Pagine

venerdì 21 gennaio 2022

Blogtour: 'Il sangue della Veggente' | Autodeterminazione o fato prestabilito?

Buongiorno lettori! Innanzitutto vorrei ringraziarvi per la fiducia che avete dato alla mia recensione dell'altro giorno riguardante Il sangue della Veggente (se ve la siete persa, potete leggerla cliccando qui). Sono davvero felice di aver smosso la vostra curiosità e spero che oggi riuscirò a convincere tutti coloro che hanno ancora dei dubbi! Attraverso questo blogtour oggi ho intenzione di farvi una domanda: 

Credete al fato o pensate che tutto avvenga grazie alla propria determinazione?

fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari «dire, parlare»] (pl. -i, ant. le fata). – Originariamente, presso i Latini, la parola della divinità, e quindi il destino irrevocabile (che comprende anche la morte) fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre; al plur., oltre a indicare i detti del veggente che profetava il futuro, fu nome collettivo delle personificazioni del destino. Nel mondo moderno, quando non è usato con riferimento alla concezione antica, significa più genericamente, al sing. o al plur., il destino

autodeterminazióne s. f. [comp. di auto-1 e determinazione]. – 1. a. In filosofia, l’atto con cui l’uomo si determina secondo la propria legge, indipendentemente da cause che non sono in suo potere. 

Baudelaire asseriva:

Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l’opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un’arte.

Sfido chiunque a non ritrovarsi in questa affermazione. Come credo accada ad ogni essere umano, la mia opinione in merito a questo argomento cambia molto insieme al mio umore. Non vi è mai capitato di darvi il merito per qualcosa che vi è riuscito e invece di dare la colpa al fato se qualcosa è andato male? A me sì, non lo nego. E ogni volta ho cercato di farci caso e riflettere tra me e me alla ricerca di una risposta logica dietro questa attitudine.
Allo stesso tempo spesso ci capita spesso di dire ad altri <<Se questa cosa non è riuscita, magari non era destino>> ed egualmente <<Ma dai, era davvero destino che questa cosa accadesse!>>. Contraddittorio, non trovate?

La fede nel destino ha caratterizzato da sempre la storia dell'uomo, il quale è  legato alla figura di divinità dall'inizio dei Tempi. Credere nella divinazione, nella veggenza e nella predestinazione non è mai stato difficile per gli esseri umani, eppure oggi questa azione diviene sempre più difficile. Probabilmente è colpa della sempre più mancanza di fede e fiducia in ciò che non si vede (e che quindi non esiste per le nostre menti), non è tangibile. E' facile dare la colpa dei propri fallimenti a un qualcosa di immateriale, ma non si è più disposti a dare a quella stessa sostanza il merito dei propri successi.

L'uomo è sempre stato un essere fatto di contraddizioni, plasmato di credenze che vanno e vengono. Non tutti, ovviamente, hanno abbandonato il credo, la fede e hanno ancora piena fiducia nel fato. Nulla dipende dalla propria determinazione in quanto tutto è già stato scritto.

Non posso dire di trovarmi d'accordo con una visione così fatalista (si può dire in questo caso?), ma non nego che la mia mente vaga spesso alla ricerca di risposte certe riguardo questo argomento.

Fatemi sapere cosa ne pensate voi!


Acquista il volume cliccando qui:

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per la visita! Se ti va, ricordati di lasciare un commento. Risponderò al più presto!❤

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.