Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

giovedì 3 dicembre 2015

Blogtour: 'Nella tela del tempo' di Barbara Nalin | Intervista all'autrice

Buongiorno lettori! Oggi ho pronta per voi la tappa di un blogtour dedicato ad un romanzo italiano che personalmente non ho ancora avuto il piacere di leggere, ma di cui conosco l'autrice per averci parlato qualche volta e la trovo davvero simpatica e gentile.
Nella mia tappa di oggi, mi sono presa l'incarico di intervistare Barbara per permettere a tutti di togliersi qualche curiosità! Spero che le domande che ho selezionato vi piacciano e vi soddisfino!


-Quali sono gli autori che preferisci e quali libri porti con te nel cuore?
Una delle autrici che porto nel cuore è sicuramente la Rowling, il suo Harry Potter mi ha stregato, la trovo bravissima nel sapersi destreggiare tra una miriade di personaggi. Poi mi piace molto anche Charlotte Link, ho letto quasi tutti i suoi libri e devo ammettere che arrivo in fondo e non arrivo mai a capire chi è l'assassino. Un'altra autrice che amo molto è Kate Norton, vi consiglio di leggere il suo ultimo romanzo "L'ombra del silenzio", è fenomenale! E che dire di Barbara Erskine, con il suo "La signora di Hay" mi ha letteralmente stregato, ricordo che avevo poco più di vent'anni e non riuscivo a staccarmi da quelle pagine. E' un peccato che non sia più stata tradotta in Italia.

-Come ti è venuta l'ispirazione per il tuo libro? Hai sempre voluto scrivere qualcosa o è stata un'idea improvvisa?
L'ispirazione è nata sicuramente dopo un mio viaggio sull'isola di Malta all'età di diciotto anni. Non che abbia avuto l'idea del romanzo in quel momento, a quell'epoca non sapevo neanche che strada avrei preso, o meglio ero già iscritta all'università di Lingue e Letterature Straniere e di scrivere non se ne parlava nemmeno. Però quel viaggio mi è rimasto nel cuore e penso abbia lavorato dentro di me per anni. Ad essere sincera non sono una di quelle persone che hanno sempre saputo fin da bambine cosa avrebbero fatto nella vita, sono sempre stata molto indirizzata e guidata dalla mia famiglia nella quale non c'era spazio per la creatività. Perciò per quanto fossi un'adolescente che amava leggere e inventare storie perché di fantasia ne ho sempre avuta da vendere, ero anche molto insicura e con una scarsa autostima. Avevo già trent'anni quando ho capito che quello che volevo e desideravo con tutta me stessa nella vita era scrivere.

-Ti piace ascoltare la musica mentre scrivi? Hai mai pensato di creare una playlist della tua storia?
Senza musica non posso scrivere, mi aiuta a concentrarmi, a entrare nel pezzo ad emozionarmi. Oddio no! Sono troppo riservata e avrei paura del giudizio della gente, no, preferisco tenere per me i miei gusti musicali e poi penso che è meglio che sia il lettore a decidere con quale musica leggere il libro. Io lo faccio, dopotutto!

-Cosa hai provato quando hai messo online il tuo libro e quando hai ricevuto la prima recensione?
Mi sono sentita eccitata e fuori di me dalla gioia. Quando ho ricevuto la mia prima recensione, mi sono emozionata e mi sono venute le lacrime. 

-Per te le recensioni negative sono un problema o qualcosa da cui imparare?
Sì, le recensioni negative sono un problema per me, ma dopotutto per chi non lo sono? Però per me è diverso, perché soffro il giudizio da morire, sarà perché mi sono sempre sentita giudicata, a casa, a scuola, che fatico proprio ad accettarle. E per quanto mi dica che non si può piacere a tutti, che è normale riceverle, beh, io vorrei piacere a tutti! Comunque insegnano sempre qualcosa e io lo so bene, perché la prima versione di "Nella tela del tempo" non è piaciuto molto, le recensioni di alcune blogger sono state spietate, ma questo mi ha permesso di riprenderlo in mano e di riscriverlo. E ora mi ritengo soddisfatta!

-Come hai avuto l'idea del mulino come metafora di vita?
L'idea del Mulino è arrivata dopo un'attenta ricerca. Sapevo che avrei scritto della tematica del viaggio nel tempo, perciò mi serviva un artificio che permettesse ai miei personaggi di spostarsi. Ho pensato allora: "Puoi farli viaggiare con il pensiero? No, banale", mi sono detta. Così ho studiato tutto di Malta e alla fine ho trovato la presenza di un Mulino sull'isola di Gozo. Era fatta, avevo la mia macchina del tempo!

-Se dovessi convincere qualcuno a leggere il tuo libro, cosa gli diresti?
Gli direi di non farsi intimidire dai molti personaggi che popolano il romanzo e soprattutto di lasciarsi trasportare dalle emozioni e dal tempo! 

E questa era l'ultima domanda!
Ringrazio ancora una volta l'autrice e spero di avervi tenuto compagnia!

5 commenti:

  1. Ciao! Mi ispira questo libro, non ne avevo sentito parlare, grazie per la segnalazione =)

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  2. Complimenti all'autrice... le sue risposte mi sono piaciute molto ^.^ e anche a te, Ile, per le belle domande!

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  3. Ciao Ilenia carina questa mini intervista - non conosco ne autrice ne libro ma grazie per la segnalazione
    Un saluto buona serata e migliore fine settimana in arrivo

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