Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Oggi torno da voi con la rubrica I diritti del lettore, ispirata al libro Come un romanzo di Daniel Pennac. Nella prima puntata vi avevo parlato del diritto di non leggere e nella seconda del diritto di saltare le pagine. Se vi siete persi i post, potete recuperarli grazie al piccolo elenco che ho deciso di inserire alla fine di ogni post d'ora in poi!
Oggi parliamo insieme del terzo diritto citato da Pennac: quello di non finire un libro.
Chi sono?


lunedì 12 aprile 2021
I diritti del lettore #3: Il diritto di non finire un libro
sabato 10 aprile 2021
Breathtaking cover + Cosa ho letto a Marzo?





- Sogni, un libro che fonde psicologia e videogiochi. Si tratta di un testo che mi ha davvero sorpresa con tutti i suoi riferimenti al mondo dei videogiochi, alla storia e a personaggi famosi. La trama è complessa, ma permette al lettore di vivere un nuovo tipo di realtà attraverso la rielaborazione dei sogni. Voto: 4/5
- Il mio splendido migliore amico, retelling di Alice nel Paese delle Meraviglie in chiave un po' dark. Devo dire che questo primo volume della serie mi ha abbastanza delusa. Mi aspettavo una storia accattivante, invece non sono riuscita ad appassionarmi a nulla. Si salva solo l'idea di base. Voto: 2/5
- Altro da sé, raccolta di poesie. Come una raccolta che si deve, questa è stata in grado di trasmettermi molte emozioni e colpirmi al cuore. Voto: 4/5
- Sogni della buonanotte per bambine ribelli 2 raccolta di biografie illustrate. Così come il primo volume, anche questo secondo albo mi ha intrigata ed appassionata. Grazie ad esso ho potuto conoscere le vite di moltissime donne purtroppo fin troppo dimenticate. Voto: 4/5
- Perla di mare, libro per bambini e ragazzi. Nonostante il target molto giovane, la tematica affrontata è attuale ed importante. Si parla, infatti, dell'inquinamento delle acque. La ho trovata una storia carina e dolce, ma forse fin troppo breve. Voto: 3/5
giovedì 8 aprile 2021
Recensione: 'Confessioni di una #BadMum' di Elena Genero Santoro
Buongiorno lettori! Ieri ho saltato il www perché non sono davvero riuscita a trovare un momento per connettermi e scrivere il post, quindi lo rimando alla settimana prossima! In compenso oggi vi parlo di un libro divertentissimo, l'ultimo scritto da Elena Genero Santoro, un'autrice di cui vi ho parlato spesso qui nel blog (tutte le recensioni dei suoi libri le trovate nell'apposita pagina del blog).
Trama: Cosa deve fare una madre per essere considerata una #goodmum con tutti i sacri crismi? Allattare fino allo svenimento e fino a perdere i capelli. Abituare il proprio Neonato all'indipendenza facendolo dormire sempre nella sua culla. Usare con i Signori Figli un tono fermo ma gentile e non alzare mai la voce. Al mattino svegliarli con estrema dolcezza per accompagnarli puntuali a scuola. Scegliere gli istituti scolastici con i programmi formativi migliori. E tante altre cose che i manuali di pedagogia elencano e che io mi guardo bene dal mettere in pratica. Perché io sono una #badmum e queste sono le mie #confessioni. Che restino tra noi e tra quelli che seguono la mia rubrica su Facebook.
Non so se sarò mai madre, attualmente non è nei miei piani per il futuro, ma nonostante questo l'autrice è riuscita con la sua storia a trasmettermi una forte sensazione di appartenenza, amore e familiarità.
lunedì 5 aprile 2021
Recensione: 'Perla di mare' di Luciana Volante
Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Finalmente riesco a parlarvi della mia ultima lettura di Marzo, un libro per bambini-ragazzi che ho impiegato un po' a leggere a causa deli occhi (purtroppo ho sviluppato una cheratite che sta rendendo lungo il processo di riacquisizione completa della vista dopo l'intervento), ma che è stata una piacevole compagnia.
Trama: Perla ha dodici anni. Vive con il nonno nella Villa dei Gabbiani, in cima al promontorio, e tutti i giorni osserva la Baia di Tagea dall'alto, inebriandosi degli aromi del mare. Ha un dono, un'eredità che fatica ad accettare: può parlare con gli animali, può sentirne il dolore e la paura. Aiutata dal suo amico Tommy e da un gabbiano pasticcione, Perla dovrà trovare un modo per proteggere la baia e tutti gli abitanti del mare dagli infidi scaricatori di rifiuti e impedire che il suo incubo si avveri. Una storia d'avventura e coraggio, perché la salvezza del mare è un dovere, anche dei più giovani. «Inspira e lascia che la tua mano trasmetta ciò che senti dentro il cuore: ascolta il respiro delle onde, sentiti una di loro e non avranno paura di te». Chiusi gli occhi, ascoltando il rumore del mare: le sue onde, il suo infrangersi sugli scogli, il leggero sibilo che si sente quando ti immergi nell'acqua, l'azzurro smeraldo che ti avvolge quando nuoti. La magia avvenne.
La piccola Perla possiede un potere speciale che nel corso della storia deve imparare a gestire ed utilizzare al meglio: è in grado di parlare con gli animali marini. Grazie a ciò può rendersi conto dell'effettivo disastro che si sta compiendo in acqua e può mettersi all'opera per ripristinare il giusto equilibrio tra uomo e ambiente. La sua è una guerra enorme, fatta di spavento e pressioni, ma la piccola non si ferma difronte a nulla. Questo personaggio è molto carismatico per la sua giovane età (appena 12 anni) e mi ha fatto davvero una bella impressione.
Al fianco di Perla troviamo il burbero nonno, il cui passato pesa come un macigno sulle spalle di entrambi, la gentile Anna e il piccolo Tommy che con la sua allegria tiene compagnia alla nostra protagonista, accompagnandola nelle sue ricerche ed avventure.
Ovviamente in una storia come questa non può mancare un antagonista davvero perfido e l'autrice si è data ben da fare nel creare Lionello, un uomo senza scrupoli che ha attivato un losco giro d'affari: i suoi guadagni derivano dall'inquinare il mare. La sua perfidia, però, va ben oltre l'atto di inquinare e diventa palese quando si scopre la verità sui genitori di Perla, misteriosamente scomparsi in mare molti anni prima del tempo in cui è stata ambientata la storia.