato e alla memoria, cose importanti per me. Quello che mi interessa davvero è creare emozioni, al di là e a dispetto del genere classificatorio. È un aspetto che molti lettori fortunatamente colgono e apprezzano, altri rimangono ancorati solo al genere puro e da quella forma mentis purtroppo non si spostano.

-Ci sono dei personaggi o delle ambientazioni alle quali sei più legata? Se sì, perché?
A tutte le ambientazioni del romanzo: la Gola dell’Infernaccio, il vicolo della serpe di Ancona, e la città di Foligno, dove sono nata. Mi piace molto il personaggio antico di Asia, oltre a quello della protagonista.

-Quando hai iniziato a scrivere, avresti mai pensato di arrivare alla pubblicazione con una casa editrice importante come Rizzoli?
Assolutamente no. Era solamente un sogno. Questo però dimostra, che il lavoro duro e un lungo passaparola, durato almeno cinque anni, mi hanno ripagato delle mie fatiche.

-Qual é stata l’emozione più forte: il momento in cui sei stata contattata dalla casa editrice o quello in cui hai finalmente visto il tuo libro disponibile in tutti gli store?
Sicuramente il primo! Anzi, ancora meglio il momento in cui mi è stato comunicato che il mio romanzo era davvero meritevole di attenzione.

-E invece, qual é stata la tua reazione alla vista della nuova cover e del nuovo titolo?
Sono stata molto contenta. Il romanzo originale era uscito da quasi due anni e il fatto che fosse stato rieditato con un nuovo titolo e una nuova copertina mi ha fatto molto piacere. È comunque uno stimolo importante per andare avanti con il sequel.

-Prima di salutarci, ti va di svelarci qualcosa sul seguito? Lo hai in scrittura o stai ancora delineando l’idea?
Lo sto scrivendo da tempo e con una certa sofferenza, viste le continue interruzioni a cui sono costretta per via dei miei impegni. Sulle anticipazioni … posso soltanto dire che la storia di Laura si evolverà. Dovrà fare delle scelte sentimentali importanti e occuparsi anche di sua sorella Maria, alle prese con uno stress terribile. Al centro di tutto ci sarà il tema della gelosia, il vero motore della narrazione.

-Direi che, anche se ho altre mille domande in mente, per oggi possiamo fermarci qui, altrimenti diventerebbe un post davvero troppo lungo. Grazie per avermi permesso questa intervista! Prima di andare ti chiedo di salutare i tuoi lettori e, se vuoi, di lasciarci una citazione tratta dal tuo libro che ti piace molto, con la quale vorresti chiudere il post in bellezza!
Certo Ilenia, sei stata gentilissima. Ai miei lettori consiglierei, oltre alla lettura del romanzo (ovvio!), di contattarmi personalmente per comunicarmi che cosa la storia ha suscitato in loro, anche in poche righe. Trovarmi è facile. Facebook, il mio sito web personale (www.luisamazzocchi.com) ne sono un esempio.
Concludo con una frase inconsueta, che non ho mai usato nelle citazioni tratte dal libro. Buona lettura e a presto, miei lettori!


“Fu allora che il maresciallo, sconvolto dal messaggio, si fece largo tra la gente. Laura poteva essere in pericolo. Non staccò neanche un secondo gli occhi da lei, soprattutto quando la vide poggiare le mani sulle spalle di …”


E questo era tutto per oggi! Prima di salutarvi vi ricordo che legato a questo tour c'è un giveaway grazie al quale potete provare a vincere una copia digitale del libro (ce ne sono ben 3 in palio) e qui di seguito vi lascio il form da compilare con tutte le regole da seguire per poter partecipare all'estrazione!

2 commenti:

  1. Devo dire che le tappe dei blogtour legate alle interviste sono quelle che leggo con più piacere perchè ti permettono di vedere chi c'è "dietro le quinte" di un libro...Complimenti all'autrice!

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