Buongiorno lettori! Ultimamente ho davvero tantissime cose di cui parlarvi qui nel blog, quindi a volte mi succede di pubblicare alcuni post in giorni successivi, invece di far passare del tempo tra l'uno e l'altro. E' un problema per voi? Preferireste post più distanziati o va bene anche così?
Con la quarantena ho ritrovato il tempo per leggere, per creare, ideare e scrivere. Per questo motivo ho in mente tantissime nuove cose che potrei pubblicare qui! La prima è sicuramente questa recensione, dedicata al secondo volume della serie The Giver.
Titolo: Gathering Blue. La rivincita
Serie: The Giver Quartet #2
Autore: Lois Lowry
Pagine: 272
Prezzo: € 9,90
Editore: Giunti
Traduzione: Sara Reggiani
Trama: Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.
La serie di Lois Lowry è totalmente basata sulle emozioni umane e, al contrario che in The Giver. Il Donatore dove le emozioni erano assenti, in Gathering Blue esse sono estremamente presenti, in particolar modo nel loro lato negativo. Invidia, rabbia, gelosia e disgusto sono le emozioni più provate dai cittadini del piccolo villaggio in cui è ambientata la storia di Rika, la nostra giovane protagonista.
In tutta onestà non avevo capito che questa serie fosse composta da storie diverse, quindi inizialmente ricercavo Jonas. Poi ho capito, grazie anche alla conferma di altre persone, che tutte queste storie si incroceranno più avanti, nell'ultimo volume della saga. Se questa idea è interessante, allo stesso tempo non ho apprezzato particolarmente la totale mancanza di collegamento tra questo ed il volume precedente. Comunque sia, tralasciando la parte 'organizzativa', la lettura è stata abbastanza piacevole ed ho trovato il tutto molto scorrevole. Il volume si lascia leggere in poco tempo e lo stile di Lois Lowry è esattamente quello che avevamo conosciuto con la sua opera precedente: semplice, pulito, ed evidentemente dedicato ad un pubblico giovane.
Tra le pagine ci troviamo di fronte a Kira, una ragazza nata storpia e per questo denigrata dagli altri abitanti del villaggio, che dopo la morte di sua madre vede la sua vita cambiare drasticamente. Questo libro permette ancora una volta ai lettori di trovare diversi spunti di riflessione su quelli che sono i comportamenti umani e su come si debba sempre cercare di gestire i propri istinti, oltre che le proprie reazioni ed emozioni. Inoltre si ha l'ennesimo esempio di netta divisione tra la situazione (economica, igienica, mentale) del popolo e quella del gruppo di governatori. I secondi vivono nell'agio, custodiscono il segreto del passato e vogliono creare un futuro a loro immagine.
Al fianco della giovane protagonista troviamo Thomas, un giovanotto abbastanza tranquillo e Matt, un bambino vivacissimo grazie al quale l'intera trama rimane in piedi. Molti passaggi cruciali, infatti, esistono grazie alla presenza di questo bimbo che vive la sua vita alla continua avventura e cresce, quasi in modo invisibile, al fianco degli altri due.
Il lato fantasy della storia ci viene dato con la conoscenza, una caratteristica che unisce Rika, Thomas e una piccola bambina che entrerà poco dopo nelle loro vite. Si tratta di abilità innate, perlopiù, alle quali si unisce una sorta di magia.
La rivincita narra una trama piacevole e scorrevole, ma a parere mio non ha raggiunto il livello di interesse che aveva suscitato in me The giver. Per quanto riguarda il finale, poi, non ho ben capito i ragionamenti che hanno portato la protagonista a compiere determinate scelte.
Quando ero adolescente questa saga imperversava sui social e tra le librerie come niente fosse.... E per un certo periodo anche io fui contagiata, ma non cedetti mai alla tentazione di leggerlo ☺️☺️☺️
RispondiEliminaIo ho recuperato la serie soltanto pochi anni fa. Mi incuriosiva, ma non riuscivo a trovare il primo volume, quindi ho dovuto aspettare molto
EliminaIo sono ferma da anni al primo volume, che non mi era piaciuto più di tanto. Prima o poi vedrò di terminarla, ma non credo lo farò a breve, ecco xD
RispondiEliminaDevo dire che la scelta delle storie divise mi ha lasciata interdetta.. Spero che il finale non sarà deludente!
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