Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

sabato 3 novembre 2018

Recensione: 'Alien' di Alan Dean Foster

Buongiorno lettori! Incredibile, ma vero, oggi vi porto una nuova recensione. Sarebbe stata la prima delle tre letture a tema di Ottobre, ma diciamo che sarà la prima di Novembre.. eh?
Ci ho messo un bel po' a leggere questo volume a causa dei giramenti, praticamente un mese intero, ma vabbé.. spero di riuscire a recuperare in questo nuovo mese!

Titolo: Alien
Autore: Alan Dean Foster
Pagine: 242
Prezzo: € 15,00
Editore: Kappalab
Traduzione: Pier Luigi Cecioni

TramaL'equipaggio del cargo interplanetario Nostromo, in rotta di ritorno verso la Terra, viene svegliato dall'ipersonno dal computer di bordo molto tempo prima di raggiungere la destinazione programmata. Il motivo è un segnale di SOS proveniente da un planetoide disabitato, e poiché anche le navi commerciali hanno l'obbligo di indagare e portare soccorso, la sosta diviene inevitabile nonostante le proteste di alcuni membri. Ciò che il piccolo gruppo di sbarco trova sulla nuda roccia persa nello spazio va però oltre l'immaginazione, e getta l'intero equipaggio in un incubo oscuro a occhi aperti tra le anguste e fredde pareti della nave, all'interno della quale le possibilità di sopravvivenza calano esponenzialmente con lo scorrere del tempo...



Recensione:

Sapete, per una volta posso dire una cosa magnifica: questo libro ha soddisfatto appieno le alte aspettative che avevo nei suoi confronti. Non è una frase stupenda? Che bella sensazione! Solitamente quando ho alte aspettative verso un libro, esso mi delude irrimediabilmente.
C'è da dire che 'Alien' partiva avvantaggiato perché conoscevo la storia e anni fa mi sono inspiegabilmente innamorata del film del 1979. Questo libro ha completato la mia sete di informazioni nei riguardi di questa storia e lo ha fatto in un modo molto ben studiato.
Devo ammettere che, inizialmente, leggere le prime pagine mi ha scombussolata un po' a causa di uno stile molto pragmatico e particolarmente dettagliato nei riguardi della nomenclatura degli attrezzi specifici che sono presenti nella navicella mercantile Nostromo. Pian piano ci si abitua, lo stile inizia a diventare familiare al lettore e la trama prende a scorrere molto velocemente.
Il tutto ruota attorno alla scoperta di una richiesta di aiuto nello spazio, che si rivela poi essere qualcosa di completamente diverso da ciò che i protagonisti credevano. Da qui inizia una turbolenta caccia alla vita, dove molti dei nostri perderanno per il bene della piccolo equipaggio. Altri semplicemente periranno senza aver avuto il tempo di capire contro cosa combattere.
Tutta la storia si svolge in uno spazio estremamente ristretto e ciò indica una perfetta abilità dell'autore nel riuscire a rendere interessante ogni piccolo particolare, nonostante ci sia davvero poco da poter immaginare. Ci troviamo, tranne che in una breve parte iniziale, all'interno della nave mercantile spaziale ed è sempre lì dentro che rimangono i nostri personaggi, per combattere contro un animale alieno che è stato portato nella navicella dopo aver attaccato Kane.
'Alien' è un libro fantascientifico che porta con sé una parte di tutte quelle storie dell'orrore e quegli incubi che sono nascosti tra le paure della  mente umana. I protagonisti sono indifesi, soli e con risorse molto limitate, in un luogo immenso ed angusto come lo spazio... un posto dove nessuno può sentire la tua paura e venire ad aiutarti.
Il finale è molto toccante, mi ha preso il cuore e me lo ha stretto in un piccolo pugno, perché nulla merita ciò che è accaduto alla nostra ciurma, sopratutto se è qualcun altro a decidere per lui.

2 commenti:

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