Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

martedì 10 febbraio 2015

Recensione: 'Max e Helen' di Simon Wiesenthal

Buongiorno lettori! Oggi vi lascio la recensione di un libro molto scorrevole che, se non fosse stato per gli impegni vari, avrei sicuramente terminato in poco più di un giorno. 
Il suo aspetto è un pò migliorato per fortuna! Stare pressato sotto qualche libro lo ha fatto tornare a una forma un poco più 'libresca' e non ripiegata su se stessa come prima! Povero libricino!

Titolo: Max e Helen
Autore: Simon Wiesenthal
Pagine: 170
Prezzo: € 9,90
Editore: Garzanti

TramaLa vicenda di Max e Helen è una struggente storia d'amore realmente accaduta. Nata nei terribili anni della guerra e segnata dalla deportazione nazista nei campi di concentramento, è diventata per Simon Wiesenthal, il cacciatore di nazisti per antonomasia, il simbolo di ciò che la Storia di quel periodo ha significato per i destini delle singole persone, travolti dall'onda della morte e della distruzione. Wiesenthal è a un passo dall'incastrare Schulze, oggi un rispettabile dirigente d'azienda di Karlsruhe, che si è macchiato di orribili delitti sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale. Ha solo bisogno di un testimone per corroborare il suo impianto accusatorio. Per questo rintraccia Max. Lui sa, lui ha visto di cosa è stato capace Schulze, spietato e sadico aguzzino. Ma non può testimoniare contro di lui. Nonostante tutto, non dirà una sola parola per inchiodarlo alle proprie responsabilità. Perché quella che narra Max, ora medico a Parigi, è anche la sua grande storia d'amore con Helen. Al momento del loro arresto erano fidanzati. Furono poi deportati nel lager di Zalesie, nei pressi di Lublino. Finita la guerra, Max l'aveva cercata disperatamente quando, nel '58, era riuscito a tornare in Polonia. E tuttavia, ritrovandola, l'aveva perduta per sempre.

Recensione:

Che dire. La storia narrata non ha nulla da togliere a quelle di altri grandi romanzi che parlano di nazismo ed ebrei ma, nonostante questo, qualcosa non mi ha totalmente convinta.
Credo che la cosa che mi ha lasciata piuttosto incerta sia il fatto che mi immaginavo una storia trasportata in stile romanzato. E' vero, una storia reale rimane pur sempre una storia reale, ma qui Wiesenthal la scrive come se la stesse ascoltando e trasponendo contemporaneamente. Il fatto che il tutto sia stato scritto in modo totalmente colloquiale, ovvero sotto forma di discorso tra Max e Simon, mi ha lasciata un pochino stranita. Sopratutto perché questo non ha permesso la presenza di alcuna descrizione, né di immagini particolari che permettessero di appassionarsi a questa grande storia d'amore che sembra essere la vita di Max ed Helen.
Ciò che Max racconta al suo interlocutore è un resoconto di tutto ciò che ha fatto, vissuto ed escogitato, da quando è stato deportato, sino a quando non ha incontrato la sua amata per l'ultima volta: una storia bellissima che secondo me avrebbe meritato uno spazio più lungo e più appassionato; e che invece si è 'ridotta' ad un semplice elenco di eventi, senza alcuno spazio per nessun tipo di narrazione.
Il quasi monologo di Max (dico così perché Simon non è che parli granché) è una testimonianza forte ed importante che permette di capire quanto dura sia la realtà di un uomo che ha perso tutto nella sua vita. Questo libro permette di comprendere, almeno un pò, cosa vuol dire dover vivere per sempre nella paura di soffrire ancora, per sempre.


23 commenti:

  1. Non lo conoscevo... Sembrerebbe interessante, peccato solo che sia stato scritto in questa sorta di "quasi monologo"!

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  2. Uhm mi ispirava ma dopo questa tua recensione credo che lo terrò in dubbio ancora per un po' xD

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  3. Peccato! Sarebbe potuto uscire uno splendido libro con questi presupposti e un po' più di postproduzione. Certo, la forza della testimonianza reale è importante, ma per rimanere nei cuori dei lettori ci vuole un po' di arte.. Sono comunque curiosa di leggerlo, speriamo di trovarlo in biblioteca!

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  4. Io ho visto un pezzo della miniserie, ma non mi ha entusiasmata, quindi credo proprio che non mi avvicinerò nemmeno al libro :/

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  5. Non mi attira più di tanto xD
    Comunque rieccomi dopo tanto tempo...purtroppo sono stata molto impegnata. Tu stai bene? :)

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  6. Anch'io pensavo fosse qualcosa di più "romanzato" :(

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  7. Dopo aver letto la tua recensione credo proprio che non leggerò questo romanzo :)

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  8. Peccato, mi sembrava promettere bene! Certo, un po' corto, ma con una storia interessante... probabilmente non lo leggerò! :/

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  9. Io ho visto il film è mi è piaciuto molto, appassionante..

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  10. Io ho visto il film è mi è piaciuto molto, appassionante..

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