Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

martedì 15 febbraio 2022

Recensione: 'I racconti degli speciali' di Ransom Riggs

Buongiorno lettori! Come state? 
Oggi vorrei parlarvi di un libro che mi ha sorpresa, nonostante si tratti di una raccolta di racconti (con cui di solito non vado d'accordo al 100%).


Titolo
: I racconti degli speciali
Serie: Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali 
Autore: Ransom Riggs
Pagine: 202
Prezzo: € 18,00
Traduzione: Bérénice Capatti

TramaQuella degli Speciali è una storia antica, che comincia molto prima dell'arrivo di Miss Peregrine; è una storia che riecheggia misteri e stravaganze, ed è custodita in questa raccolta di racconti curata proprio da uno Speciale, Millard Nullings, il ragazzo invisibile ospite della casa di Miss Peregrine. All'interno di queste storie dal retrogusto fiabesco, e talora venate da un’atmosfera gotica, si muovono personaggi fantastici, spesso spaventosi, ma anche divertenti e assolutamente bizzarri: una principessa squamosa dalla lingua biforcuta; una ragazzina spericolata, amica degli incubi; un ragazzo capace di parlare al mare; e una strampalata comunità di facoltosi e raffinati cannibali. Tutti ci accompagnano in un singolare viaggio agli albori della società degli Speciali, trasportandoci nella sala macchine di un universo parallelo e affascinante. 



Per parlare de I racconti degli speciali partirei da un semplice presupposto: non sono una fan dei racconti in quanto li ritengo sempre troppo sfuggenti; non riesco ad abituarmi alla storia che subito essa cambia. Il motivo per cui ho deciso di leggere questa raccolta è perché essa appartiene ad una saga che mi sta piacendo molto, ovvero la storia di Miss Peregrine.
I racconti degli speciali in realtà non è un volume fondamentale per la serie e ne parla semplicemente attraverso la ripresa di uno dei libri storici per gli Speciali in cui vengono narrate le loro storie folkloristiche. In esso vengono ripresi anche dei fatti storici che risultano curiosi per comprendere alcuni personaggi della saga. 
La vera particolarità di questa raccolta è il suo essere stata scritta e annotata da Millard Nullings, uno dei bambini speciali che vivono nell'anello di Miss Peregrine. Mi ha fatto molto sorridere l'idea che Ransom Riggs abbia scritto questo libro mettendosi nei panni di Millard e che lo abbia fatto mantenendo uno stile diverso dal suo solito. In queste pagine si sente l'animo curioso e studioso del bambino invisibile e il lettore non può non apprezzarne i modi di narrare e di interrompere la storia per commentare con osservazioni personali.

I racconti in tutto sono dieci e tra di essi spicca per importanza La prima ymbryne dove viene narrata la storia della primissima donna-uccello che è stata in grado di utilizzare i suoi poteri per creare un anello temporale.
Il mio preferito, però, rimane il racconto Cocobolo. Questo è quello che mi ha emozionata di più. La storia parla del rapporto padre-figlio, di isolamento e di paura e lo fa attraverso ciò che contraddistingue la saga creata da Riggs: l'essere Speciali. Ho provato emozioni fortissime durante la lettura di questa storia e credo che valga la pena recuperare questa raccolta anche soltanto per godersi Cocobolo.
In generale devo dire che tutti i racconti mi sono piaciuti, tranne forse I piccioni di Saint Paul che mi è sembrata una storia vista e rivista e che quindi non mi ha particolarmente intrattenuta. La lunghezza degli stessi è variabile e nessuno è talmente breve da lasciare insoddisfatto chi legge.

Se seguite la saga dei ragazzi speciali vi consiglio di recuperare questo volume! Se non la seguite, di certo lo trovereste semplicemente bizzarro e poco interessante.

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