Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

martedì 31 gennaio 2017

Recensione: 'La cena di Natale' di Luca Bianchini

Buongiorno lettori! Oggi vi lascio la recensione di un libro che giaceva ormai da anni sullo scaffale della mia libreria. Mia madre e mia sorella hanno cercato invano per mesi e mesi di convincermi a leggerlo, ma non sentivo mai che fosse il suo momento. All'improvviso, qualche giorno fa, ho deciso di prenderlo in mano e, sfogliandone le pagine, ho pensato che forse era il momento di leggerlo. 
In realtà non sono del tutto convinta di ciò che mi ha lasciato questa lettura, ma sono comunque contenta di averla affrontata e di aver spuntato un nuovo libro dalla mia infinita TBR!

Titolo: La cena di Natale
Autore: Luca Bianchini
Pagine: 183
Prezzo: € 9,50
Editore: Mondadori

Trama: È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra. Chi si è divertito con Io che amo solo te e vuole sapere che fine hanno fatto i suoi indimenticabili protagonisti, li ritroverà qui con le loro nuove avventure. Chi non li conosce ancora, avrà modo di scoprirli a questa Cena di Natale dove saranno più in forma che mai.

Recensione:

Da un libro con una trama così bizzarra, corposa e all'apparenza divertente, devo dire che mi aspettavo qualcosa di più. La storia mi è piaciuta, ma non mi ha convinta del tutto. Leggere questo libro mi ha provocato parecchie sensazioni contrastanti e devo ammettere che in alcuni punti mi ha messa un po' a disagio, sopratutto per il fatto che ogni storia si incentra sul tradimento e voi sapete bene che, non so di preciso perché, quando questa cosa viene messa così in risalto io storgo sempre un po' il naso.
Oltre questo aspetto, però, mi è piaciuto leggere la storia di queste due famiglie piene di coraggio, ma anche piene di paure e cose da riscattare. 'La cena di Natale' racconta le storie di persone che potremmo conoscere senza saperlo, che potremmo incontrare per strada. Chissà, magari in quella ragazza che cammina furtiva si nasconde una piccola Nancy, o in quel ragazzo che osserva smarrito il suo amico, vi è un piccolo Orlando. Probabilmente è questa la parte migliore di questo libro: abbatte quelle barriere a cui nessuno di noi vuole mai realmente pensare, o dietro cui uno si nasconde per non essere se stesso. 
I temi trattati sono molteplici e, anche se il principale è quello del tradimento nelle sue più varie forme, ci troviamo di fronte anche il discorso dell'omosessualità, trattata in un modo semplice e coinciso attraverso Orlando, e della sessualità di una ragazza che non riesce a vivere con l'idea di essere l'unica tra le sue amiche ad essere ancora vergine. Credo che questo tema, anche se qui non viene trattato in un modo particolarmente esemplare, sia molto attuale ed importante, perché molte ragazze vivono di questa idea.
Insomma, vi consiglio la lettura di questo scorrevolissimo libro (lo ho iniziato e finito nell'arco della stessa giornata) se avete voglia di qualcosa di piuttosto leggero, anche se alla fine di tutto mi ha lasciata con una strana sensazione di smarrimento.

10 commenti:

  1. Magari non ti ha convinto del tutto perché è un racconto collegato al libro Io che amo solo te. Cioè, non ho letto nessuno dei due, ma mi sembra di aver letto così xD

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    1. Lo so, ma io a casa ho solo questo e sul retro dice che si può leggere anche senza leggere prima l'altro, quindi lo ho fatto ^^'

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    2. però probabilmente lo avresti apprezzato di più se avessi letto prima Io che amo solo te ^^ di solito è così con questi libri :)

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    3. Può darsi, ma a me la trama di per sé è piaciuta. È il tema principale che mi ha lasciata un po' così e onestamente penso che se avessi letto anche l'altro, avrei avuto pure per quello gli stessi dubbi xD
      Se mamma dovesse mai prenderlo, non so se lo leggerò

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  2. Di questo autore ho sentito sempre parlare bene, ma a dire la verità non mi attirano molto le trame dei suoi libri. Chissà, forse in futuro gli darò una possibilità.

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    1. Io ho iniziato con questo perché mia mamma e mia sorella mi stavano dicendo da molto di leggerlo.. alla fine mi sono convinta!

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  3. Ho letto altri romanzi di Bianchini e in genere il suo stile mi piace. Questo mi manca, ma non so, la trama non mi attira granché :)

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    1. A me sembrava una trama interessante, però non mi ha soddisfatta del tutto il modo in cui è stata messa insieme!

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  4. non ho mai letto Bianchini, ma vorrei cominciare. però al momento il natale è parecchio lontano XD

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    1. Vabbè, tu sai come sono fatta, leggo i libri natalizi pure ad Agosto se mi va xD

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