Buon pomeriggio lettori, come state? Oggi vi lascio la recensione di una raccolta di poesie. Come al solito vi ricordo che scrivere un parere su questo tipo di libri è sempre molto difficile, quindi non vi prometto una recensione lunghissima!
Autore: Elisabetta Panico
Pagine: 72
Prezzo: € 12,00
Editore: Mnamon
Trama: «Un respiro lungo più pagine che inala un dialogo silenzioso con il lettore, creando architetture impossibili in cui affrontare prospettive senza punto di fuga. Il respiro lungo si fa vento, scuotendo domande a metà tra panico e possibilità, senza margine di approssimazione.» Scrive Elisabetta Panico del suo libro di poesie, poesie brevi e (quasi) aforismi.
Il tema delle poesie non è unico e questa cosa mi è piaciuta molto perché mi ha permesso di esplorare diversi lati del pensiero dell'autrice. Ci sono poesie di varia lunghezza ed esse trattano tematiche sempre diverse tra loro. Non si parla solo d'amore o di dolore, ma anche di intimità, di smarrimento e tanto altro. Alcuni versi sono un po' espliciti ed inaspettati, ma sono pochi e non sono particolarmente fastidiosi. Altre volte l'autrice lascia al lettore l'immaginazione e gli fa comprendere un po' quello che lui stesso vuole vedere tra le righe.
Il libro ovviamente si lascia leggere in pochissimo tempo visto che in ogni pagina è presente solo una poesia (e molte sono brevissime), però il mio consiglio è sempre quello di godersi questo tipo di raccolta leggendo soltanto pochi versi al giorno. In questo modo potrete familiarizzare ancora di più con le parole dell'autrice, fino a farvele imprimere lentamente nell'anima.
Elisabetta Panico ha creato un dialogo silenzioso con il suo lettore, che diventa quasi un vero e proprio amico. Leggendo ci sembra di udire l'autrice. Sembra quasi che voglia raccontarsi a noi ed aprire il suo cuore davanti ad un pubblico sconosciuto. Perché si sa, a volte è più facile far scrutare la propria mente ed il proprio spirito a persone che si conoscono poco e che sembrano osservarci senza giudizio, accomodandosi tra le nostre parole in un lieve valzer di emozioni.
Vi lascio di seguito una delle mie poesie preferite della raccolta:
Forse stamattina
con l'Abitudine seduta
al solito tavolo
in cucina,
mi avrai pensato.
Mi ha trasmesso emozioni molto forti e contrastanti. Mi ha catapultata allo stesso tempo tra amore e tristezza, tra dolcezza e dolore. Mi ha fatto viaggiare in lati della mia mente che tenevo sepolti, nascosti perché troppo amari. Proprio per la carica che ha avuto su di me, ho deciso di condividerla con voi.
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