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lunedì 14 giugno 2021

Recensione: 'Foglie verdi nel sottobosco' di Lorena Cristini

Buongiorno lettori e buon lunedì! Come avete passato la domenica? Io ho studiato tutto il giorno per un esame imminente, l'ultimo di questa sessione. Non vedo l'ora di finire! Prima di tornare al mio libro di diritto del lavoro, però, voglio lasciarvi la recensione di Foglie verdi nel sottobosco, prima lettura affrontata a Giugno!


Titolo: Foglie verdi nel sottobosco
Autore: Lorena Cristini
Pagine: 155
Prezzo: € 13,00
Editore: BookABook

TramaLasciata in sospeso la sua vita a Livorno, Vittorio trova lavoro come custode di un'antica pieve ai piedi del Monte Baldo, catena montuosa che si affaccia sul lago di Garda. L'uomo è alla ricerca di un oggetto per lui preziosissimo, ed è certo di trovarlo proprio lì, in quella chiesa romanica tanto amata dagli abitanti del luogo. Fra questi c'è Elena Calzari, professoressa di Storia dell'arte, che durante le sue lezioni porta spesso gli studenti a visitare la piccola pieve, di cui pensa di conoscere ogni segreto. Le pareti sono dipinte con immagini suggestive e hanno assistito a periodi storici drammatici. Lo sa bene Esterina, che durante la Prima guerra mondiale ha prestato servizio come infermiera proprio in quella chiesetta, offrendo assistenza e cura ai reduci del fronte, e raccontando se stessa in un prezioso diario...


Foglie verdi nel sottobosco è un libro che nasconde in sé una doppia trama. Inizialmente, la storia principale sembra ruotare attorno alla ricerca di un diario, ma successivamente l'attenzione si focalizza sulla rinascita dei due personaggi, i quali dopo tanto tempo tornano a provare delle vere emozioni.
I protagonisti sono Vittorio ed Elena, due persone abbastanza simili tra loro. Entrambi sono dediti al lavoro e mettono una passione e curiosità enormi in ciò che fanno. Tutti e due sono soli ed hanno deciso di non dare fiducia ad altre persone. Ciò che più li separa è la costante voglia di 'saperne più degli altri' che è incastrata in Elena. In ogni caso, sono entrambi personaggi godibili e a cui il lettore si affeziona abbastanza facilmente.
La prima parte della storia è tutta incentrata sulla ricerca del diario personale di un'infermiera di guerra, ovvero la mamma mai conosciuta di Vittorio. Avrei voluto che l'autrice desse un po' più di importanza a questa parte, mentre in realtà il ritrovamento è piuttosto frettoloso. Mi sarebbe piaciuto vivere un'avventura più lunga sulle tracce del diario.
Dal momento in cui le pagine di Esterina (madre di Vittorio) vengono ritrovate, i suoi scritti iniziano a prendere parte nella storia stessa. Il lettore viene spesso catapultato all'interno della vita di questa infermiera ed è grazie a ciò che avviene tra le sue pagine che il lettore capisce il perché di tanta frettolosità nel ritrovamento del diario: esso è un tassello fondamentale per lo sviluppo di Vittorio ed Elena. Con le sue pagine ricche di amore, Esterina riesce a creare un legame profondo con il figlio e la ragazza che lo ha aiutato a ritrovare il diario.
E' proprio qui che parte la seconda fase della trama, ovvero quella interamente dedicata allo sviluppo dei due protagonisti che piano piano ricominciano ad imparare ad amare.
Foglie verdi nel sottobosco è un libro interessante e scorrevole, che mi ha tenuto piacevolmente compagnia. Mi sarebbe piaciuto vedere più sviluppate alcune parti, ma comunque ve lo consiglio.

10 commenti:

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