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martedì 25 agosto 2020

Recensione: 'Le amiche imperfette' di Maria Pia Romano

Buongiorno amici! Come sta andando questa settimana? Il tempo sta passando davvero troppo velocemente secondo me. Venerdì torniamo a Perugia e un paio di giorni dopo avrò un esame bello cicciotto, che mi ha 'rubato' tantissimo tempo durante questa stranissima estate. Speriamo vada bene! Non mi sento molto sicura, spero di riuscire ad approfittare bene dei pochi giorni rimasti per ripetere tutto e sciogliere gli ultimi nodi rimasti.
Comunque sia, non sono qui per parlarvi di università, ma perché voglio raccontarvi qualcosa sulla mia ultima lettura, per cui ringrazio ancora l'editore. Se siete pronti io direi di iniziare!

Titolo: Le amiche imperfette
Autore: Maria Pia Romano
Pagine: 217
Prezzo: € 15,00
Editore: Besa Muci 

TramaUna storia di vite che s'incontrano, stringono patti di alleanza, si perdono, si cercano ancora. La bella e annoiata Angelica decide di pubblicare un romanzo ma, davanti alle pagine bianche, capirà che la scrittura richiede un talento che non si compra. O forse no... La riservata e autentica Elisa, una ex compagna di liceo ora giornalista, potrebbe riuscire a scrivere quel libro di cui tutti già parlano. La società mondana chiede che vengano soddisfatte performance elevate per tenere alto il tenore dell'apparenza. Il gioco pericoloso della perfezione non può correre il rischio del rovescio. Ma la vita reale si rivela essere tutt'altra cosa. Due donne unite da un inconfessabile segreto. Immerse nella spirale di una vicenda a cui è impossibile sottrarsi. E intanto, sulle frequenze di RadioLecce103, di notte una voce libera guarda vivere la città e slaccia parole che sono schegge di verità...



Le amiche imperfette è un libro molto particolare, dove viene raccontata la storia di una donna estremamente infelice ed estremamente sola, con una vita fatta di apparenze e falsi appagamenti. Angelica è una protagonista con cui, contrariamente a quanto si possa pensare, si entra in sintonia praticamente subito. Il suo modo di pensare entra nella testa del lettore, che si sente pervaso dai sentimenti di una donna che si sente incompleta per tanti motivi. Angelica potrebbe sembrare la tipica signora che non vuole invecchiare, che passa il suo tempo tra palestra e chirurgo plastico e vive assecondando i suoi capricci, eppure in lei io ho visto qualcosa di più: nei suoi capricci ho visto la vera voglia di spiccare; la voglia di una donna che si sente invisibile seppur sia perfetta. Al suo fianco inizialmente troviamo il marito, un uomo praticamente inesistente e Francesca, una donna che sin dall'inizio non si comprende bene quale ruolo effettivo abbia nella vita di Angela. Francesca scompare quasi subito e questo mi ha permesso di comprendere che forse la sua amicizia verso l'altra non sia poi così pura. Questo personaggio riapparirà soltanto alla fine, quando ormai ci saremo quasi dimenticati di lei.
Una svolta nel corso di questa storia fatta di insoddisfazioni e voglie viene data da Elisa, ex compagna di classe di Angelica e giornalista. Questo personaggio è abbastanza problematico, con due genitori malati di cui deve occuparsi ed un lavoro che non sempre paga, eppure non porta un alone troppo negativo nel romanzo. Anzi, è un piacere vederla crescere nel corso delle pagine.
L'autrice ha creato una trama che di per sé è piuttosto semplice, ma che risulta interessante al lettore. Angelica ed Elisa escogitano un piano: la seconda dovrà scrivere il libro che Angela ha sempre sognato pubblicare. Il loro rapporto cresce in fretta, tra amicizia, tradimento, consigli e passioni. L'autrice ha trovato un argomento che accomuna le due e che permette ad Elisa di raccontare la storia di Angelica con vero coinvolgimento: entrambe le donne non hanno figli e si sentono incomplete. Inizialmente devo dire che questo argomento mi aveva fatta infervorare, perché sono totalmente dalla parte di chi non vuole avere prole e leggere le voci delle vecchiette del palazzo sostenere che Angelica era imperfetta perché senza figli, mi ha letteralmente mandata fuori di testa. In tutta la parte iniziale l'argomento viene preso in modo spigoloso, viene continuamente ripetuto che queste donne sono incomplete perché non hanno un figlio da accudire. Soltanto successivamente, più o meno a metà libro, si capisce che in realtà entrambe le donne avrebbero voluto averne, ma per motivi diversi non hanno potuto. Allora sì, mi sono calmata, perché non c'è dolore più grande di una donna che vorrebbe un figlio e non ne ha (e non perché non può averne). Seppur sia molto sottile, è praticamente questo argomento a fare da collante alla storia insieme all'insoddisfazione: le due donne, seppur siano totalmente diverse tra loro, si sentono simili nelle loro mancanze e si capiscono. 
L'ultimo tassello della storia è una misteriosa voce notturna che appare di tanto in tanto e narra ciò che accade in città. Mi è piaciuto l'alone di mistero, così come mi è piaciuta la possibilità di scegliere chi potrebbe nascondersi dietro questa voce, però allo stesso tempo mi ha fatto un po' strano constatare che nessuno, tranne un solo personaggio, si sia accorto della sua esistenza. In un certo senso quella voce ha dato degli input per delle parti adrenaliniche, che però non sono state create perché la voce essenzialmente è rimasta ignorata per la maggior parte del libro.
Le amiche imperfette è un libro narrato con uno stile molto particolare, ma al quale ci si abitua in fretta. Il tutto scorre in modo estremamente veloce fino ad arrivare ad un finale fatto di ribalta.

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