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lunedì 1 maggio 2017

Recensione: 'La realtà in un sogno' di Patrizia Galletti

Buongiorno lettori e buon primo Maggio! Che ne dite di iniziare la settimana con una nuova recensione? Oggi commento per voi un racconto che mi è stato inviato dall'autrice in duplice copia (infatti, trovate la seconda copia in palio su Instagram, a questo link), assieme ad una introduzione secondo me degna di nota, che mi ha scaldato il cuore. Spesso la vita non ci permette di realizzare i nostri sogni, io ne so qualcosa, ma non bisogna mai smettere di desiderarli.

Titolo: La realtà in un sogno
Autore: Patrizia Galletti
Pagine: 42
Prezzo: € 5,00
Editore: L'Autore Libri Firenze

TramaNell'umida pianura della "bassa" bolognese, tra campi e fossati, i giochi di una bambina e i sogni della ragazza che è diventata. La natura che riempiva le sue giornate non basta più a renderla felice. L'unica alternativa per sopravvivere alla realtà che lei non accetta è creare, nei suoi sogni ad occhi aperti, un mondo immaginario e parallelo...



Recensione:

Quando si parla di opere molto brevi o, come in questo caso, di racconti singoli, è sempre difficile per me trovare le parole per scrivere un commento che non si limiti a poche righe. In questo caso, la difficoltà nasce anche dal fatto che 'La realtà in un sogno' mi ha fatto un effetto molto particolare: mi ha colpita in pieno petto. Ho riconosciuto nella protagonista Mariaines dei pensieri che mi appartengono e questo mi ha suscitato una forte empatia nei suoi confronti in determinati momenti della storia. Insieme a lei ho avuto paura di essere sempre al momento sbagliato nel posto giusto, di essere troppo poco per me stessa. Insieme a Mariaines sono risalita in superficie, seguendo i suoi movimenti e la sua psiche. Questa donna è l'emblema della confusione, pensa tante cose, tutte una opposta all'altra. Sul serio, c'erano dei momenti in cui mi sembrava stesse leggendo la mia mente, mentre in altri non riuscivo a concepire nessuno dei suoi pensieri e mi veniva voglia di dirgliene quattro.
Affianco a lei, abbiamo il suo principe azzurro, un uomo che fino all'ultimo non si mostra mai del tutto e che accompagna Mariaines nella sua rinascita. La loro relazione è qualcosa di molto strano, che nonostante i passaggi temporali scanditi nel racconto, appare in alcuni punti un po' meccanica e troppo veloce. Credo che questa sensazione sia molto difficile da eliminare quando si hanno pochissime pagine per raccontare una storia che a parere mio ne avrebbe accettate di più.
Nonostante la brevità, la storia riesce a lasciare una sensazione di sorpresa con l'arrivo del finale, che cambia tutte le carte in tavola. Lo stile dell'autrice è allo stesso tempo semplice e complesso. E' difficile da spiegare, ma ho trovato che delle parti fossero più scorrevoli ed altre meno.
Trovo che questo racconto sia un viaggio nella psiche di Mariaines e che, attraverso di lei, l'autrice abbia voluto creare una metafora vitale: quando hai fatto tutto, ma qualcosa impedisce la realizzazione dei tuoi desideri, puoi sempre continuare a sognarli e sorridere con essi, sperando di non farti troppo male.

2 commenti:

  1. Ciao , Ilenia è da tanto che non passavo da a trovarti, purtroppo il tempo è sempre più padrone he he he
    Sono passata per augurarti buon 1° Maggio e per invitare te ed i tuoi follower a partecipare al Giveaway che parte oggi al Rifugio degli Elfi e che continuerà fino al 16 Maggio prossimo. Nel link trovate tutte le informazioni su come partecipare.
    http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2017/05/giveaway-il-mutafavole.html
    Buona giornata !

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    Risposte
    1. Ciao Arwen!
      Domani passo a vedere, grazie per l'invito!
      Buonanotte e a presto

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