Recensione: 'Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: La battaglia del Labirinto' di Rick Riordan

Buongiorno lettori, oggi sono tornata con una nuova recensione per la mia adorata saga di Percy. Appena terminato questo volume volevo buttarmi sul quinto e ultimo libro della serie, ma poi la malinconia mi ha assalito ed ho deciso di rimandare la parola fine tra me e la storia. Penso sia la prima volta che mi capita di rimandare volutamente una lettura. Vi è mai successo?

Titolo: La battaglia del labirinto

Autore: Rick Riordan

Pagine: 346

Prezzo: € 5,00

Editore: Mondadori

Trama: La guerra tra gli dei dell'Olimpo e i Titani è alle porte, e ancora una volta il Campo Mezzosangue è in pericolo: gira voce che Luke e il suo esercito siano a un passo dall'invasione. E se i confini del Campo non fossero sicuri come una volta? Per difendersi, Percy, Annabeth e Grover devono addentrarsi nel Labirinto di Dedalo, cbe forse nasconde una via d'accesso al Campo. Un tempo a Creta e ora nel sottosuolo nordamericano, il Labirinto è un mondo sotterraneo che nasconde pericoli e insidie indicibili, e gli insegnamenti di Quintus, il nuovo istruttore di tecniche da combattimento, si rivelano preziosissimi. Percy e i suoi amici lotteranno con nemici sempre più potenti e terrificanti, scopriranno la verità sulla scomparsa del dio Pan e dovranno scontrarsi con il terribile segreto custodito da Crono. L'ultima sfida ha inizio... e questo è solo la prima delle battaglie.

Recensione:

La storia di Percy Jackson mi sta davvero piacendo. Adoro i personaggi, adoro il mix tra civiltà occidentale moderna e antichità. Adoro gli dei, i semidei e tutto quello che si trova in questa saga.

La lettura è estremamente piacevole e veloce, sia per via dello stile assolutamente scorrevole e leggero dell'autore, sia per il fatto che la storia è davvero adorabile ed apprezzabile.

Sono già al quarto libro della saga e, non so perché, al momento questo è il volume che mi ha emozionata di più e che mi ha presa maggiormente. Forse perché è qui che si comincia a intravedere la verità; dove inizia il bene e dove finisce il male. Dove inizia il male e finisce il bene.

L'oscura presenza di Crono rimbomba in ogni pagina rendendo la storia un'attesa verso quello che sarà il futuro dei protagonisti e verso la scoperta della profezia. Nonostante questo, però, ci sono avvenimenti fantastici, come le scoperte di Grover (che non dirò per non fare spoiler).

Molti personaggi scompariranno e molti si rimetteranno in gioco. Tra questi non posso non citare Nico, figlio di Ade e potente re dei morti. La sua presenza all'inizio mi inquietava, poi ho imparato a capire che anche per il mezzosangue più incredibile, la solitudine e il dolore giocano un brutto scherzo.

Altra cosa che mi ha fatta rimanere appesa sul filo della curiosità è l'atteggiamento continuamente scostante e allo stesso tempo protettivo di Annabeth verso Percy. Spero davvero che tra questi due prima o poi accada qualcosa!