Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

venerdì 31 luglio 2020

Recensione: 'Crudezza' di Stefano Orsolini

Buongiorno amici, finalmente riesco a parlarvi di un libro davvero emozionante che ho concluso appena prima della partenza. Si tratta della mia ultima lettura di Luglio e ne sono davvero soddisfatta. 

Titolo: Crudezza
Autore: Stefano Orsolini
Pagine: 233
Prezzo: € 12,00
Editore: Mauro Pagliai Editore

TramaPortatrice di bellezza e di mistero, la donna è l'Alfa e l'Omega dell'esperienza umana su questa terra. Per mostrare la superiorità intellettuale ed emotiva del "gentil sesso", l'autore attinge a fonti filosofiche e letterarie - dalla Genesi fino ai tempi moderni - e soprattutto a storie di donne, vere o di finzione, che hanno lasciato una profonda traccia nella nostra cultura. Una galleria di ritratti vividi e vite esemplari, da cui emerge una realtà netta: di fronte a un uomo spesso banale, prevedibile e tutto sommato modesto, la sua controparte rappresenta la novità, la profondità, il coraggio. Un inno al mondo femminile, con la sua armonia e grandezza, e allo stesso tempo una denuncia contro tanti vincoli, abusi e violenze di oggi e di ieri, e contro quella misoginia più o meno strisciante che tuttora affligge la nostra società.


Crudezza. Mai titolo fu più appropriato per un libro. Crudezza è, infatti, un libro crudo, spietato, che non fa sconti. Madeline e Steve cercano di riprendere in mano le loro vite, creandosi nuovi motivi per portare avanti le loro esistenze, ma la vita non è dolce come tutti vogliono credere. La vita è spietata, non guarda in faccia nessuno, così come la morte, che arriva quando meno la aspettiamo e porta alla luce tutte le nostre paure, i nostri dolori, le nostre sofferenze e le nostre debolezze. 
Le vite di questi due personaggi dal passato travagliato si intrecciano per caso in un giorno come un altro e il lettore vive con loro una storia fatta di passione travolgente, amore sproporzionato e dolori altrettanto immensi. L'autore, giovanissimo, riesce a descrivere situazioni estreme con una dolcezza quasi spietata e permette al lettore di immedesimarsi nei protagonisti, facendolo soffrire con loro, ma anche sperare. Stefano Orsolini è riuscito ad inserire nel volume diverse tematiche molto pesanti, dalla morte, al suicidio, alla follia, alle dipendenze ed altro ancora; ed è riuscito in qualche modo a bilanciare tutta questa negatività con il sentimento più forte: l'amore. Infatti, seppur il libro non si possa definire leggero (e non lo è, ve lo assicuro) non risulta troppo pesante grazie al contrappeso che questo sentimento positivo fa a tutto il resto. La scrittura di Stefano, semplice, ma dal suono quasi poetico, permette al lettore di entrare all'interno della storia e di lasciarsi trasportare da ogni riga. In questo modo la lettura procede incredibilmente spedita, nonostante il clima triste. Il libro si lascia leggere in due giorni, ma vi consiglio di godervelo con calma, lentamente, perché è un testo forte, in grado di lasciare il segno. Il finale mi ha in un certo senso colpita, perché mi aspettavo qualcosa del genere, eppure mi ha comunque lasciata sorpresa. Lo ho trovato, devo dire, forse un pochino troppo pesante. Diciamo che, seppur sia stato molto emozionante, il finale è stato l'unico momento in cui la tristezza è diventata così densa da entrare nel mio animo.
Come sapete, amo i libri tristi, ma quando sono fatti di quella tristezza che non sgretola l'animo di chi affronta la lettura. Crudezza mi ha trasportata in una strada vorticosa, fatta di alti e bassi, con un finale spietato. Leggere questo libro è stato come salire su una montagna russa con un binario non perfettamente funzionante: non sai mai quando sarà l'ora di stare davvero male.
Vi consiglio questo testo, dove Madeline e Steve vi aspettano insieme alle loro vite, che vi sveleranno poco alla volta. Ve lo consiglio, però, con un'accortezza: dovete essere pronti ad affrontare un libro che ricorda quanto la vita possa essere crudele. 

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