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giovedì 31 gennaio 2019

Recensione: 'Omega. La fine è solo il principio' di Licia Oliviero

Buongiorno lettori! Sembra incredibile anche a me, ma invece è realtà: nonostante lo studio sfrenato sono riuscita a concludere un libro in questo primo mese dell'anno.... e che libro!
Devo dire che il 2019 è partito davvero bene (e subito con un libro per la categoria #laletturachenonvadimoda), nonostante il deludente numero di letture. Onestamente non avevo dubbi riguardo Licia, visto che fino ad ora tutti i suoi libri mi sono sempre piaciuti, però ammetto di essere rimasta particolarmente sorpresa da questo volume. Ora vi spiego perché!

Titolo: Omega. La fine è solo il principio
Serie: Omega #1
Autore: Licia Oliviero
Pagine: 550
Prezzo: € 12,74
Editore: StreetLib

Trama: La normalità è un concetto relativo. Per Meg è assolutamente normale avventurarsi durante la notte in luoghi poco raccomandabili per dare la caccia a vampiri, zombie o fantasmi: è routine, ordinaria amministrazione, un po’ come assistere ai battibecchi tra le sue due amiche e compagne di caccia, Charlinne e Suzanne.
Persino i terribili incubi sempre più ricorrenti e che la perseguitano fanno parte della sua normalità. D’improvviso, però, gli avvenimenti soprannaturali sembrano moltiplicarsi, il passato che Meg tenta tenacemente di seppellire riemerge e sulla Terra iniziano a comparire fin troppi demoni che invece dovrebbero essere relegati negli Inferi. E un demone in particolare sembra essere fin troppo interessato a lei. Perché? Possibile che tutto – anche ciò che non sembra – sia collegato a lei? E perché l’intero Inferno sembra darle la caccia? Quanto sono forti le catene che la legano a un destino che lei non desidera? Sarà possibile spezzarle, oppure tutto, ogni lotta, ogni decisione, condurrà alla stessa inevitabile fine?

Recensione:

Se la storia di Meg e dei suoi amici ha una trama che non rappresenta del tutto una novità, vi assicuro che lo stile di Licia lo è. Sono rimasta piacevolmente (e molto) sorpresa nel trovare in questo libro una nuova Licia, molto più matura e molto più consapevole. E' come se con 'Omega', l'autrice abbia dimostrato una crescita stilistica molto importante che, nonostante la narrazione rimanga semplice e scorrevole, la porta ad un livello totalmente nuovo rispetto a quello mostrato nella la sua trilogia precedente ('La principessa degli elfi').
Lasciando da parte lo stile narrativo, la trama si basa molto sul cliché del rapporto tra mostri e cacciatori, ma nonostante questo risulta incredibilmente piacevole alla lettura e, sopratutto, molto interessante per via dei continui colpi di scena e degli innumerevoli sviluppi che prendono vita nel corso della storia.
Licia è riuscita a creare un piccolo numero di personaggi tutti ben caratterizzati e con un proprio ruolo. Personaggi che a volte si fatica a ricordare siano ragazzi. Soltanto uno tra essi, Bryan, mi ha lasciato confusa per tutto il tempo a causa del suo comportamento mutevole. Il ragazzo ci viene presentato come una persona senza cuore sin dall'inizio, eppure gli sviluppi riguardanti lui sono stati così tanti che fino alla fine (e tutt'ora) i miei sentimenti  hanno fatto fatica a sciogliersi ed indirizzarsi in modo preciso su di lui. Ammetto di essere ancora abbastanza confusa se penso a ciò che ho provato per Bryan nel corso di tutta la storia.
Per quanto riguarda tutti gli altri, invece, mi è stato impossibile non affezionarmi a tutti loro ed ammetto di essere rimasta affascinata anche da alcuni dei personaggi antagonisti (come i demoni infernali) che sono stati molto ben integrati nella trama e svolgono alla perfezione il loro ruolo, senza essere spinti verso una brutalità eccessiva e senza senso. Quelli che mi hanno fatto più tremare sono stati gli uomini incappucciati, che rappresentano come le idee dell'uomo possano a volte radicarsi nell'animo in modo malato.
In questo fantasy si ha una netta distinzione tra male e bene, ma non nel modo in cui ci aspettiamo. Ci viene insegnato che a volte non basta far parte di una determinata comunità o razza per essere automaticamente buoni o cattivi.
Anche l'immagine dell'Inferno viene rielaborata, creando un paesaggio antagonista a quello della  nostra Terra, eppure allo stesso tempo incredibilmente simile ad essa.
Insomma, 'Omega' è il primo volume di una duologia che sembra essere molto promettente, con le sue ambientazioni, i suoi personaggi e i suoi colpi di scena.

2 commenti:

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