Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

sabato 18 aprile 2015

Blogger per lucro? #iosonocontro

Buongiorno lettori, oggi voglio iniziare un week-end scoppiettante con voi!
Uso davvero di rado i miei spazietti che io chiamo Focus on ma, quando decido di usarli, cerco di farlo con impegno. Come avrete capito dal titolo, oggi voglio parlarvi di un argomento abbastanza delicato che ultimamente sta spopolando nel mondo dei blogger ed anche degli autori esordienti. 

Ho deciso di parlarvi di questa cosa perché, proprio ieri, mi è successo un fatto singolare: un autore self mi aveva scritto per sapere se avrei voluto leggere il suo romanzo. Alla mia domanda 'Sarei interessata. Potrei ricevere una copia cartacea, perché al momento non leggo ebooks?' l'autore mi ha risposto in un modo singolare, ovvero dicendomi che no, non mi avrebbe spedito una copia perché in quel caso avrebbe dovuto prima acquistarla e sarebbe stata come una recensione a pagamento, cosa di cui è estremamente contrario. Ho rimangiato la mia richiesta e chiesto scusa, perché non potevo certo saperlo, mi ha salutata e fine della storia.
Ebbene, devo dirvi questo: ci sono rimasta male. Perché, vi chiederete voi? Perché io non voglio che qualcuno mi liquidi pensando che sono una blogger che si fa pagare per recensire romanzi. Ogni volta che ho ricevuto una copia cartacea di un romanzo, è stato l'autore a propormela o, comunque, non si è mai trattato di libri pagati di tasca dell'autore, ma di quelle famose copie omaggio che essi hanno. In caso contrario, vi assicuro che non ne so assolutamente niente. Ogni libro che ricevo lo ricevo gratuitamente, senza spese di nessuno. E se, invece, qualcuno ha speso fior di quattrini per inviarmi il suo libro, io non ne ero al corrente e, quindi, non ho potuto rifiutare come le volte che invece mi è stata segnalata la cosa.

Da questo ragionamento, il mio cervello ha iniziato ad elaborare questo concetto, amplificandolo a mille. Ho iniziato a chiedermi 'ma come è possibile che ci sia davvero qualcuno che si fa pagare per recensire o segnalare?'.  Avete presente quando capite improvvisamente qualcosa o cogliete d'un tratto tutta una serie di particolari che prima non avevate notato pienamente? Ebbene, mi sono resa conto (o meglio, ricordata) di tutti quei blog che ho intravisto in cui ci sono dei form per delle donazioni a piacere (come se un blog costasse qualcosa in denaro, oltre che in tempo). 
Da questo ho ragionato più in grande e mi sono ricordata di tutte le lamentele che ho letto in giro da parte di autori a cui venivano richiesti dei soldi, altrimenti il loro romanzo non sarebbe stato recensito.

Sinceramente signori, guardatevi allo specchio e fatevi un esamino di coscienza. Ma non vi sentite un po' in colpa? Qual é il prezzo che dovete pagare per scrivere una cavolo di recensione? Recensione che, per di più, visto che è stata pagata, sarà falsa? Ovviamente sto parlando al vento e non mi riferisco a nessuno di voi che state leggendo e mi seguite, a meno che qualcuno di voi non sia segretamente interessato, si intende.

Essere stata, almeno per un momento, classificata come una blogger per profitto mi ha davvero ferita nell'orgoglio. Sopratutto perché ho aperto un blog perché volevo avere una passione. Ed è questo che il mio angolino è per me: una fantastica passione.
Sono la felicità in persona quando qualcuno mi contatta per recensire libri o quando una CE mi fila e mi invia un romanzo e mai, ACCIDENTI, mai mi sognerei di chiedere dei soldi in cambio. Così come non venderei mai i libri che mi sono stati dati in omaggio. Davvero, anche questa è una cosa che mi fa ribrezzo.. Io capisco scambiare i volumi, così nessuno ci rimette e tutti ci guadagnano, ma venderli? Cioè, li hai avuti gratuitamente e li vendi? Magari nemmeno vengono letti, ma subito finiscono su elenchi e cartelle di libri in vendita. Perché di preciso? Per guadagnarci? Cioè, bho.. A me sembra un po' una presa in giro per chi invece è onesto e non lucra sopra ogni cosa.

Probabilmente chi leggerà questo post sta pensando che la stupida sono io, perché potrei benissimo vendere i libri o farmi pagare dagli autori e nessuno lo saprebbe mai. Probabilmente molti penseranno che chi fa queste cose (e altre) è molto più furbo ed intelligente di chi, come me, si sentirebbe in colpa al solo pensiero. Probabilmente chi di voi lo sta pensando ha ragione ma, mi spiace per voi, io non sono così.
Capisco quando la lettura diventa un lavoro, in quel caso è ovvio che si viene pagati.. ma se non è un lavoro, ma una passione, io mi rifiuto di ringraziare questi 'furbi' che fanno sganciare bei soldini agli autori. Farmi pagare da qualcuno per leggere sarebbe come chiedere 5 euro per ogni pallina matta che aggiungo alla mia collezione (sì, colleziono palline matte), ovvero una FOLLIA.

Non so di preciso perché ho voluto scrivere questo post abnorme che quasi sicuramente i tre quarti di voi nemmeno leggerà completamente. L'ho fatto perché mi ritengo una blogger onesta. Perché la lettura è la mia più grande passione. Perché non sopporto coloro che mescolano la passione al denaro, quelle persone che fanno tutto soltanto per avere dei soldi in cambio. Forse l'ho scritto solo perché non avevo altro da fare e questa è la prima cosa che mi è venuta in mente ma, bho, abbiate pazienza perché, come blogger, sono anche un'umana ed ho anche io i miei momenti di sfogo.

Fatemi sapere cosa ne pensate, ne sarò felice!

66 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo con te! Molte volte mi sono imbattuta in blog dove c'è la casella delle donazioni e sopra sai cosa c'era scritto? Di dare dei soldi così chi lo gestiva poteva comprare i libri da recensire poi sul blog! Mi si rizzano i peli del corpo ogni volta che ci penso, dico io ci sono tanti modi per leggere se non si hanno molti soldi (vedi le biblioteche), perchè devi chiederne a chi ti segue? Pensi che siamo tutti figli di Onassis o di Agnelli? Che i soldi ci crescano sugli alberi di casa? Ti giuro, non ci avevo mai dato molto peso, ma adesso che lavoro e i soldi che guadagno me li sudo mi sento presa in giro quando leggo certe cose!
    Non posso immaginare cosa debba significare per un autore vedersi chiedere dei soldi da certa gente, deve essere una cosa orrenda...

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    1. Oddio, per fortuna quel tipo di commento sul form non è mai capitato di vederlo. Di solito leggo cose come 'fai una donazione in modo che io possa continuare a pubblicare post sul blog'.. Come se dovessero pagarli per scriverli. Bho!
      Hai proprio ragione.

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  2. In questi giorni anche io sto ricevendo delle proposte strane (scambio acquisto e-book, ovvero io ti compro il tuo se tu mi compri il mio e ci scambiano le recensioni a vicenda). Cioè, ma se a me i loro romanzi non piacciono e faccio le recensioni negative, mi devo aspettare delle opinioni negative anche ai miei libri?? Non l'ho capita questa cosa! Non sarei libera di esprimere quello che penso, in questi casi. Boh, sono senza parole.
    Ma ci sono blog con lo spazio per le donazioni?? Non ci avevo mai fatto caso oppure ancora non ne ho visto uno.
    P.s. collezioni palline matte?? Io avevo iniziato da bambina, ma le ho perse quasi tutte. Avevo anche quelle piccole di vetro, in un barattolo. Chissà che fine hanno fatto! XD

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    1. No, è uno scherzo? o.o Davvero ti hanno chiesto di fare questa sottospecie di scambio di recensioni? No vabbè, sono allibita!

      Per quanto riguarda le palline matte.. Sì ahahah le colleziono e le adoro! Ne ho più di cento, ma quando ero più piccola si trovavano spesso nei bar o nei negozi. Oggi non le trovo più da nessuna parte!

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    2. Magari fosse uno scherzo! E' già la terza che ricevo. O.o
      E' vero! Non si trovano più! Forse in qualche bar retrò ci sono ancora!

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    3. Controllo sempre, ma non ci sono!! Un vero peccato, perché le adoro!

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  3. Ciao Ile, come ben sai questo è un argomento che ho già trattato nel mio blog e sono felice che tu con la tua visibilità, avrai più confronti e magari avremo più risposte verso chi attua questi giochi di denaro.
    Ti divido in punti tutto ciò che hai detto analizzando a parte:
    1. In primis, non penso tu abbia chiesto la luna. Ovviamente uno chiede gentilmente e si aspetta una risposta con lo stesso garbo. Poi se la cosa non è fattibile pace, però c'è modo e modo di rispodere, e se avesse giusto dato un'occhiata al blog (cosa che molti non fanno) avrebbe visto come gestisci il tuo spazio. Molte volte vedo autori che mandano richieste a destra e manca, leggi il mio ebook con un tono un po perentorio, e se dici di no, ti fanno sentire colpevole.
    2. Il tasto donazioni lo ODIO. Quando vedo un blog con una cosa del genere con sotto tutti i modi con cui donare, io mi allontano come se avesse la peste. Quando poi c'è proprio un post dedicato in cui dice "dai 1€, rinunici al caffè, al cornetto, al gelato" o "sono disoccupata" mi cadono le braccia. Il primo perchè non è una onlus per bambini del terzo mondo e secondo perchè non c'è bisogno di farsi compatire spiattellando i propri problemi economici.
    3. La vendita dei libri omaggio è una mia crociata che porto avanti da una vita. Avevo anche fatto presente sulla mia pagina FB che molti vendevano i libri (senza fare nomi) e taggando le CE. Mi ha risposto solo la Harlequin asserendo che è ILLEGALE vendere libri dati in anteprima. Ora io mi chiedo, si pavoneggiano tanto con i libri vanno acquistati, non scaricati ILLEGALMENTE e poi guarda qua la COERENZA. Sarebbe più logico dare questi libri in regalo a chi non ha l'opportunità, ma sappiamo tutti che le persone sono egoiste e quando arrivano ad avere una posizione di un certo prestigio si sentono in diritto di guadagnare su gli altri.

    Ile non sei stupida, gli stupidi sono coloro che seguono queste persone, perchè sono loro che danno il potere a determinati blogger a compiere atti illegali e senza morale. Il mondo blogger sarebbe un posto più bello senza collaborazioni che hanno veramente avvenelato questa passione, facendola diventare a chi ha più follower, libri omaggio, blogtour, giveaway, interviste.. non se ne può più. Devi sempre stare sull'attenti, essere il primo a dare notizie succulenti, il primo a fare vedere il selfie omaggio..

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    1. Si, oh mamma! Anche a me è successo di leggere quelle cose da 1euro!
      A volte non so nemmeno cosa pensare.. Siamo davvero messi così male da dover fare l'elemosina attraverso un blog?

      Invece, non avevo capito che tu avessi sul serio taggato le varie case editrici.
      Io ho visto vendere anche libri in super anteprima, quelli che hanno la copertina, ma il dorso e il retro bianchi. La bozza, non so come si chiama. Non saprei nemmeno come è fatta se non avessi visto delle foto ahahhaha

      Per quanto riguarda le case editrici, io credo che si debba avere un certo criterio quando si collabora. Io collaboro, ma non chiedo libri ogni secondo. Non mi faccio mandare libri che so che non leggerò o che non mi incuriosiscono per niente, per poi venderli a prezzo poco meno che pieno con la scusa che 'il libro è nuovo, mai aperto!'.
      Alcune volte devo dirti che mi sono ingrifata anch'io per la faccenda CE, perché mi infastidisce il fatto che caghino solo determinati blog (e non si sa perché), anche se hanno solo 2 follower. E' un pò come sentirsi abbassare di livello.
      In ogni caso, ora ci do meno peso. Se voglio un libro me lo compro. Non sono messa così male da dovermi far fare la libreria gratuitamente, acciderboli!

      E anch'io odio questa competizione che si crea in alcuni blog, come se avere 900 follower li rendesse i capi del mondo.. Insomma, io ho i miei quasi 500 follower e ne sono comunque fiera. Magari qualcuno si è aggiunto in quei momenti in cui ho organizzato dei giveaway d'accordo con autori emergenti, per promuovere il loro libro, oppure quando ho deciso di mettere io un libro in palio.
      Ad esempio, mi è recentemente successo che una casa editrice mi ha inviato (per errore, suppongo) due copie dello stesso romanzo. La mia intenzione è quella di regalarne una all'interno del blog, che mi sembra sempre una soluzione più educata del venderla.

      Grazie del tuo pensiero, Jess.

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    2. "Invece, non avevo capito che tu avessi sul serio taggato le varie case editrici."
      Siccome mi pareva impossibile che le CE dessero il consenso per la vendita dei libri omaggio ho voluto direttamente chiedere se la faccenda era legale perchè molti invece li rivendevano. Ovviamente senza taggare nessuno, non faccio spie (anche se me lo hanno chiesto) non posso mica fare il loro lavoro e poi sono loro che accettano con chi collaborare, dovrebbero seguirle le persone e non spedire il libro e stop. Hai ragione quando dici che danno delle preferenze, lo vedo nei blogtuor, nei libri omaggio. Non è giusto, credo che bisogna dare a tutti l'opportunità e non solo a quei 5-6.
      "E anch'io odio questa competizione che si crea in alcuni blog, come se avere 900 follower li rendesse i capi del mondo.. "
      Giusto, se ci fai caso, si commentano tra di loro, si organizzano premi tra di loro, è come se il tutto fosse rivervato per pochi eletti e che chi entra nel gruppo abbia ricevuto l'approvazione generale.. .-.

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    3. Hai ragione, mamma mia!
      Hai PERFETTAMENTE ragione!
      Non posso dire altro se non: la pensiamo allo stesso identico modo.

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    4. Jessica già sai che su questo discorso la penso come te (abbiamo chattato su facebook qualche mese fa, Gocce di memoria mi chiamavo allora xD).

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    5. Ciao Giusy (-:
      Si, io e te siamo sulla stessa lunghezza d'onda!!!

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    6. Scusate se mi intrometto in questa discussione ma capita proprio a fagiolo :)

      Che tristezza i blogger che chiedono soldi, mamma mia. Ed è una cosa anche abbastanza squallida, a mio parere. Sono incappata anch'io in blog con il tastino per la donazione per non dire proprio la richiesta esplicita di mandare soldi a chi gestisce il blog perchè magari è disoccupato e con pochi soldi per comprarsi i libri. Anch'io sono disoccupata, o meglio, faccio tutti lavoretti precari e quindi le mie finanze non sono certo rosee, ma mai e poi mai mi sognerei di chiedere soldi per comprarmi libri o per sostenere il blog. Il blog per me è solo un modo per condividere la mia passione per la lettura e anche se non avessi deciso di aprirne uno, leggerei comunque e non andrei certo a chiedere l'elemosina per comprarmi i libri. Se non avete abbastanza soldi per comprarli, andate in biblioteca o scambiateli.
      Comunque, leggendo questo post e i relativi commenti ne ho scoperte di cose assurde! O_o Quella dei blogger che si rivendono i libri mandati loro dalle case editrici non l'avevo mai sentita! E comunque sono veramente pessimi, si dovrebbero vergognare... ma ringrazia Dio o chi per lui che hai avuto la botta di culo di essere stato notato da una CE che ti manda i libri in omaggio, invece che rivenderli e lucrarci sopra! Questi meriterebbero di essere depennati dalla lista dei blogger a cui vengono mandati i libri dalle CE, sarebbe il minimo. u_u

      Poi, ecco perchè ho risposto qua e non con un commento nuovo ma voglio ricollegarmi commenti di Jessica89 e di Ilenia... devo proprio dirlo: finalmente qualcun'altro che nota l'odiosa competizione che c'è tra blogger e una certa superiorità che credono di avere (credono solo, perché mica ce l'hanno, sono dei nessuno come tutti) certi blogger solo perchè hanno più followers e pensano di fare il bello e cattivo tempo. Non mi dilungo troppo, perchè su questa questione ci sarebbe da scrivere un topic apposito e penso che verrebbe scoperchiato il proverbiale vaso di Pandora a riguardo, ma ci sono delle cose che danno il voltastomaco; certi blog hanno fatto comunella tra loro, non community perchè quella è un'altra cosa, community significa aiutarsi e sostenersi, invece quelli (ovviamente non faccio nomi, ma mi sa che abbiamo tutti in mente gli stessi) si sono creati il loro circolo chiuso con i loro amichetti e se la cantano e se la suonano. Abbassate le ali, che non siete nessuno e la maggior parte di quelli che vi seguono lo fanno per puro opportunismo, della serie «se entro nelle grazie di Tizio o Caio che è un blogger "forte", allora anch'io avrò la possibilità di entrare nell'Olimpo dei blogger». Lasciate perdere, non elemosinate l'attenzione di questi blogger che si credono di essere ormai arrivati (dove non si sa...) tanto non entrerete mai nella loro elite.
      Scusate l'OT ma questa cosa ce l'ho sul gozzo da troppo tempo e finalmente ho trovato l'occasione di sfogarmi.

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    7. Ilaria, innanzitutto non scusarti perché non ti sei intromessa ma, anzi, sono stata molto felice di leggere il tuo parere.
      Vedo che abbiamo tutti le idee abbastanza chiare al riguardo, ne sono sollevata.

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    8. Visto che Ilenia ha detto che avrei dovuto sentire chi nei commenti al suo post parlava di queste cose, commento qui sotto... Cara Ilenia, il tuo post nasce per certi motivi, ma di certo nelle risposte ai commenti che hai dato non hai evitato di dire la tua o di far capire che sei perfettamente d'accordo con chi ha scritto queste cose, dunque non capisco che fastidio ti abbia dato il mio commento "generalizzato" a chiunque (o quasi) avesse scritto in merito a questo tuo post.
      Io rimango della mia idea, alla base di alcuni commenti, soprattutto alla base di quello di Ilaria, io vedo un pizzico di invidia. Perché vi ricordo a tutti, che anche i blog grossi sono stati piccoli. Vi ricordo che (e mi ci metto in mezzo anche se non mi considero una snob), anche noi appena aperti ci siamo "fatti il culo" per farci notare in mezzo al marasma di lit-blog che c'è e allora non capisco che problema vi crea vedere che un blog con tanti follower ce l'ha fatta ad emergere, che problema vi crea sapere che magari ad un blog con 1000 follower vengono mandati 5 libri al mese e a voi che ne avete meno vengono mandati 2 libri al mese? Io, tra i blog "grossi" che seguo non ho mai trovato iniziative aperte solo ai blog grossi e non ha tutto il circuito blogspot o anche oltre. Dunque mi piacerebbe capire di che iniziative e premi parlate, ma non perché voglio fare polemica, ma perché voglio capire da dove nasce tutta questa vostra cattiveria. Cosa vi fa credere che i blogger con blog grossi si credono Dio sceso in terra, perché mi viene da pensare che forse giudicate solo dalle apparenze, senza in realtà conoscere davvero la persona che sta dietro. Personalmente conosco e ho conosciuto (quando ero una blogger appena nata) blogger proprietari di blog enormi che erano gentili e disponibili e che mi hanno aiutato con consigli utili; mentre quando visitavo blog che mi sembravano anche solo lontanamente un po' snob, allora nemmeno mi mettevo tra i follower, cambiavo subito pagina, evitando così di farmi il sangue amaro come sta succedendo qui tra alcune di voi. E adesso che sono una blogger con tanti follower faccio lo stesso; sono forse una delle poche che non segue blog più grossi del mio o ai miei livelli di follower, proprio perché non mi interessa il numero, ma quello che viene detto nei blog in questione.

      CONTINUA NEL COMMENTO SEGUENTE...

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    9. Ilaria ha scritto: "Quella dei blogger che si rivendono i libri mandati loro dalle case editrici non l'avevo mai sentita! E comunque sono veramente pessimi, si dovrebbero vergognare... ma ringrazia Dio o chi per lui che hai avuto la botta di culo di essere stato notato da una CE che ti manda i libri in omaggio, invece che rivenderli e lucrarci sopra! Questi meriterebbero di essere depennati dalla lista dei blogger a cui vengono mandati i libri dalle CE, sarebbe il minimo. u_u".
      Addirittura? Addirittura chi decide di vendere libri che non gli piacciono o che non ha nemmeno richiesto si dovrebbe vergognare? Ma per quale motivo scusa?
      Perché devo sentirmi pessima e vergognarmi quando leggo un libro per una CE, non mi piace e decido di venderlo? Perché dovrei vergognarmi se mi vengono inviati libri a casaccio che io non voglio e decido di rivederli? Non posso e non voglio fare sempre giveaway sul mio blog, non posso aspettare di trovare l'anima pia che decide di scambiare con qualcosa che voglio realmente e soprattutto non posso fare sempre regali perché non sono io la caritas. E ripeto, io parlo per me, ma credo ci siano tanti blogger che la vedono come me, solo che stanno zitti o perché non hanno voglia di discutere o per altri loro problemi. Io personalmente mi sono rotta le scatole di sentirmi sempre tirata in causa, anche senza fare il mio nome, e non mi sento tirata in causa perché ho la coda di paglia, ma mi sento tirata in causa perché: 1) ho più di 900 follower, 2) vendo libri delle CE, 3) commento pochissimi blog che seguo sempre e che loro mi seguono a vicenda.
      Dunque, per questi tre motivi sono qui che commento e che rompo le scatole a voi e a Ilenia.
      Non voglio litigare, non sono una persona che si diverte ad alzare il polverone, ma dopo un po' anch'io mi stanco, anche la mia pazienza viene meno e mi ritrovo a sbottare come ha fatto Ilaria o Jessica.
      Se Ilaria (soprattutto) e Jessica vorranno rispondermi qui bene, se vorranno rispondermi in privato ancora meglio così smettiamo di rompere le scatole ad Ilenia. E comunque Ilenia una volta che scrivi un post del genere e che nei commenti dai ragione a certe argomentazioni, è normale che poi ti ritrovi chi usa toni un po' più accesi (cosa che a me non sembra di aver fatto), e ti ritrovi una specie di polverone che esula un po' anche dal discorso iniziale lanciato da te. Il tuo blog è libero, come puoi dire tu la tua, lo possiamo fare anche noi, io e le altre ragazze, so che non hai vietato niente del genere, ma dai tuoi commenti sotto al mio si capisce che questa specie di polverone che si sta alzando ti sta infastidendo, ma non puoi farci niente, perché è una naturale conseguenza al tuo post e ai commenti sotto al tuo post.

      Ripeto: con Ilenia io sono a posto, nel senso che ho letto quello che mi ha scritto e ho capito cosa intende. Vorrei però capire il pensiero di Jessica e Ilaria e spero proprio mi scriveranno anche qui in pubblico o sul mio blog o su facebook. Non ho problemi.

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    10. Guarda Alessia, ti rispondo non ho nessun problema, tu hai la tua idea, giustamente e io la mia.
      Scrivo l'ultimo commento e poi basta.
      Per il mio modo di vedere le cose non è giusto rivendere i libri che ci sono stati regalati, piuttosto se non ci sono piaciuti mettiamoli in scambio o regaliamoli. Io la vedo così, non trovo corretto guadagnare su libri che noi non abbiamo comprato. Punto.
      Per la questione dei blogger che, come ho scritto, fanno "comunella", prima se ti senti tirata in causa beh non so che farci, io parlavo in generale, certo mi riferivo principalmente ai blog più "grandi" o famosi, chiamiamoli così, ma ce ne sono anche di altri meno noti e più piccoli che si comportano allo stesso modo e non solo nel circuito Blogspot.
      Mi sono un po' inalberata perchè è da un po' che noto come si siano creata una sorta di coalizione tra blogger che si commentano solo ed esclusivamente tra di loro, tendono a essere molto chiusi e appunto a fare quella che io chiamo comunella. Non sto parlando di amicizie, ma di amichetti, che è diverso, e con questo intendo proprio quelle persone che si sono arroccate e chiuse nel loro circolo e fanno tutto tra di loro, come un'elite, si commentano tra di loro, si spalleggiano tra di loro, ecc.
      Personalmente parlando, ci sono stati degli atteggiamenti o delle situazioni che mi hanno portato a fare la riflessione che ho scritto nel commento soprastante; non pensare che si tratti di invidia, perché l'invidia è un sentimento che non mi appartiene, tanto meno online; io sono soddisfatta del mio piccolo blog e di quello che ho raggiunto finora, quindi davvero non si tratta di invidia nei confronti di chi ha migliaia di follower, anzi tanto di cappello.
      Ti faccio un esempio per chiarire il concetto: mi è capitato di andare su alcuni di questi blog, che seguivo anche con piacere, e lasciare dei commenti non per entrare nelle loro grazie, come ho scritto sempre nel commento di prima, ma semplicemente perchè mi erano piaciuti i loro post e volevo lasciare la mia opinione, solo che non si sono neanche degnati di rispondere. Non pretendevo che visitassero a loro volta il mio blog e diventassero miei follower - non commento mai con questo scopo, ma, ripeto, solo perchè mi piace farlo - ma almeno un "grazie per il commento" avrebbero potuto scriverlo, mentre a chi pareva a loro hanno risposto eccome. Capito cosa intendo? Io non invidio nessuno, non ce l'ho con nessuno, vorrei solo che alcuni blogger grandi o piccoli che siano, si aprissero di più verso gli altri e non solo verso le persone con cui hanno stretto sodalizi.
      Come dici bene tu, Alessia, forse giudichiamo dall'apparenza, anzi non conoscendo di persona tali blogger è quello il modo in cui giudichiamo ma credimi, da osservatrice esterna e per così dire indipendente, nel senso che non ho stretto particolari alleanze o rapporti con nessuno, a volte ho davvero l'impressione che certi blogger, solo perchè magari sono più famosi, un po' se la tirino. Io non metto in dubbio la buona fede di questi blogger, è che a volte danno un'impressione sbagliata, di sentirsi sul piedistallo o arrivati, ed è questo che a me non piace.
      Spero di essermi spiegata meglio. Comunque, se vuoi parlare ancora, io sono disponibile.

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    11. In primis voglio dire che Ilenia non è responsabile di tutti i commenti e io di sicuro non ho paura a tirare avanti le mie idee che possono non venir condivise.

      Ciao Alessia, se la mia fosse invidia, saprei come porvi immediato rimedio.. organizzerei dei bei giveaway, magari con un bel po di libri messi in palio, con l'assoluta certezza che da 36 anime il mio blog toccherebbe cifre astronomiche. Ma non lo voglio fare, sai perchè? Perchè non voglio abbassarmi a queste cose, non voglio che la gente mi segua perchè in realtà punta al libro e non a me. E io non dico che tu abbia fatto così, ma adesso, per emergere, è quasi impensabile non farlo. Tu pensa la mia incredulità quando vedo blog di tre mesi con già 100 follower.... guadagnati per simpatia? Io ci credo poco (E credo dia fastidio anche chi i suoi 900 se li sia faticati negli anni). Preferisco di più partecipare alla league, o questi spring party, piuttosto che comprare le persone. Lo trovo squallido e non mi piace.

      E si, uno sbotta perchè non c'è più rispetto. Perchè dopo l'ennesimo "Ahh, ma tanto io non compro, mi inviano le CE! ihihihihiih" ed è un commento che si ripetono a vicenda sghignazzando, senza vergogna, allora si, uno potrebbe inalberarsi e non per invidia ma per rispetto verso chi, come me, OGNI MESE, si mette da parte i soldi per portare avanti la propria passione. E io seguo blog che hanno 900 follower o più, ma seguo chi non si pavoneggia, ma piuttosto tiene le cose più discrete, senza dover farsi invidiare. Perchè noi potremmo essere invidiose, ma gente, davvero c'è chi si prefigge questo obbiettivo.

      La questione della vendita libri è spinosa. Io non sopporto chi mette i libri in vendita. Proprio non lo mando giù. Specialmente chi lo sbatte in faccia 24hsu24h nei propri post. Siccome è facile dire "Sono interessata a quel libro, me lo inviate?" non mi pare difficile aggiungere "Se non mi piace, lo posso scambiare/vendere è un problema?" La collaborazione non dovrebbe essere trasparente? E si, ho voluto chiedere alle CE. Chiamatemi stronza, invidiosa, tutto ciò che volete, ma io volevo andare a fondo della questione. Ho ricevuto le mie risposte. Non ho fatto nessun nome (anche se avrei potuto), e quando vedo blog che applicano questa politica non mi iscrivo o se me ne accorgo dopo tolgo l'iscrizione. Sono coerente con il mio pensierio.
      Mi piacerebbe che tu provassi a mettere nei panni di acquista i libri in omaggio e con sincerità se li acquisteresti.

      Quando io parlo di gruppi, parlo di chi, organizza dei premi come miglior blog inserendo nei sondaggi sempre i soliti (Ed è inutile negare l'evidenza). Questo non lo capisco. Se il mondo blog è vario, perchè non vengono menzionati blog che superano perfino loro stessi come numero follower? E' per questo che dico che la questione la percepisco truccata e manovrata.

      Se vuoi possiamo commentare in privato, il metodo come preferisci.. per e-mail, messaggio, a voce.. io non ho problemi. E tutto ciò che ho detto era un discorso in generale non era una accusa diretta nei tuoi confronti.

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  4. sono l'autore del romanzo intitolato L'uomo di Schrödinger‬ che hai recensito giorni fa qui su Libri di Cristallo e posso dichiarare pubblicamente che l'hai fatto gratuitamente come altrettanto ti ho fatto inviare una copia cartacea tramite l'ufficio stampa della Verba Volant Edizioni, la casa editrice che ha pubblicato il mio libro. Hai fatto bene a scrivere questo post poiché in giro se ne vedono di tutti i colori. A me per esempio è successo di scoprire come una copia del libro inviata per una recensione fosse subito finita in vendita su Anobii... che squallore! Che miseria. Fortuna che la maggior parte dei blogger sono come te e scrivono per passione. Grazie di esserci!

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    1. Ciao Giovanni!
      Non sai che piacere leggere il tuo parere! Ti ringrazio, davvero.
      Sono abbastanza perplessa del fatto che abbiano messo in vendita la copia omaggio del tuo libro.. Insomma, io posso anche capire che magari non l'hai apprezzato appieno e quindi lo vuoi scambiare con altro, ma venderlo? Suvvia, come se avessi speso tu stesso per averlo, quando è l'autore (in questo caso tu) ad avertelo inviato gratuitamente.

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    2. Che poi a volerla dire tutta il problema sarebbe ben più ampio, tutti sappiamo dell'esistenza di un monopolio di fatto dei grandi editori che controllano la filiera editoriale, dalla stampa alla distribuzione e fino alla vendita e promozione dei libri, togliendo spazio alla piccola e media editoria; se a questo stato di cose aggiungiamo i blogger letterari che agiscono in modo poco chiaro il quadro che ne viene fuori è desolante. Anche perché per le piccole case editrici stanziare un tot di copie per la stampa e i blog è comunque un costo, se poi queste copie vengono "rivendute" si arriva alla beffa! Fortuna che c'è chi ancora scrive di libri per passione, oltre a chi lo fa per mestiere (ma quelli si chiamano giornalisti e sono pure iscritti a un albo professionale).

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    3. Hai ragione, credo che le case editrici minori e medie debbano essere rispettate maggiormente.
      Nel senso, alle case editrici grandi costa meno inviare copie omaggio.
      Io molto spesso compro libri su internet o in libreria anche di case editrici che non ho mai sentito nominare, non aspetto che mi contattino per avere il libro gratis. La trovo una cattiveria.

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  5. Complimenti per il post Ilenia, sono assolutamente d'accordo con te. Alcune cose non le sapevo nemmeno, ma anche io scappo di fronte ai blog con il tasto donazioni, mi sembra una roba assurda! (Che poi lo stesso discorso capita in ambito cosplay, con gente che chiede donazioni per comprarsi le parrucche, io scappo anche da quelli).
    Mi sembra assurdo farsi pagare per delle recensioni, lo facciamo per hobby, non per lavoro.

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    1. Siiii, mi è successo di vedere su Facebook una cosa simile con i cosplayer!
      Scusa, ma se vuoi fare il cosplay di un personaggio, devo pagarti io il costume? Quelli che ho fatto io, più e meno complessi, me li sono cuciti con l'aiuto di mia madre e utilizzando cose riciclate. Eppure sono venuti benissimo anche senza che qualcuno mi comprasse qualcosa! Mha!
      E comunque hai ragione, mescolare hobby e lavoro è una cosa troppo comune.

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  6. Molto interessante questo post. Io ho auto pubblicato il mio romanzo su Amazon in versione ebook e cartacea. Prima esperienza, nessuno ti conosce. Ho capito che un modo per far conoscere il romanzo è avere il parere dei blog, lettori appassionati, che trasmettono le loro impressioni a un gruppo più vasto di lettori. Così mi sono messa in contatto con diversi blog chiedendo recensioni, perché desidero che, nel bene o nel male, si sappia che il romanzo esiste. Devo dire che nessuno mi ha fatto proposte strane e io rispetto i tempi dei blog e anche le loro non risposte proprio perché tutto ciò deve essere una passione e non un lavoro, gratuito. ( Se il libro ti ispira io te lo regalo e tu fai sapere il tuo parere sincero e onesto). Come autrice esordiente al momento non posso permettermi di inviare copie cartacee, perché dovrei acquistare il libro su amazon e ci sono le spese di spedizione che incidono parecchio. Questo è il motivo per cui mi rivolgo ai blog che accettano la versione ebook, ma se è vero che leggere è una passione trovo assolutamente giusto e comprensibile che ognuno possa preferire il formato che vuole. Questa è la mia piccola esperienza.

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    1. Ciao Cristina!
      Posso dire di conoscere abbastanza la tua situazione e non ho assolutamente nulla da 'incolparti'. Trovo giustissimo che se qualcuno non può inviare una copia cartacea perché deve comprarla, allora non lo fa. Ed io sono la prima a rifiutare copie acquistate dagli autori, se mi dicono che devono farlo.
      Pochi giorni fa mi è arrivato un libro (un autore mi ha proposto la copia cartacea) ed era imballato con Amazon. Ora mi sto sentendo terribilmente in colpa, perché inizio a credere che, senza dirmelo, quell'autore abbia speso per inviarmi il suo romanzo.

      In ogni caso, è giusto che ci sia questo rispetto da entrambe le parti!
      Grazie del tuo parere!

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  7. Sono d'accordo con te su ogni punto! Ragiono allo stesso modo ed è davvero uno squallore vedere qualcuno che disonora e affossa le proprie o le altrui passioni in questo modo. Io, da speranzosa futura scrittrice, mi indignerei non poco a veder accadere una cosa del genere. E quando mi vengono richieste anteprime mai e poi mai mi sognerei di fare qualcosa come chiedere soldi. Qua siamo fuori dal mondo!

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    1. Hai detto bene: fuori dal mondo, è proprio il riassunto espressivo perfetto!
      Sono felice che anche tu la pensi come me.
      Ti auguro tanta fortuna per il tuo futuro da scrittrice!

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  8. Ciao Ile, concordo pienamente con te, il banner delle donazioni al blogger per comprare i libri da recensire è veramente anomalo! Come se al resto del mondo i libri venissero regalati...mi ricordo che su facebook mi aveva contattato una ragazza per chiedermi qualche libro in regalo perché i suoi genitori non le passavano i soldi per poterne acquistare. E ha specificato che non gradiva ebook, ma solo cartacei e pure recenti!! La faccia tosta della gente non ha davvero limiti!!! O.O
    E per gli autori richieste del genere devono essere davvero sconfortanti: fossi in loro cambierei proprio blogger e spargerei la voce tra i colleghi..

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    1. No, questa mi è nuova davvero! C'è anche gente che chiede che le vengano regalati dei libri? Okay, mi sta bene, ma li vuoi pure nuovi e di ultima uscita? Cioè, devo spendere magari 40 euro per due volumi o tre e darli a te che sei una sconosciuta? ò.o
      Comunque sì, credo sia piuttosto sconfortante ma, secondo me, chi è alle prime armi non sa nemmeno che la norma è NON pagare e non il contrario..

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  9. Io devo ancora imbattermi in blog che hanno questo tasto (o forse l'ho fatto e non me ne sono accorta?). La trovo una cosa davvero ingiusta e anche squallida. Insomma anch'io ho ricevuto delle proposte di segnalazioni ma non mi è neanche passato per la testa di chiedere soldi, insomma pubblichiamo post e per farlo serve solo una connessione decente (ahah). Per quanto riguarda i libri io preferisco la versione cartacea ma sono disponibilissima a leggere anche il formato ebook soprattutto se magari la trama mi interessa ma non è disponibile la versione cartacea. Per quanto riguarda i soldi... Ci sono un sacco di modi per leggere! Io a volte sfrutto la biblioteca, insomma visto che c'è un servizio del genere perchè non usarlo?

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    1. Esatto Jessica!! Io, ad esempio, ho la biblioteca piuttosto lontana da casa ma, se proprio non ho soldi per un libro, ci vado!
      Per le versioni, sono d'accordo con te. Anche io facevo così, finché mi sono accorta che spendevo davvero tantissimo tempo con gli ebook esordienti trascurando tutti i tipi di cartacei, lasciando così che la mia pila di arretrati crescesse a dismisura.
      Insomma, sono una compratrice compulsiva ed anche mia madre lo è, quindi ora voglio dedicarmi a tutti quei romanzi e quelle saghe di ogni genere che attendono da tempo. Magari alcuni volumi solo da una settimana, ma altri aspettano di essere letti da anni!
      Poi vabbè, io ho anche uno strano rapporto col digitale, nonostante io abbia il reader con la tecnologia simil-carta. Lo schermo è davvero scuro e riesco a leggere bene solamente sotto una forte luce. Già ho pochissime diottrie rimaste, in quel modo mi andavano a fuoco gli occhi! E poi, non so bene perché, ma leggere in digitale da qualche tempo mi infastidisce.
      Spero che la cosa mi passi quanto prima, perché ci sono davvero tanti libri non cartacei che mi ispirano tantissimo!

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  10. Mamma mia -.- frequentando poco blogger (e soprattutto dal cellulare) non mi ero mai accorta dei tasti donazione (sul serio c'è qualcuno che le fa?) Per quello che ti è successo non devi farti problemi comunque : tu gli hai detto che non leggi ebook lui ti ha spiegato i suoi problemi e finita lì. Se fossi stata una blogger a pagamento ti saresti fatta pagare comunque ebook o non ebook, quindi non è certo colpa tua :) Comunque che roba... io non mi faccio problemi perché tanto ho il blog solo per recensioni e poco altro, ho ricevuto degli ebook in omaggio da certi autori e li ho letti ho detto la mia opinione e stop. Punto. Finito li. Pochi problemi e tanta lettura... forse non è la questa la vita del blogger? (A parte i problemi che mi da internet... quelli mi fanno veramente sclerare!)

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    1. Ovviamente il mio discorso non si riferiva solo a Blogspot (o Blogger, come è più comunemente chiamato), ma a tutti i social in cui esistono dei siti di book-blogger (ovviamente tratto solo questo ambito, perché sono praticamente 'ignorante' nei rispetti di altri eventuali tipi di blog).
      Anche io faccio come te: leggo, rifletto su quanto ho letto e scrivo la mia recensione sincera.
      A volte mi sono presa pure qualche insulto da degli autori per essere stata sincera! ahhaah

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  11. Assolutamente d'accordo con te in tutto! :)
    Non sentirti troppo in colpa per le eventuali copie ricevute in omaggio, però: ti assicuro che, nella maggior parte dei contratti firmati con case editrici anche piccole, gli autori hanno a disposizione sempre un certo numero di copie gratuite "a scopo promozionale", da diffondere cioè come meglio credono e secondo i canali ritenuti più opportuni, senza per questo esser tenuti a spendere un cent. O almeno, per me è stato così! :)
    Il tasto per le donazioni... non so, di solito mi è capitato di adocchiarne solo su siti molto grandi, che magari hanno delle effettive spese da mantenere per questioni di server, domini e altra roba molto complicata di cui non capisco quasi nulla! :P
    Ce ne sono anche su blogger, dici?! Non lo sapevo, caspita! :(

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    1. Sìsì, Sophie! Fidati, ne ho visti più di uno in giro per Blogger!!
      Comunque sì, anche io sapevo questa cosa delle copie promozionali ed ho sempre dato per scontato che chi mi proponesse da leggere una copia cartacea usasse una di quelle!

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  12. Le donazioni le capisco per chi fa video a livello professionale senza essere famoso o avere un finanziatore alle spalle: ad esempio la web series di Dragon Ball Z vedrà la luce grazie alle donazioni, ma perchè c'è bisogno di pagare attori, location e compare materiale per la ripresa.
    Un blog letterario imho non ne ha bisogno se il blogger recensisce ciò che legge. Forse se si entra in un meccanismo in cui bisogna leggere per recensire, e avere sempre il nuovo libro del momento prima degli altri... allora ci può essere una spesa più consistente.
    Non so, io recensisco quello che leggo, e leggo quello che mi va di leggere: è per questo che non faccio segnalazioni e recensioni agli esordienti (e ho "pochi" lettori :P).

    Che le recensioni possano non essere oneste non è una novità: da quando esistono blog letterari hanno iniziato a spuntare come funghi modi per "truccare" i pareri sui libri. Su anobii era un fiorire di 5 stelline date da account con solo quel libro aggiunto al fine di alzare la media generale :/
    E comunque il clima si è disteso molto: anni fa c'era una vera e propria guerra tra autori e recensori, a volte autori affermati che attaccavano pesantemente ragazzi colpevoli di aver letto manuali di scrittura e aver detto che un libro era brutto con cognizione di causa invece di "non mi è piaciuto ma è colpa mia".

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    1. Certo, mi sembra più che giusto che esistano degli ambiti e delle situazioni in cui le famose donazioni sono di fondamentale importanza. Per alcune web series, come hai detto tu e sicuramente per tante altre cose che comportano una quantità altissima di spese.
      Però, non credo che leggere un libro e recensirlo comporti chissà quale spesa. L'unica cosa che viene spesa è il tempo per leggere perché, se le copie sono omaggio, non si è dovuto nemmeno comprare il romanzo!
      E poi, io leggo quello che voglio, quando e dove voglio. Esattamente!

      Il fatto delle recensioni non oneste sono più che certa che esista da un sacco di tempo ma, trattando questo argomento, mi è venuto in mente anche questo e quindi ho voluto aprire quella piccolissima parentesi al riguardo.

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  13. Ilenia sono pienamente d'accordo con te! Sinceramente non mi era mai passato per la testa di farmi pagare per scrivere delle recensioni...quindi proprio non capisco quelli che lo fanno. La lettura è una passione e se si è deciso di aprire un blog si sa che non bisogna chiedere niente in cambio. Almeno questo è quello che penso io. In cambio è bello ricevere commenti su quello che si scrive, altro che denaro! Poi se si riesce a far diventare la passione un lavoro ben venga! Di solito dagli autori ricevo copie ebook dei loro libri e li accetto volentieri, la maggior parte sono auto pubblicati e capisco che non riescano a mandare copie cartacee a destra e manca...
    Il succo del discorso è insomma che condivido al 100% quello che hai scritto!
    Un abbraccio

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    1. A me una volta una scrittrice ha contattata e la prima cosa che mi ha chiesto è stata 'Vuoi essere pagata per recensire il mio romanzo?'. Io ci sono rimasta così: O.O
      Ero ancora una blogger innocente (passami il termine) alle prime armi e, proprio come ora, mai mi sarei sognata di farmi pagare!
      Quando quella donna mi ha fatto questa domanda ci sono rimasta come una scema e da lì ho iniziato a capire che, ovunque, c'è sempre qualcuno che fa il furbo.
      Ricambio l'abbraccio

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  14. Ciao Ilenia, sono assolutamente d'accordo con te.
    Ho il mio blog da circa quattro anni, anche se all'inizio era più un diario che altro, poi ho iniziato a scrivere di libri in maniera naturale, senza pensare a un secondo fine o a quant'altro, la cosa mi è piaciuta e continua ancora oggi. Sono piuttosto timida nella vita e credo che questa timidezza venga fuori anche quando decido come gestire il mio blog. Non mi interessa avere 6456832584 follower, preferisco averne meno, ma che sappiano con certezza che io sono una persona onesta e che, quello che scrivo, lo scrivo con educazione e rispetto degli altri e mio.
    Certe volte credo che molti blogger si reputino detentori di verità assolute, di un sapere infinito, e che si pongano quasi in maniera presuntuosa rispetto agli altri, solo perché guardano i numeri o peggio, i soldi.
    Io credo, nel mio piccolo, che una passione sia bella anche se concretamente non porta a niente, poi se arriva un lavoro legato a quella passione magari, ben venga, ma insomma, penso che ci sia una bella differenza tra l'avere un blog pieno di giveaway e comunicati stampa ed essere dei critici letterari.
    Magari io sono troppo drastica, ma vorrei mantenermi completamente libera e soprattutto vorrei che fosse ben chiaro che il mio blog è un passatempo, così come la lettura. Non mi sono mai permessa di scrivere alle case editrici per avere un libro da recensire, perché sono timida e perché forse mi sentirei quasi obbligata poi a leggere in fretta quel libro e magari avrei voglia di leggerne un altro. Non so se mi sono spiegata.
    Capita che mi scrivano degli autori esordienti, ma anche con loro sono piuttosto ermetica. Ho dei pregiudizi nei confronti di chi si autopubblica, perché forse con presunzione penso che se un libro vale qualche casa editrice, anche piccola, lo capisce. Per questo quando trovo un'email di un esordiente autopubblicato che mi fa complimenti per il blog e poi mi propone il suo ebook convinto che mi piacerà tantissimo, anche se è un fantasy e io nel blog, in quattro anni, non ho mai nominato un fantasy, ecco allora mi innervosisco e rifiuto in maniera molto stringata.
    Altre volte, eccezionali quasi, accetto di ricevere una storia, ma ecco, il presupposto è che ci sia una casa editrice e che mi senta invogliata davvero a leggerla, altrimenti niente. Giustamente non è un lavoro il blog, giustamente non ricevo un centesimo, non ho neanche un banner pubblicitario (niente!), perciò altrettanto giustamente voglio sentirmi libera di scegliere io che cosa leggere e poi scegliere anche se parlarne o meno sul blog.
    Credo che purtroppo il marcio sia ovunque e bisogna tenere gli occhi aperti e fidarsi solo di chi merita la nostra fiducia, tanto secondo me, dopo un po' di frequentazione, la sincerità si percepisce.
    Buon fine settimana!

    Elisa

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    1. Ciao Elisa, grazie per questo tuo pensiero!
      Come avrai capito ci troviamo d'accordo, anche se, devo dire, che io non mi sono fatta troppi problemi per scrivere alle case editrici. Inizialmente l'ho fatto semplicemente per avere notizie sulle ultime uscite, in modo da sapere quando sarebbe uscito un romanzo e quando un altro; poi ho iniziato a chiedere copie di romanzi che mi interessavano e tutt'ora lo faccio.
      Non credo ci sia un male dietro questo perché la trovo una forma di 'risparmio' e un modo per far conoscere un pò il blog che, come hai detto tu, è una passione ma, se dovesse interessare a qualcuno sul serio e dovesse diventare una sorta di lavoro, ben venga.

      Anche io non accetto libri a destra e a manca, ma valuto ciò che potrei apprezzare e ciò che non apprezzerei sicuramente, rifiutando eventuali offerte sia per non perdere tempo che per non farne perdere al lettore.

      Per quanto riguarda gli autori self, vorrei spezzare una lancia a loro favore dicendoti che io possiedo tantissimi libri autopubblicati e molti di loro mi hanno affascinata e presa appieno. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di editare con un editor e una casa editrice seria e, perciò, cercano di iniziare così il loro sogno di scrittori. Credo che si dovrebbe dargli un po' di fiducia e non bocciarli a prescindere.

      Buon fine settimana!

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  15. Guarda non so che dire... le donazioni sono delle cose assurde secondo me, e farsi pagare per recensire è anche peggio! Mentre la vendita dei libri ricevuti dalle ce a me ha sempre lasciato un pò basita, perchè non credevo si potesse fare all'inizio, e invece che c'è gente che lo fa! Ma scambialo o mettilo in regalo, non è meglio? Boh. Tu comunque sei una persona seria in quello che fa e stai sicura che i tuoi lettori lo recepiscono.

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    1. In realtà, come diceva Jessica89 qualche commento più su, vendere i libri ricevuti gratuitamente in anteprima dalle case editrici è illegale. Solo che lo fanno in tantissimi. Ci sono blogger che pensano di essere in diritto di farlo solo perché loro hanno un blog popolare e allora, com'è il famoso detto: 'io posso, tu no!'.
      Io, se proprio non posso farne a meno, scambio (anche se lo fa mia madre, a me piace tenere i libri che leggo) e, se ricevo per puro caso una copia doppia uscita dal nulla, allora la metto sempre in palio in un blog.. Mi sembra una cosa più carina ed anche più onesta, ad essere sinceri.
      E grazie mille per le tue parole.

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  16. Ile condivido questo tuo post!! A quanto pare c'è davvero gente che si fa pagare per le recensioni. E quelli che hanno il tasto "donazioni" mi fanno salire il nazismo. Ogni volta mi vien voglia di scrivergli di andare a lavorare =_=" addirittura in un blog una diceva "grazie alle tue donazioni potremo organizzare giveaway blah blah blah". Cioè assurdo!!!! A 'sto punto me lo compro con i miei soldi il libro che tra l'altro ti ha inviato la ce gratuitamente -_-'" oppure quelle blogger che si vendono libri ricevuti gratuitamente..lo schifo, veramente! Posso capire se lo scambi o lo regali..ma non che lo vendi!!
    Se dovessi trovare il lato negativo di blogger, credo proprio sia questo.

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    1. Concordo su tutto, Giusy. Hai davvero riassunto appieno il mio sentimento verso questo tipo di blogger!

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  17. Dire che sono d'accordo con te è poco. Io ho aperto il mio blog (e in precedenza la pagina fb) per passione, per desiderio di condividere con altri i miei pensieri sulla lettura e sui libri, assolutamente per nessun altro motivo, soprattutto non quello di guadagnare.
    Non potrei mai chiedere donazioni. Donazioni per cosa?! Per leggere? Lo trovo sinceramente assurdo. Capisco se a chiedere donazioni è, ad esempio, un blog che offre servizi di grafica. Perchè in quel caso il blogger dedica tempo e fatica per un lavoro che va a vantaggio di un suo lettore e non di se stesso. Ma un blog letterario... io leggo prima di tutto per me stessa, di certo non per gli altri xD se poi decido di condividere con altre persone dei pensieri su un libro è una mia scelta e non vedo perchè dovrei essere pagata per questo xD
    Sono in disaccordo anche sul vendere i libri ricevuti in omaggio dalle CE. Magari non sarà illegale, ma di certo è... immorale? xD Preferisco di gran lunga regalarli a qualche mio lettore con un giveaway, perchè guadagnare su una cosa del genere, per un blogger, è... triste. Almeno secondo me.

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    1. Proprio come vedo anch'io la cosa, Gaia!
      Entrambe queste cose sono piuttosto tristi ma, la cosa che mi fa più tristezza, è il fatto che chi chiede donazioni senza un motivo fondato e chi vende i libri donatigli in omaggio, credono di essere furbi nel farlo.

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  18. Ciao Ilenia!!! mettere il tasto donazioni è un po' come chiedere la carità secondo me....se uno non ha i soldi per comprarsi i libri, ci sono sempre le biblioteche e gli ebook a poco prezzo su amazon...oltretutto credo che farsi pagare per delle recensioni sia scandaloso perché non è un lavoro, non so le altre, ma io non ho studiato per fare la recensionista, non so nemmeno se quelle che scrivo possano essere tecnicamente chiamate delle buone recensioni, io scrivo il mio parere e basta e mi va bene così...non vendo o scambio i libri ricevuti in omaggio perché mi sembra proprio brutto...mi tengo anche quelli più brutti...
    ma io ancora non ho capito una cosa...perché con la copia cartacea sarebbe come avere una recensione a pagamento?

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    1. Come dico sempre io: le recensioni che scrivo non sono professionali, sono solo dei pareri soggettivi che io do sui libri che leggo. E non credo che chi scrive recensioni lunghe due pagine invece di dieci righe, possa automaticamente pensare di avere il diritto di essere pagato. Nemmeno quelle sono recensioni professionali, sono solo più brodose!

      Comunque no, non è la stessa cosa. Nel caso specifico l'autore doveva comprare il romanzo per spedirmelo (evidentemente non aveva compie omaggio), quindi avrebbe dovuto spendere molto per inviarmelo e sarebbe stato come 'pagare' la recensione.

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  19. Io sono su blogger da quasi 5 anni e la maggior parte di queste cose non le avevo mai sospettate.. che orrore ç___ç preferisco starmene al sicuro nella mia piccola bolla, non frequento molti blog e non sono granché informata.. per fortuna non mi è mai successo che un autore mi chiedesse se volevo essere pagata.. non avrei proprio saputo come reagire O___O mi sono state chieste recensioni positive, questo sì (ovviamente rifiutate tutte a priori), ma di scandaloso nient'altro credo..

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  20. Ci tengo a commentare questo post, prima di tutto perché per certe cose sono completamente d'accordo con te. Mi è capitato mi chiedessero quanto chiedevo per le recensioni, mi è capitato di sentirmi dire che la recensione doveva essere positiva, mi sono capitati autori che pretendono l'acquisto del loro libro per fare "numero". Insomma, per questo aspetto penso di averne viste davvero di tutti i colori e ormai non mi stupisco più di niente. Così come ho notato che esistono questi blog che chiedono donazioni, io personalmente non l'ho mai fatto, ma credo questa sia una cosa che venga soprattutto dai blog di moda, life style e simili e che si cerca di "copiare" per i lit-blog. Non mi ha mai infastidito al punto da scriverci un post, ma non è certo una scelta che condivido quella di chiedere donazioni.
    Ora veniamo alla parte con cui non sono d'accordo.
    Prima di tutto odio sempre più questo accanimento, perché voi parlate dei blog grossi che snobbano, ma chi ha blog piccoli si accanisce in modo così pesante da creare disturbo. E non capisco come mai dal parlare di recensioni oneste, ebook a pagamento e donazioni, si sia passato (come capita sempre più spesso) a mettere in croce certi blog grossi, come sempre non vengono fatti nomi, anche se vorrei proprio leggerli, e così anch'io mi sento presa in causa avendo un blog con più di 1000follower ed essendo una blogger che vende, scambia e regala libri delle CE. E nessuno mi toglierà mai dalla testa che metà di chi ha parlato qui lo ha fatto per invidia, anche se si vuol celare da correttezza. Perché devo tenermi in casa un libro che non mi è piaciuto e che non riesco a scambiare? Perché devo tenere un libro che una CE mi manda senza che a me interessi? Di certo non chiedo io di ricevere almeno due libri al mese non richiesti e di certo se richiedo un libro con la speranza che mi piaccia e poi non mi piace non posso farci niente.
    Non mi sento in colpa a scambiarlo, venderlo o regalarlo, perché una volta che quel libro è in mano mia, diventa mio e nessuno mi costringe a non vendere. E di nuovo, sono convinta che metà di chi ha scritto qui in realtà è iscritta su Comprovendolibri o magari pagine fb dove si vendono libri e anche loro vendono senza distinzioni.
    Poi dico un'ultima cosa e chiudo perché ho scritto un papiro. Perché tirare in ballo blog grossi che fanno comunella quando anche alcuni blog più piccoli la fanno? Quale problema vi crea sapere che alcune blogger hanno fatto amicizia e si divertono a creare iniziative insieme? Se io sono amica di una blogger di cui amo il blog, perché non dovrei commentare? Perché invece di generalizzare e infastidire così chi, come me, è sempre in buona fede? Perché non tirate fuori le palle e fate nomi? Perché se certi blog vi infastidiscono non smettete di seguirli invece di tenerli "sotto controllo"?
    Mi scuso con Ilenia per aver scritto così tanto, ma oltre al post ho letto tanti commenti che mi hanno infastidito. Ed ora sono qui per qualsiasi confronto e sono pronta a fare nomi e parlare civilmente con chiunque si sentirà toccato dal mio commento.

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    1. Ciao Alessia!
      Ti rispondo col mio pensiero personale e, se permetti, non mi faccio carico di tutti i commenti coi quali sono più, oppure meno, d'accordo.
      Il mio post nasce, come ho scritto inizialmente, da quella piccola esperienza che mi è capitato di avere l'altro giorno. Oltre ad essa, posso citare anche molti autori che mi hanno chiesto se volevo essere pagata, così come autori ai quali è stato chiesto di pagare. Ma, se permetti, credo che i nomi degli autori che mi scrivono via mail, non sia giusto citarli dato che non trovo siano nel torto.
      Dopodiché, mi piacerebbe specificare anche che il post nasce dalla voglia di esprimermi nei confronti di un pensiero generale che è stato affrontato molte altre volte, dei blogger che si fanno pagare.

      Per quanto riguarda il fatto di vendere i libri, cosa che ho trattato più che brevemente, credo che tutti possano pensarla in modo differente e non sono io che decido che debbano commentare solo persone che la pensano come me. Sei la prima (no, in realtà la seconda, ma con l'altra abbiamo parlato tranquillamente per telefono) che dice che per te è giusto vendere libri ricevuti in omaggio. Non sarò io a dire che sei 'disonesta' per questo. Io trovo 'disonesto' chi si fa mandare miriadi di libri per rivenderli senza nemmeno leggerli.
      Mi sembra che tu non rientri in questa categoria, quindi non trovo sia un problema. Poi, il fatto che io non voglio comunque vendere i libri perché non mi sembra giusto nei riguardi delle case e degli autori che me li hanno inviati, è una cosa mia ed un parere mio che è contestabile tanto quanto quello di chi la pensa contrariamente.
      E,se vuoi saperlo, non sono iscritta su Comprovendo libri o cose simili. Anzi, sì, sono iscritta su SoloScambio perché lì aiuto mia madre a scambiare i suoi vecchi romanzi che vuole togliere dagli scatoloni.
      In ogni caso, non ho espresso un parere contrario allo scambio, anzi, sono favorevole.

      Passando all'ultima parte del tuo commento. Trovo sia alquanto ipocrita seguire blog che non piacciono, infatti io non ne seguo. I blog che seguo li apprezzo, a volte li commento, altre no ma, non per questo, vuol dire che li seguo per farmi i fatti loro e non perché mi piacciano.
      Io personalmente non devo tirare fuori le palle, come dici tu, per fare i nomi di nessuno, perché il mio post è nato su una riflessione personale e, che piaccia o meno, generale.
      Trovo che chi è in buona fede, non dovrebbe essere infastidito perché non avrebbe alcun senso prendersela per un argomento che non lo tocca minimamente.

      E vorrei anche dirti che io mi ritengo una blogger seguita, ho commenti e visite e un buon numero di follower e non provo invidia per nessuno.
      Gli snobbismi, argomento tirato fuori in un commento se non erro, sono sicura che ci siano ovunque e, da quanto ne posso sapere, su tumblr (spero di averlo scritto bene), wordpress ed, perché no, anche su blogger, per la maggior parte vengono dai blog più ampi. Sicuramente avverrà anche nell'ambiente opposto. Questo è l'unico argomento che tratto che riguarda i commenti, perché anche io ho risposto alla ragazza che ha scritto.

      E, se permetti, anche io ho amicizie tra blogger e se altri ne hanno bhe, buon per loro. Non sarò io a dire che cento persone non possono essere amiche, o viceversa. Che altre cento non possono odiarsi, o viceversa.

      Ho scritto questo post per condividere la mia idea e sapere il parere degli altri è l'ovvia conseguenza. Mi confronto con chi non la pensa come me, come stai facendo tu, ma questo non vuol dire che tutte le persone che hanno commentato (dicendo di essere favorevoli rispetto ad alcuni punti, non favorevoli rispetto ad altri ed anche aggiungendo argomenti da me non trattati) e che magari non risponderanno al tuo commento, allora sono delle persone invidiose o 'senza palle'.

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    2. Mi intruffolo anche io nella conversazione.
      Per quanto riguarda la prima parte sono perfettamente d’accordo, per fortuna nessun autore mi ha mai chiesto se volessi essere pagata per una recensione e tanto meno mi è mai stato chiesta una recensione positiva, avrei rifiutato a priori.
      Sono sempre sincera nelle mie recensioni, perché credo che sia rispettoso nei confronti di chi mi legge. Se alle CE non dovesse andare bene me ne farei una ragione, non esiste che io vada a scrivere una falsa recensione solo per avere più libri.
      E fin qui direi che siamo tutti d’accordo.
      Per quanto riguarda i libri ricevuti dalle CE e eventualmente scambiato o rivenduti, mi trovo d’accordo con il commento di Alessia. Mi è capitato di scambiare o rivendere a poco prezzo alcuni libri che non mi erano piaciuti (ma di cui avevo comunque fatto la recensione) e non mi vergogno a dirlo. Non penso di averci guadagnato chissà cosa (pochi euro), e il tutto è sempre stato fatto per comprare altri libri (una malattia la mia.. lo so). Capisco che qualcuno non possa essere d’accordo, non siamo tutti uguali e ognuno ha il suo parere.
      In tutta onestà devo dire che avevo una casa editrice che mi mandava Libri alla cavolo, senza che io li richiedessi. Dopo il secondo o il terzo invio ho scritto e ho detto che preferivo sospendere la collaborazione, perché mi sembrava inutile dato che ricevevo libri che non erano propriamente di mio interesse.
      Sempre leggendo vari commenti non so chi siamo i blog che fanno “comunella” a cui si fa riferimento, io ho una serie di blog che seguo con piacere e con molte ragazze ho instaurato anche un rapporto di amicizia al di fuori del blog. Ci sentiamo spesso, ci scambiamo pareri.. con alcune solo sui libri, con altre anche sulla vita privata.
      Anche a me piacerebbe leggere i nomi, magari si tira fuori un polverone, o si apre il vaso di pandora (come ho letto in qualche commento) ma almeno ci si confronta no? Magari si pensa che queste persone facciano comunella solo tra di loro e invece sono più aperte di quel che sembra, forse è solo una questione di “conoscersi” … Credo che sia normale che se certe persone si sono conosciute anche nella vita privata poi si tenda a creare cose carine insieme no?
      Può essere che parlando e confrontandosi si riescano a risolvere diversi “conflitti” che dite?

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    3. Ciao Monica, non credo di dover personalmente aggiungere altro a ciò che ho già detto ad Alessia.
      Anzi, una cosa voglio dirla: voi mescolate il concetto che hanno espresso le ragazze sopra nei commenti , all'amicizia; quando io credo più si tratti di una questione differente visto che non mi pare le ragzze abbiano parlato di amicizia. Visto che vi sentite tirate così in ballo, potreste farvi chiarire direttamente da loro.
      A parere mio, che ho personalmente parlato in quel gruplo di commenti, solo di blog che snobbano, ovvero che si sentono sempre presi in causa o che si sentono sempre in diritto di essere al centro dell'attenzione anche quando nessuno se li fila...bhe, mi pare che ne abbiamo un bell'esempio.

      Volete dei nomi perché credete di essere i protagonisti della discussione? Non capisco. Blogger è un posto enorme e non esiste soltanto lui. Ci sono molti posti oltre Blogspot.
      Cercate di mettervi l'anima in pace per quanto riguarda la mia persona e, se tanto volete i nomi di questa 'comunella' chiedeteli a chi l'ha tirata fuori.
      Io non sono responsabile dei commenti e dei pensieri degli altri, visto anche che la maggior parte delle volte commento rispondendo solo a determinate parti e non ad altre.

      Lo dico a voi e lo dico alle altre: il mio post è nato per motivi diversi, quindi, siete tutti pregati di non far scoppiare una lite nel mio blog perché non mi sembra giusto nei miei confronti.
      Ho il diritto di scrivere esprimendo i miei pensieri e non ho tirato in ballo né offeso nessuno nel mio post.

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Ilenia :) ti ho scritto in privato.. se ti va di leggere la mia mail ;)

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    6. Credo che il numero dei follower non sia la cosa fondamentale dell'avere un blog, quindi direi che se riesco a mantenere questo numero nei prossimi anni ne sarò felice! E poi tranquilla, come si dice: gallina vecchia fa buon brodo :p

      Comunque spero semplicemente che gli interessati dei commenti parlino con i blog interessati che intendevano, così questa storia può essere chiusa come si deve e, soprattutto, senza nessun offeso;dato che me medesima di offensivo nel post non ha infilato niente.

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    7. Uh , ho visto ora che hai eliminato.
      Certamente, arrivo!

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  21. Ciao Ilenia! Hai sollevato una questione spinosa. Prima di entrare a far parte del mondo di blogger non sapevo nemmeno che ci fossero così tanti autori in giro ad impegnarsi per farsi pubblicità o promuovere il proprio libro. Anzi, nemmeno ero a conoscenza della disponibilità delle più grandi CE per copie omaggio.
    Ricordo ancora quando appena aperto il blog ricevetti proposte per segnalazioni e recensioni ebook, ero entusiasta all'idea. Piano piano e con il venire a contatto di più autori (spesso maleducati o pretenziosi) ho perso l'entusiasmo iniziale. Adesso ad esempio, sono pochi, pochissimi, gli autori che accetto di recensire.
    Mi è capitato di imbattermi in un autore (pubblicato con una CE) che mi chiese in maniera molto formale una segnalazione e una recensione del suo romanzo. Al mio accettare, mi è stato risposto di andare a comprare il libro in questione in libreria. Ho immediatamente cestinato l'offerta. Io compro tantissimi libri, ma sentirmi in dovere di comprare un libro dopo la richiesta specifica di un'autore, mi sembra assurdo.

    Pretendere dei soldi in cambio per scrivere delle recensioni penso vada ad infierire molto sulla valutazione del libro stesso. Insomma, se vengo pagato per una recensione, mica posso stroncarlo, no?

    Non approvo nemmeno le donazioni, seppur fino ad ora mi sia imbattuta solo in un blog con il famoso tasto. Scelta personale, che a mio avviso è veramente assurda, ma se c'è chi le donazioni effettivamente le fa. Allora, sempre una scelta loro.

    Poi ho visto sollevare anche la questione di vendere dei libri ricevuti in anteprima. Oddio, io ho iniziato solo da poco a ricevere o richiedere libri alle CE. Ma so che molte case editrici una volta stretta una collaborazione inviano anche libri a sorpresa, senza che vengano richiesti o senza che si informino se il libro in questione è effettivamente di interesse per il blogger. Motivo per cui non mi sento di giudicare chi effettivamente non legga i libri in questione ma decida di scambiarli/venderli senza nemmeno averli aperti.
    Io fin'ora i libri ricevuti li ho sempre messi in scambio, una volta letti e se non di mio gradimento. Però una volta mi è capitato di ricevere una proposta di scambio, purtroppo dall'altra parte nessun libro era di mio interesse e la ragazza era tanto interessata al libro da volerlo acquistare visto che lo scambio non era possibile, e io il libro l'ho venduto a pochissimo ma solo per poterne acquistare un altro in cambio e non certo per arricchirmi!
    Non so se mi sono spiegata ;)
    Diverso forse sarebbe per chi effettivamente tende a richiedere più libri di quanti riesce a leggere, per poi mettere sempre questi libri in vendita. Io se ricevo un'anteprima, ma il libro non mi interessa, lo segnalo ma non lo richiedo. Tutto qua.
    Penso che questa questione, effettivamente, sia molto molto più ampia!

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    1. Ciao Cri!
      Riguardo la prima parte del tuo commento, non aggiungo altro, perché siamo ovviamente d'accordo.
      Per la seconda, ci tengo a dire che ti sei spiegata perfettamente ed anche che, però, noto che hai colto la differenza che volevo fare (dicendo che 'magari nemmeno li leggono') tra le categorie di chi vende titoli per un motivo o chi li vende e basta.

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  22. Buongiorno a tutti. Vorrei dare un chiarimento sul punto dei libri in vendita. Come ho detto nel post, il mio disappunto va verso coloro che richiedono libri con il solo scopo di rivenderli.
    Detto questo, da questo momento non mi ritengo oltre responsabile dei commenti che ci sono o verranno. Sia che essi riguardino questo tema o temi da me non trattati nel post.
    Buona giornata a tutti.

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  23. Allora, precisando che ho letto per intero il tuo post: pagami!!! xD Ahahahahah
    Sinceramente non ne sapevo davvero nulla di tutto questo. Vedo spesso blogger che rivendono/scambiano i libri che ricevono dalle case editrici subito dopo averli recensiti e anche se la cosa mi dà fastidio (perché richiedi un libro se poi su 4 casi su 5 vai subito a rivenderlo?) non ho la forza di polemizzare con chi si comporta così (davvero). Perlomeno si spera che siano un filino più riservati e non urlino ai quattro venti di rivendere copie omaggio (molte volte addirittura BOZZE!!!! O.O) -__-.
    Ora che ci penso mi viene in mente che in una discussione con un'autrice emergente, la quale mi aveva inviato una copia cartacea del suo libro e che dopo una mia recensione negativa non volle più che recensissi il suo ultimo libro, mi aveva detto che me l'aveva inviato di "tasca sua". O.O Voleva dire questo?! Io non ne sapevo nulla, ovviamente. Non so bene come funzioni quando un autore pubblica un libro, ma credo che la casa editrice gli dia delle copie omaggio come dicevi tu per regalarle a chi desidera, no? Forse questo non avviene fra gli autori emergenti? Confusione più totale.
    Chiudendo il discorso, sono d'accordo con te. Mi rifiuto di vendermi per avere una copia cartacea di un libro. Preferisco piuttosto comprarlo di tasca mio o trovarlo in ebook e poi pubblicare una recensione VERA piuttosto che una diplomatica in cui tutti siamo contenti. Altrimenti non leggo proprio il libro e sopravvivo comunque. Purtroppo però non tutti la pensano come noi. :/
    Buon pomeriggio, Ile!!!

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