Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

giovedì 22 settembre 2016

Recensione: 'Tutti i figli di Dio danzano' di Haruki Murakami

Buongiorno lettori carissimi! Oggi torno con una nuova recensione e, finalmente, vi riparlo positivamente di un libro! Devo essere sincera dicendovi che non avevo mai preso molto in considerazione questa casa editrice prima dell'offerta del telo mare, perché avevo sempre pensato che il tipo di libri non facesse per me. Invece questo è il secondo libro che leggo dell'Einaudi e, come il primo, mi è molto piaciuto. Inoltre, era tantissimo tempo che volevo leggere qualcosa di questo autore e devo dire di essere pienamente soddisfatta!
Inoltre, volevo chiedervi un consiglio. Da qualche tempo stavo pensando di inserire il nome del traduttore tra i dati dei libri che recensisco perché mi dispiace non dare un po' di importanza a chi ci permette di avere tutti questi libri in Italia. Voi cosa ne pensate? Secondo voi di conseguenza uno dovrebbe inserire anche chi ha fatto la cover (che di solito sono ottocentomila dati)? Aspetto un vostro consiglio!

Titolo: Tutti i figli di Dio danzano
Autore: Haruki Murakami
Pagine: 128
Prezzo: € 10,00
Editore: Einaudi
Traduzione: Giorgio Amitrano

TramaSei incontri che possono cambiare il corso di un'esistenza, o che promettono una via d'uscita dal dolore, la cura di una ferita, la decifrazione di un mistero, o addirittura la salvezza di una città intera. Un uomo abbandonato dalla moglie parte per l'isola di Hokkaido per consegnare un pacchetto alla sorella di un collega. Cosa contiene il pacchetto? Forse il vuoto che sente dentro, quella "bolla d'aria" per cui la moglie lo ha lasciato. In una località di mare una ragazza stringe amicizia con un pittore la cui unica vera passione è accendere falò sulla spiaggia. Qual è la forma del fuoco? Quale il modo di ottenere un fuoco veramente libero?



Recensione:

Dopo averlo desiderato per moltissimo tempo, sono finalmente riuscita a leggere qualcosa di questo famosissimo autore da cui ero attratta, ma di cui non sapevo proprio cosa comprare. Alla fine, grazie all'aiuto di un'amica, ho optato per questo volume. Con enorme sorpresa, devo dire di aver davvero apprezzato questa raccolta ti racconti, tra cui quello che mi è rimasto più impresso è indubbiamente 'Tutti i figli di Dio danzano', da cui prende il titolo tutto il volume.
Prima di passare al contenuto del libro in sé, vorrei fare un'osservazione per quanto riguarda la traduzione. Ho apprezzato tantissimo che all'inizio sia stata scritta una sorta di piccola legenda in cui si spiega come devono essere letti i vari nomi giapponesi, perché questo mi ha permesso di entrare ancora di più nell'atmosfera.
Il libro è costituito da sei racconti tutti accomunati dalla presenza del terremoto di Kobe del 1995 e questo evento rende tutte le storie una corsa alla ricerca della pace interiore, con personaggi che si scontrano ogni volta con qualche aspetto negativo della vita o che covano al loro interno un passato turbolento o un presente vuoto. Si tratta di storie molto brevi, ma che stranamente sono riuscite a prendermi e ad interessarmi dalla prima all'ultima.
I personaggi sono molteplici e sempre diversi tra loro, ognuno con le proprie particolarità e le proprie necessità e mi è sembrato che l'autore avesse uno stile tutto suo, quasi intricato, ma allo stesso tempo elegante. Nonostante il mondo molto diverso dal mio, sono riuscita ad entrare nella testa di ogni singolo personaggio, anche se in alcuni momenti ho faticato a stare dietro ad alcuni ragionamenti.
In generale sono davvero molto soddisfatta di questa lettura, anche se non sono un'amante dei finali aperti e qui me ne sono toccati ben sei!

6 commenti:

  1. Non conoscevo quest'opera di Haruki Murakami. Di suo ho iniziato a leggere solo 1Q84 e sono ancora al primo libro... non riesco ad andare avanti. Prima o poi leggerò tutta la trilogia...spero. Sono d'accordo con te per quanto riguarda lo stile, ho avuto la stessa sensazione, intricato ed elegante, e sono d'accordo con l'idea di nominare il traduttore, la maggior parte delle volte è merito loro che riusciamo a leggere dei veri capolavori. Non credo che dare spazio ai traduttori implichi per forza inserire tutte le info possibili e inimmaginabili di un libro ;)

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    1. A me la trilogia '1Q84' non ispira molto, in realtà non so perché!
      Grazie per il consiglio, avevo quasi paura che mettendo una cosa si dovesse mettere anche l'altra e in quel caso avrei lasciato perdere perché sennò sarebbero stati più lunghi i dati delle recensioni ahahahahha

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  2. Io riporto sempre il nome del traduttore. Se la cover mi piace molto cerco il nome di chi l'ha realizzata. Credo sia giusto dare visibilità anche a chi lavora dietro le quinte per il successo di un romanzo :)

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  3. Ciao Ilenia, sono felicissima che ti sia piaciuto questo autore! ^^
    E? uno dei miei autori preferiti e, se posso consigliarti altri suoi titoli, citerei senza dubbio "Norwegian Wood" - il mio preferito - e "La ragazza dello Sputnik".
    Ho la trilogia di 1Q84 che mi attende sullo scaffale e che non vedo l'ora di leggere, ogni volta è un vero piacere affrontare la lettura di uno dei libri di Murakami *-*
    Vorrei riuscire a leggerli tutti, perciò "Tutti i figli di Dio danzano", con la tua recensione positiva, è in lista!

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    1. Di 'Norvegiano Wood' ho sentito parlare, mentre non conoscevo 'La ragazza dello Sputnik'!!!
      Sono contenta di averti messo curiosità per quanto riguarda quest'altro!

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