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venerdì 20 gennaio 2017

Recensione:' Il Serpente di Fuoco' di Sara Bosi e Massimiliano Prandini

Buongiorno lettori miei, come state? Io sono un po' stanca perché stanotte sono stata sveglia fino a tardi per finire di leggere questo libro e per mettere insieme questa recensione, in modo da potervela presentare questa mattina! Nell'ultimo periodo durante il giorno non faccio altro che studiare, quindi ho capito che devo proprio sfruttare quelle rare sere in cui non crollo dal sonno eheh 
Oggi vi parlo di un libro scritto a quattro mani, una lettura piacevole che non vedo l'ora di presentarvi! Devo dire, però, che le scritte sulle pagine sono davvero piccolissime, ci ho messo un sacco ad abituarmi!

Titolo: Il Serpente di Fuoco
Autore Sara Bosi e Massimiliano Prandini
Pagine: 167
Prezzo: € 12,00
Editore: Delos Books

TramaSolo un antico rito può salvare Città del Sole. Sono necessari un sacrificio e un assassino: il sangue del primo farà sgorgare l'acqua e la punizione del secondo terrà in vita la sorgente per i prossimi mille anni. Ma per resistere ai tormenti che lo attendono, l'assassino deve essere vestito con la pelle del Serpente di Fuoco, un animale mitico che nessuno a memoria d'uomo ha mai visto. Amber ha quindici anni e non è mai uscita dal palazzo cisterna che fornisce acqua alla città, il suo compito è curare il Giardino dell'Ombra, un orto officinale attraverso cui il Re, suo padre, cura le malattie del popolo. Dammar è un esploratore, passa la maggior parte del tempo a verificare i confini del deserto per sincerarsi che nulla disturbi l'isolamento del Popolo del Sole e coltiva in segreto un'amicizia che va contro le leggi della sua gente. Amber e Dammar non si conoscono, ma il disseccarsi della sorgente li condanna a essere sacrificio e assassino, un destino a cui pare impossibile sfuggire. Ma se nessuno ha mai visto il Serpente di Fuoco, sarà davvero necessario completare il rito per salvare Città del Sole?

Recensione:

Era ormai un po' di tempo che non mi dedicavo a questo tipo di fantasy, che ritorna un po' alle origini, con gli antichi splendori di popoli umani vincolati a rigide regole di vita e a lugubri profezie. E' proprio attorno a una profezia che si svolge la storia ed è stato interessante vederla disegnata attraverso due occhi opposti: l'occhio che crede (quello di Dammar) e quello che cerca di smentire (Amber), anche se forse soltanto per salvarsi la pelle. 
Questi due personaggi sono uno totalmente l'antipodo dell'altro e, se da un lato si cerca di comprendere gli ideali di Amber, dall'altro non si può non capire la sete di vendetta di Dammar. Si tratta di due umani totalmente diversi, anche se legati da un destino che li vincolerà per sempre. Se ve lo state chiedendo no, non si tratta di una storia d'amore ed è anche questo che rende speciale questo libro: l'assenza di una storia d'amore tra i protagonisti. L'unico tipo di amore che viene espresso nelle pagine di questo volume, è quello familiare tra padre e figlio/figlia e moglie e marito. Devo ammettere di aver davvero apprezzato questa scelta, che spesso passa in secondo piano.
Anche gli altri personaggi hanno un ruolo decisamente importante nella storia e in particolare mi sono rimasti impressi Uncaria, che ho lentamente imparato a disprezzare ed Herkimer che, al contrario, alla fine mi ha fatto quasi un po' pena con il suo essere legato morbosamente alla profezia.
La narrazione è scorrevole, ma devo ammettere di averci messo un po' ad abituarmi allo stile e, sopratutto, all'inizio non ho subito apprezzato l'utilizzo del tempo presente durante i capitoli dedicati al vagare nel deserto, poi però ho capito che si tratta di un mezzo efficace per dividere i fatti passati da quelli presenti ed ho imparato ad apprezzare questa particolare scelta stilistica.
Vi consiglio molto la lettura di questo libro se siete alla ricerca di una storia nuova che, per quanto breve, è davvero intensa. Inoltre, cosa non da poco, non è così semplice trovare un fantasy auto conclusivo di questi tempi!

10 commenti:

  1. Ciao Ilenia! Ho letto anch'io questo libro il settembre scorso è mi è piaciuto tantissimo, sia come trama sia come stile! Io mi ci sono ambientata subito, e ho trovato sorprendente il finale. E' vero, è originale perché non cade nella storia d'amore tra i due protagonisti: sarebbe stato troppo scontato, in effetti: è bello anche per questo!

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    1. Già! E' raro trovare un libro in cui non ci sia la solita banale storia d'amore tra i protagonisti!

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  2. Sembra interessante! E' parecchio che non leggo dei fantasy vecchio stampo!

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    1. Eh, il punto è che di fantasy vecchio stampo non ne fanno quasi più <<

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  3. Interessante, mi ha ricordato i fantasy di una volta, hai ragione! ^^

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  4. Sembra un libro invitante - Bella recensione
    Un saluto e buona continuazione di settimana a te :-)

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  5. Molto interessante e dalle tue parole non vedo l' ora di leggerlo ma l' unica cosa che mi frena è la scrittura piccola... però lo leggerò comunque

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    1. Guarda, se sono riuscita io a sopravvivere alla mini scrittura, possono farcela tutti xD

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