Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

lunedì 12 dicembre 2016

Blogtour: 'Missione a Manhattan' di Chiara Santoianni | Tappa #9: intervista all'autrice


Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Oggi condivido con piacere con voi la mia partecipazione al tour dedicato al libro 'Missione a Manhtattan' di Chiara Santoianni. Si tratta del seguito di 'Coctkail di cuori' che avevo recensito nel blog qualche tempo fa. Oltre a scoprire molte cose nei riguardi di questo libro, grazie a questo evento avete la possibilità di vincere un libro a scelta autografato dell'autrice e un segnalibro a tema! In fondo al post vi lascio tutte le regole per poter partecipare all'estrazione!
Nella mia tappa, oltre a mostrarvi un'anteprima del libro, vi presento l'autrice con cui faremo insieme quattro chiacchiere. Spero che l'intervista vi incuriosisca!

Il romanzo:
Titolo: Missione a Manhattan
Autore: Chiara Santoianni
Pagine: 176
Prezzo: € 7,50
Editore: Edizioni Cento Autori

Trama: La 25enne Penelope Pinto ha ormai trovato la sua strada nel mondo editoriale. Dopo aver pubblicato il suo primo romanzo con la prestigiosa Martin & Cooper di Londra, è stata assunta nella casa editrice come addetta al marketing: le sorti dei più noti autori di bestseller − dopo l’impietoso editing dello spocchioso collega Edmund Zum Thor − passano per le sue mani. Tra party letterari e serate modaiole con l'amica inglese Olivia Parker-Kensington, e il rapporto con Robin, aitante space-clearer con la mania per l'ordine, la vita di Penny scorre tranquilla, con l'obiettivo di un suo nuovo romanzo e di un probabile avanzamento di carriera. Finché la sparizione di importanti documenti dal computer di Edy Thor non mette in discussione il futuro della casa editrice e, con esso, la promozione di Penelope!
Non resta che mettersi sulle tracce del misterioso hacker, attraversando l’Atlantico fino a Manhattan per incontrare uno scrittore del Bronx, un politico rampante, una stagista arrivista, in una corsa contro il tempo: riuscirà Penelope a smascherare i colpevoli, a salvare la casa editrice e ad arrivare in tempo al matrimonio della sorella Carmela a Sorrento?



Intervista:
*scorrete la sezione per leggerla interamente*
- Ciao Chiara! Benvenuta nel mio blog! Per prima cosa parlaci un po’ di te, delle tue passioni e del tuo rapporto con i libri!
Ciao, Ilenia, grazie di ospitare una tappa del mio book tour nel tuo blog! Per raccontarmi in poche parole, sono una donna multifunzione - giornalista, scrittrice, editor, counselor, docente - e multitasking: faccio sempre molte cose insieme! Amo i libri in tutte le loro declinazioni e, nella scrittura, sento il bisogno di sperimentare vari generi. Tra le mie passioni, oltre a quelle letterarie, c’è la tecnologia.

- Ora passiamo alla domanda di routine: quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
Si può dire che sia nata quando ho imparato a scrivere! Alle elementari digitavo articoli sulla Olivetti Lettera 22 di mia nonna, alle medie li ‘pubblicavo’ su un giornalino fatto a mano e mi divertivo a scrivere incipit di romanzi, alle superiori mi proponevo come giornalista a un importante quotidiano. Quando ho visto che gli articoli che scrivevo venivano pubblicati davvero, ho capito che quella sarebbe stata la mia strada.

- L’idea di creare una serie di romanzi che avesse come protagonista la stessa ragazza è stata immediata o è nata solo dopo la pubblicazione del primo volume in cui compare Penelope?
In realtà, tutti i volumi della collana letteraria “A cuor leggero“, di cui sono anche editor e curatrice, sono stati ideati con l’intenzione di poterli trasformare, volendo, in una serie, cosa che però finora non è avvenuta: abbiamo preferito offrire al pubblico storie e personaggi sempre diversi. Nel mio caso, avendo avuto la possibilità di contribuire alla collana con un secondo volume, sono stata felice di poter far tornare in scena Penelope Pinto.

- Una domanda particolare: il nome Penelope non è molto utilizzato. Si tratta di una scelta casuale o porta con sé una storia per il quale lo hai scelto?
Tutto è nato con la lettura di 3 cuori e un bebè di Silvia Mango: il personaggio della bionda esperta d’arte Penelope da lei creato mi aveva colpito e le ho chiesto se non le dispiacesse che usassi il suo nome in Cocktail di cuori. Silvia ha acconsentito ed è nata la mia Penelope, il cui cognome è Pinto, per creare assonanza con il nome e cognome di una nota eroina dei fumetti di Hanna & Barbera, dallo spirito avventuroso come lei: Penelope Pitstop. È certo un caso, ma dopo aver creato il mio personaggio ho scoperto che molte scrittrici del momento hanno chiamato la loro protagonista Penelope! E, ultimamente, è stata battezzata così anche qualche bimba. Abbiamo lanciato una moda?

- Passando invece al genere, come mai hai deciso di incentrarti sulla chick lit? È un genere letterario che ami leggere, oltre che scrivere? Se sì, ci sono degli autori o delle autrici che ti hanno ispirata particolarmente?
Quando ho pubblicato il mio primo chick lit, nel 2009, nel genere avevo letto soltanto Il diario di Bridget Jones. Nel momento in cui ho capito di voler continuare su questa strada, ho pensato di colmare le mie lacune, leggendo Sophie Kinsella e Federica Bosco, ma anche Alessandra Casella e autrici italiane e straniere meno note. Scrivo - per adesso - di chick lit, e a volte la leggo, perché mi divertono le situazioni paradossali e ironiche tipiche di questo genere, che in fondo era già mio anche prima: c’è un filo diretto tra la chick lit e l’umorismo inglese, che apprezzo da sempre. Ed è da quest’ultimo, e non dagli autori di chick lit, che traggo ispirazione. Anche se un po’ di Bridget Jones c’è sempre...

- Se dovessi descrivere il tuo libro in poche parole, quali pensi siano le più adatte? Ci sono, invece, delle parole che i tuoi lettori ti hanno dedicato e che ti sono rimaste piacevolmente impresse?
Tre parole per definire Missione a Manhattan: avventuroso, insolito, attuale. Tra i tanti commenti graditi ricevuti per Cocktail di cuori, vorrei citare quello di Sabrina, che partecipa a questo tour con il suo blog Libro fatato: «Un libro da leggere assolutamente, leggero ma molto profondo». Nei miei libri affronto infatti con un tono lieve e umoristico argomenti importanti, come le difficoltà lavorative, l’emancipazione femminile, le ossessioni del nostro millennio. Ma tutte le parole che ricevo dai lettori mi fanno molto piacere. Anche le piccole critiche, perché mi aiutano a migliorare.

- Per un’autrice il parere del Web è molto importante, quindi mi viene subito da chiederti: quali sono state le tue reazioni alle recensioni del primo volume della serie (Cocktail di cuori)? Ti hanno ispirata nella stesura del secondo volume o non ne hai tenuto molto conto?
Le recensioni sono state in maggioranza positive, quindi ne sono stata contenta. Ma più utili per me, come dicevo, sono stati i suggerimenti e le critiche. Le recensioni hanno sottolineato il desiderio che la storia di Penelope fosse più lunga, con maggior approfondimento psicologico e con un finale più elaborato: in missione a Manhattan ho cercato di rispondere a questa richiesta, che voleva fra l’altro un ruolo più importante per Robin. In realtà, è il genere stesso della chick lit a puntare sullo stile, sull’ironia, sul paradosso piuttosto che sull’interiorità dei personaggi, ma ho cercato di dare a questo libro una maggiore complessità nella trama, nelle tematiche, nella caratterizzazione dei protagonisti. E ho inserito un personaggio secondario, una blogger dalle recensioni molto caustiche, per sottolineare come le critiche, per aiutare gli autori, devono essere costruttive.

- La scelta di mantenere Londra come fulcro attorno a cui ruota la storia è dettata soltanto da una necessità della trama o sei anche affezionata a questo luogo?
Ho scelto di ambientare le avventure di Penelope a Londra proprio perché sono molto affezionata a questa città, che ho visitato più volte e in cui ho vissuto per un breve periodo. Aria pulita, edifici e monumenti splendidi, attrazioni culturali di ogni tipo, trasporti capillari, cibo ormai ottimo e libri straordinari da scoprire: cosa si vuole di più?

- Ci sono dei personaggi che ami particolarmente? Hai trovato difficoltà nel crearne qualcuno?
I personaggi non mi creano mai difficoltà perché, una volta stabiliti i loro tratti fondamentali, vivono di vita propria, costringendomi a scrivere per loro le avventure che desiderano! In Missione a Manhattan c’è un nuovo personaggio che amo particolarmente ed è Edy zum Thor, editor anglo-tedesco apparentemente poco empatico, in realtà dotato di grandi virtù morali, a cominciare dal suo attaccamento al lavoro. E poi ho sempre adorato Olivia!

-Prima di salutarci, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di intervistarti e ti chiedo di lasciare un saluto per tutti i lettori che oggi si sono collegati con noi!
Vorrei salutare te e i lettori con una frase di Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”. Credo sia molto vera.


Regole per partecipare al giveaway:
(almeno 3 devono essere soddisfatte)
    -  seguire i blog che partecipano al BT
- condividere l’evento sui social network (Facebook, Twitter, Instagram ecc.) o sul proprio sito
- mettere “Mi piace” alla pagina del libro sul profilo Facebook della casa editrice Cento Autori
- diventare follower dell’autrice su Goodreads
-  mettere “Like” alle citazioni del libro su Goodreads
 - lasciare l'e-mail per essere contattati in caso di vittoria.
Per convalidare le vostre regole compiute, ricordate di aprire questo form ed inserirle: a Rafflecopter giveaway

E questo è tutto per oggi! 
Qui di seguito vi lascio il calendario delle tappe, in caso che ve ne siate persa qualcuna e vi ricordo di non mancare alla prossima tappa il 14/12 su Libro fatato!

4 commenti:

  1. spero di essere fortunato! libro molto interessante
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

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  2. Sempre bella la tappa con l'intervista..:-)
    bebatag@gmail.com

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  3. Molto interessante questa intervista. Leggo sempre con piacere le domande fatte agli autori.
    lauradomy@hotmail.it

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  4. mi piacerebbe tanto leggerlo ho seguito fin dall'inizio tutte le tappe
    dilorenzomarianna07@gmail.com

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