Buongiorno lettori! Dopo un secolo e mezzo, sono finalmente riuscita a finire questo libro. Ci ho messo molto a causa del fatto che ho letto solo di notte; e non sempre.
Il volume in questione è il primo di una duologia e, ahimé, anche se mi è piaciuto devo ammettere che non mi ha presa al massimo come speravo.
Titolo: Death is not the worst
Serie: Death is not the worst #1
Autore: Julia Sienna | Helena Cornell
Pagine: 494
Prezzo: € 20,00
Editore: Gainswrth Publishing
Trama: Norwich, Mississippi. La prestigiosa cittadina universitaria si sta preparando ad affrontare un nuovo anno accademico, incurante della scia di macabri omicidi e sparizioni che sta affliggendo il Sud degli Stati Uniti. Catherine O'Bryan, giovane studentessa della Ole Lady, si imbatte nello spavaldo Tristan, unico erede dell'antica famiglia Averhart, che dimostra da subito interesse per lei, tanto da infrangere ogni regola e divieto si fosse imposto pur di farsi notare. Oltre il sorriso sprezzante del ragazzo, però, si celano ferite molto più profonde di quelle che la sua pelle mostra con fin troppa assiduità. Nel suo sangue si nasconde l'ira di un predatore, una maledizione che nessun Averhart può sciogliere, nemmeno dopo secoli di sofferenza e molte vite spese in tributo. Fiamme nella notte, riti sciamanici, cannibalismo, corpi che bruciano occultando agli Umani uno dei più grandi segreti della Storia, ma questa è solo routine per gli Averhart e gli altri Cacciatori. Il nemico li attende nell'ombra, pronto a ucciderli non appena abbasseranno la guardia. Solo la Morte potrà placare la sua terribile Vendetta.
Recensione:
'Death is not the worst' è un libro totalmente diverso dalla prima trilogia scritta da Julia Sienna e la differenza nella sua penna si nota parecchio, ma è molto piacevole. L'accoppiata Sienna-Cornell devo dire che ha funzionato alla perfezione, creando uno stile scorrevole e leggero, nonostante sia costellato da parti abbastanza scurrili. La cosa meravigliosa è che queste parti non danno assolutamente fastidio (e voi sapete che io odio l'inserimento spinto di parolacce nei libri) perché fanno parte di un ambiente che è perfettamente reale. Le due autrici sono riuscite a dare vita ad un libro che permette al lettore di ritrovarsi nelle situazioni di quotidianità narrate. E' stato bello trovare un ambiente in cui i ragazzi sono tali e non sono inseriti in contesti a loro estranei né gli vengono messe in bocca frasi che nella realtà non userebbero mai.
I personaggi sono tantissimi, ma è davvero difficile confondersi perché tutti hanno il loro preciso ruolo e, sopratutto, la loro precisa caratterizzazione che li rende completamente diversi l'uno dall'altro. I miei preferiti sono in assoluto Reina (che secondo me nasconde un mondo in lei), i due migliori amici di Tris e, probabilmente, suo zio Alexander. Tris e Cat, gli indiscussi protagonisti del libro, mi sono piaciuti entrambi molto. Ho apprezzato sopratutto che Cat sia stata usata come riscatto verso l'immagine di una donna che ha subito delle violenze psicologiche da un uomo, tema che ad oggi viene spesso trattato con superficialità. Essenzialmente non ci sono stati dei personaggi che non mi sono piaciuti, però devo ammettere che William - il cattivo della trama - è stato così ben fatto per il suo ruolo che mi ha veramente dato ribrezzo. Un mostro ben riuscito, non c'è che dire.
La trama in sé non ha qualcosa di estremamente originale: ci troviamo davanti all'eterna lotta tra Vampiri e Cacciatori e in questo libro questa battaglia viene appena accennata in piccole scene che ho trovato davvero adrenaliniche e ben fatte. Il problema del tutto, però, è che in questo primo volume non accade molto di esaltante oltre che in quelle rare parti. Capisco l'importanza della relazione tra Cat e Tris (che è davvero adorabile, se devo dirla tutta), però credo che le autrici si siano lasciate andare un po' troppo, esagerando con lo spazio messo a loro disposizione (quasi tutto il libro, praticamente). Visto che 'Death is not the worst' è stato molto pubblicizzato come un volume pieno di azione e cose 'proibite', mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista della trama. E' vero, ci sono il cannibalismo ed altre cose (il libro non manca di scene macabre, che le autrici sono riuscite a gestire meravigliosamente ed hanno reso non fastidiose) ma manca il fattore principale, quello che aspettavo di piu: l'azione tosta. Diciamo che questo primo capitolo è una sorta di preparazione, di preambolo che si chiude con un finale piccante che ci prepara a quella che sarà l'atmosfera del seguito. A quanto pare dovremo aspettare il secondo volume per trovarci all'interno della guerra e dell'azione vera e propria. Julia, Helena, non avrete mica intenzione di farci aspettare troppo?!
Ok, mi hai incuriosito tantissimo XD
RispondiEliminaAveva già attirato la mia curiosità, ma non abbastanza da spingermi ad informarmi e\o decidere di leggerlo. Adesso invece va dritto nella mia wishlist.
E per la cronaca, il cattivo potrebbe piacermi un sacco ahahahahahah
Ahahahaahahahahah bene! Vuol dire che ho fatto bene il mio dovere ahahhahaahahha
EliminaWilliam è terribile. Se lo leggerai voglio sapere se ti piacerà davvero come personaggio! xD
Sono sempre più curiosa di leggerlo! Mi dispiace che manchi quella "azione" che ci si aspetta, però magari la troveremo nel secondo volume (almeno spero).
RispondiEliminaNel secondo volume c'è tutta la guerra, sono certa che anche l'azione tosta arriverà!
EliminaLa tua recensione è davvero molto bella! :) Io sono ancora scettica, anche perché col fantasy italiano non ho questo grande rapporto, ma il libro sembra promettente! :)
RispondiEliminaCome mai? Hai avuto qualche delusione?
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