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martedì 19 febbraio 2019

Recensione: 'Meno cinque alla felicità' di Virginia Bramati

Salve lettori! Nei giorni passati avevo davvero voglia di qualcosa di leggero, quindi mi sono buttata su questo libricino a tema natalizio (sempre fuori tempo, io) che mi ha tenuto compagnia per una giornata.
Devo dire, davvero carino.. però.... Leggete la recensione e scoprirete cosa ho da dire al riguardo!

Titolo: Meno cinque alla felicità
Autore: Virginia Bramati
Pagine: 219
Prezzo: € 10,00
Editore: Mondadori

TramaCostanza Moretti, brillante giornalista in un giornale finanziario di New York, non dovrebbe farlo, e anche il suo capo (nonché amante) è molto contrariato. Ma lei ormai ha deciso: per Natale torna in Italia, a Verate. Sua mamma e sua sorella Eleonora le sembrano troppo strane al telefono, e da quando - pochi mesi fa - il papà è morto la gestione della mitica Trattoria Moretti, nel centro del paese, è tutta nelle loro mani. Non è solo la preoccupazione, però, a indurla a partire, c'è qualcosa di molto più pressante: una voce insistente che da qualche giorno la assilla, decisa a non tacere finché non avrà ottenuto ciò che vuole. Costanza quella voce la conosce bene, da sempre... è la voce di suo padre! Allucinazioni? Non si direbbe. Suo padre ha una missione segreta e lei dovrà aiutarlo a portarla a termine: entro cinque giorni, quelli che mancano al Natale! Approdata a Verate, toccherà a Costanza pensare a tutto: sua madre ed Eleonora stanno lasciando andare la trattoria, ormai servono solo il caffè e a pochi giorni dal Natale non hanno nemmeno messo mano alle decorazioni. La sola cosa di cui si sono occupate è stato allevare le solite tre oche bianche destinate a essere cucinate per il pranzo... Ma c'è un'altra sgradita sorpresa che attende Costanza: la mamma ha affittato la stanza sopra la rimessa a un uomo di cui nulla si sa se non il nome - Andrej - e il fatto che (forse) lavora come muratore, (forse) è estone e... (sicuramente!) è molto affascinante.

Recensione:

'Meno cinque alla felicità' è il libro perfetto per quando si ha voglia di sentirsi leggeri e sorridere tranquillamente, sedendo sul proprio divano ed abbandonando i pensieri per un po'. Si tratta di un romanzo breve a metà tra il romance e lo chick lit (sarà un caso che venga nominata proprio la regina del genere -Sophie Kinsella- nel corso della storia?) che si lascia leggere in pochissime ore sia perché il formato lo consente, sia perché la scrittura dell'autrice è assolutamente leggera e veloce.
La trama è apparentemente molto semplice, eppure si distingue da quelle degli altri romanzi rosa che ho letto negli ultimi tempi grazie al fatto che Virginia mette in campo una cosa un po' particolare: la protagonista è in grado di parlare con il suo padre defunto. O meglio, è il padre che parla con lei perché deve portare a termine una missione che gli è stata affidata nell'aldilà. Mi è sembrata una cosa molto dolce e mi ha toccata tantissimo. Allo stesso tempo, è stata una cosa davvero divertente perché la Roccia ci regala una visione totalmente nuova e quasi assurda del mondo in cui si va dopo la morte. Ci viene data un'opzione interessante: l'aldilà è una sorta di grande corso di aggiornamento.
Il tutto è ambientato nel periodo natalizio, a partire da cinque giorni prima della festa. In questo ambiente, rattristato dalla morte di la Roccia, ci vengono presentati diversi personaggi. Davvero degni di nota sono la piccola Nuccia (che in alcuni punti mi ha fatto storcere un po' il naso per il suo comportamento eccessivamente superiore, nonostante la tenera età), la Roccia (che ci tiene compagnia solo nella mente della protagonista), Costanza ed Andrej. 
Questi ultimi due sono gli assoluti protagonisti della trama e, se mi è piaciuta la loro caratterizzazione ed ho gradito le loro singole storie, devo dire che c'è qualcosa nel loro incontro che non mi è particolarmente piaciuto e si tratta del fatto che non ho gradito molto che il fulcro del libro sia 'la felicità si raggiunge solo se ci si fidanza'. Mi sembra che non vada bene come concetto e onestamente l'idea mi ha un po' infastidita (e lo dico da persona fidanzata da ormai cinque anni!). L'autrice si è soffermata così tanto su questo aspetto, che si è dimenticata di darci informazioni su altre cose importanti.  Di certo la brevità del romanzo non la ha aiutata.
In ogni caso, devo dire che ne consiglio comunque la lettura perché è un piacevole modo per rilassarsi e trascorrere delle ore spensierate.

3 commenti:

  1. Complimenti per la recensione! Non ho ancora deciso se leggerò o meno il libro, perché il mio interesse nei suoi confronti attraversa fasi altalenanti e la tua recensione mi ha confermato che dovrei trovare il momento giusto per leggerlo perché il messaggio che "la felicità si raggiunge fidanzandosi" mi ha fatto davvero storcere il naso e so già che se leggessi il libro in un momento in cui magari sono irritata o esasperata, ignorerei le parti buone per concentrarmi su questo e non sarebbe una cosa carina.

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    1. Sono contenta di averti permesso di fare un po' di chiarezza al riguardo. Il fatto del 'fidanzati e saremo tutti felici' mi ha fatto storcere il naso. All'inizio sembra un cosa messa un po' lì a caso, poi però quando mi sono resa conto che si trattava del fulcro di tutta la storia ci sono un attimo rimasta.

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