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lunedì 17 gennaio 2022

Recensione: 'Il sangue della veggente' di Lisa Bilotti

Buongiorno lettori! Oggi insieme ad altre college vi parlo del mio parere riguardo un volume in uscita proprio oggi (vi lascio il link diretto per l'acquisto nel post), il primo di una saga dark fantasy che sembra promettere molte cose positive!


Titolo: Il sangue della Veggente
Serie: Il sangue della Veggente #1
Autrice: Lisa Bilotti
Pagine: 275
Prezzo: € 14,00 
Editore: Dark Abyss Edizioni

TramaL’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo brama la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.


Il sangue della Veggente è un libro che parte gettando il lettore subito nella mente di diversi personaggi, causando una confusione iniziale che già dopo pochi capitoli acquista il suo senso. Ogni punto di vista presentato nelle prime pagine permette al lettore di fare la conoscenza di persone che nel corso del libro risulteranno essere dei punti di svolta per la storia stessa o per i protagonisti.
Questi ultimi sono Mord, la nuova guida del Popolo e Huna, veggente dello stesso luogo. Se il primo è un uomo grintoso e quasi egoista, la cui presenza non passa mai inosservata, la seconda è una donna estremamente piccola, ma egualmente sicura della sua importanza. Lui mostra un'enorme riluttanza verso gli dei e guida il suo popolo con presunzione, lei porta notizie attraverso la voce di quegli stessi dei che Mord e altri abitanti del villaggio stanno dimenticando.
Il valore delle divinità (che in questo caso sono preistoriche) è un fattore particolarmente importante perché la trama ruota principalmente attorno alla loro esistenza e alla loro abilità di comunicare con il popolo per portarlo alla ribalta, smuoverlo e permettergli di crescere (nel bene e nel male).
Al fianco di Mord e Huna c'è Aedan, un ragazzo che sin da subito rivela la sua importanza ma che in realtà nel corso del libro viene approfondito davvero poco. Credo che la sua figura sarà sottolineata nel corso del seguito e non vedo l'ora di scoprire di più su di lui perché sin da subito dimostra di poter essere un coprotagonista con i fiocchi.
L'autrice è riuscita a narrare scene di rituali e guerra catturando l'attenzione del lettore e non prolungandosi in immagini troppo brutali. Per essere un dark fantasy devo dire che Il sangue della veggente è abbastanza soft nelle descrizioni, anche se non lo è nei contenuti: tradimenti, bagni di sangue, blasfemia e guerra sono le principali tematiche trattate e l'autrice le tocca con uno stile adeguato. La narrazione non è né semplice né complessa e riesce a trasportare il lettore in un mondo nuovo facendoglielo scoprire piano piano, con brevi descrizioni dateci principalmente attraverso gli occhi dei protagonisti.
Non nego che in alcuni tratti la storia si presenta abbastanza lenta, ma il lettore non trova difficoltà nell'avanzare. Il finale, poi, mi ha particolarmente sorpresa. Sono curiosa di scoprire cosa prevede il secondo volume perché penso che se trattato nel modo giusto potrebbe trasformare questa storia in una bomba.


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1 commento:

  1. è sempre bello quando un romanzo ci colpisce! e poi la tua foto u ig era spaziale!

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