Buon pomeriggio amici, come state? Io tutto bene, anche se ultimamente tra lo studio e il resto mi sto trovando sempre a scrivere i post ad orari stranissimi, invece che di mattina ahahahah
Oggi vi lascio una nuova recensione, dedicata ad un libro molto particolare che mi è stato gentilmente omaggiato dall'autore.
Con parole che non conosci è un libro che parla d'amore al ritmo di blues. L'autore ammalia il lettore con uno stile molto particolare che sembra quasi voler davvero ricordare una melodia. Questo è da un lato affascinante e dall'altro particolarmente strano. Io, infatti, devo dire di aver fatto un po' di fatica ad entrare nel ritmo della narrazione e, tra un flusso di coscienza, una frase classica ed un paragrafo spezzato, ho avuto qualche difficoltà con l'ambientarmi subito all'atmosfera che Francesco Delle Donne ha voluto regalare al suo libro. A parte questo, la storia scorre velocemente grazie a capitoli molto brevi che permettono al lettore di entrare interamente nella testa di Sal, il nostro protagonista.
La mente di questo ragazzo ci porta a riflettere su molte cose, come il sentirsi assolutamente persi all'interno di un corso universitario sbagliato (cosa che ho provato sulla mia stessa pelle e che quindi mi ha toccata particolarmente da vicino) ed il sentire di aver perso un'occasione importante. Il nostro protagonista ha una mente abbastanza fragile e ci regala momenti di calma apparente ed euforia (legati perlopiù a flashback) alternati ad istanti di depressione massima. La sua vita ruota attorno a Masi, la ragazza che ama perdutamente, ma con cui ha sprecato alcune occasioni. Anche se Masi si è fidanzata con Michele, un ragazzo del loro stesso gruppo, Sal non riesce a smettere di pensare a lei e questo sprigiona in lui moltissimi sentimenti. Il lettore viene gettato tra sconforto, ricordi, voglia di cambiamento. Il nostro Sal è una giostra sulla quale si rimane in precario equilibrio dalla prima all'ultima pagina. Chi legge non può fare a meno di provare i suoi stessi sentimenti e, in un certo senso, non può esimersi dal giudicarlo un po' per le scelte prese nel corso della sua vita in ambito amoroso. Questo nostro protagonista è molto ingenuo, ma allo stesso tempo ha una grande carica dentro di sé e in alcuni passaggi riesce davvero a sorprenderci.
Ho trovato molto interessante la scelta di aggiungere una sorta di connessione tra sogno e realtà, che si concentra nella figura del nonno di Sal, il quale a volte rimane sopito nel nostro protagonista, altre volte svolge con lui dei veri e propri discorsi che potrebbero benissimo essere dei dialoghi o, al contrario, dei semplici monologhi interiori.
La storia ha una conclusione dolceamara, che ovviamente non vi svelo, ma che ho raggiunto con piacere. Forse avrei sperato un finale leggermente diverso? Può darsi, ma alla fine non tutte le storie d'amore possono finire allo stesso modo. Inoltre, se la prima metà mi aveva abbastanza annoiata (complice la difficoltà ad entrare subito in sintonia con lo stile dell'autore), la seconda parte mi ha catturata e trasportata fino al finale, lasciandomi ansiosa di scoprire cosa sarebbe accaduto.
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