Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

domenica 5 marzo 2017

Recensire un classico? Vade retro!

Buongiorno lettori! Avevo intenzione di tornare con un post leggero, un gruppo di segnalazioni, invece poco fa ho cambiato idea ed oggi voglio riprendere le redini del blog con un post particolare. Da molto tempo seguo diversi blog, che leggono la più grande varietà di libri e nessuno dice mai nulla, come è giusto che sia. Non sia mai, però, che qualcuno si azzardi a recensire un classico senza farne un'analisi critica perché allora sì che scattano le polemiche! 
Dopo tanto parlare, alla fine è successo anche a me di essere etichettata come una che scrive due parole superficiali, senza riflettere e rovinando la letteratura che al contrario di ciò che direi io è una cosa troppo seria per i miei pareri. La domanda che mi pongo oggi è quindi: 

PERCHE' I CLASSICI NON DOVREBBERO ESSERE VISTI COME TUTTI GLI ALTRI LIBRI?

Mi spiego meglio. Non sto di certo dicendo che un classico sia allo stesso livello strutturale/tematico di uno YA, un Fanatsy o un romanzo moderno, per carità. Però sto dicendo che un classico, come un qualsiasi altro libro, secondo me debba essere letto anche col cuore e non soltanto con la critica nel sangue. Perché per recensire Shakespeare o Pirandello ci si deve per forza soffermare su quelle che sono le critiche letterarie e le analisi da livello scolastico ed universitario? Perché non si può parlare di questi libri attraverso il cuore, dicendo semplicemente le proprie impressioni e le emozioni che essi hanno scaturito in noi? Davvero questo è sintomo di superficialità e stupidità? Io leggo i classici molto spesso quando li sto contemporaneamente studiando o li ho già studiati, quindi ritengo di conoscerli e se dovessi farne un'analisi la potrei fare tranquillamente. Nel mio blog non posso dire semplicemente le mie impressioni senza fare un'analisi critica?
Ci sono delle cose che ho sempre odiato della gente ed una è la caratteristica particolare di quelle persone che non solo sono convinte che esistano solo i classici al mondo, ma per primi non se li godono, perché non hanno tempo di leggerli col cuore. Devono solo fare una critica sui luoghi, i tempi, i personaggi, la base storica, i temi e le loro motivazioni. E allora dove sta il gusto della scoperta? Che gusto c'è nel leggere 'Romeo e Giulietta' senza farlo col cuore e senza permettere che la trama ci sorprenda e ci appaghi? Perché se io recensisco 'Il Signore degli Anelli' posso dire che mi è piaciuto in alcune parti, in altre mi ha annoiato, alcuni personaggi mi sono stati simpatici, altri no, lo stile è molto descrittivo [bla bla bla...], ma se leggo 'Re Lear' non posso dire nessuna di queste cose? Perché se io dico il mio parere personale su un qualsiasi libro di qualsiasi genere va bene, ma se lo faccio con un classico no?  Dove sta scritto che un classico non ha anche diritto di essere vissuto oltre a quello di essere studiato?

Vorrei sapere i vostri pensieri al riguardo!

26 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione. Io innanzitutto leggo per diletto, quindi un libro può avere tutti i significati del mondo, ma ciò che per me conta è quanto mi abbia coinvolto. Recensire i classici è sempre un dilemma per me, perché come immagino saprai ci sono le persone snob subito pronte a puntarti il dito se un classico non ti è piaciuto -.-"

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    1. Io non sopporto, possibile che uno debba avere l'ansia per recensire un classico e temere gli assalti del 'la letteratura va analizzata, non si recensisce così!!!'? E' troppo facile lamentarsi senza però riflettere sul fatto che magari quella stessa persona che ha scritto un parere personale su un classico, in realtà sappia analizzarlo molto più a fondo, ma ha semplicemente voluto - in uno spazio PERSONALE - dire se il libro le è piaciuto o no, senza scervellarsi sul resto una volta tanto!

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  2. Ero già passata prima a commentare la recensione, quindi non mi dilungo, ma sono assolutamente d'accordo. E poi tanto alla gente non va mai bene niente: se non leggi classici sei ignorante, se leggi solo quelli sei snob, se apprezzi generi più leggeri non vali niente... ma le persone vedono tutto bianco o nero? Che tristezza xD

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    1. Ho letto il commento proprio ora e sono contenta di trovarti d'accordo con me! Evidentemente gli altri colori sono troppo luminosi per chi ha voglia di stare solo a criticare :p

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  3. Sono d'accordo con te. A volte ho l'ansia pure io di recensire i classici, perché ci sono questi "cervelloni" che non si godono la semplice lettura. Hai tutto il mio appoggio. Il blog è tuo, devi essere libera di parlare di ciò che preferisci.

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    1. Secondo me a queste persone la cosa a volte sfugge un po' di mano!

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  4. Mi ricorda quando pubblicai la recensione de Il ritratto di Dorian Gray, romanzo che lessi la prima volta e lo amai, ma rileggendolo una seconda lo trovai piuttosto scontato.
    Ovviamente non mancò il commento de: non puoi liquidare un classico in questo modo.
    Oh, sì. Invece posso U_U Poi cerco sempre di essere obiettiva, prendendo sempre in considerazione quando e perché è stato scritto il romanzo, ma se il contenuto non mi piace... non mi piace XD

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    1. 'Il ritratto di Dorian Gray' non sono mai riuscito a finirlo perché mi annoiava. Ho sempre desiderato riprenderlo, ma per il momento non me la sento, ne ho già tantissimi da leggere per l'università, quindi penso che lo riprenderò quando avrò concluso gli altri!

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  5. Mi dispiace molto che ti sia capitata questa brutta vicenda: io sul mio blog parlo spesso di classici perché ne leggo tanti e non mi è mai successo di essere criticata. Anzi, purtroppo ho notato che sono i post meno letti in assoluto! Inutile dire che sia una cosa veramente stupida: un classico è un libro e in quanto libro suscita emozioni che prescindono dallo studio dell'opera. Certo, bisogna poi sempre contestualizzare i commenti (perchè su Goodreads ho letto certi pareri che mi hanno fatto strabuzzare gli occhi) ma conoscendo il tuo blog e tuoi post non credo proprio che tu sia una che non sa scindere il gusto personale dal valore letterario... E il punto secondo me è tutto lì!

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    1. In realtà mi tenevo questo argomento dentro da un po' e il fatto che i difensori dell'analisi critico-letteraria siano approdati anche sul mio blog è stato un ottimo input per tirare fuori la cosa.
      Ti ringrazio per le tue parole, sono felice di apparire così ai tuoi occhi!

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  6. Concordo su tutto! Soprattutto se si pensa che tantissimi danno giudizi positivi sui classici in quanto tali, perché si deve, perché sono libro di rilievo! Per carità, se sono classici una certa importanza ce l'hanno a prescindere ma credo che come tutti gli altri romanzi possono piacere o non piacere. A me dicono che leggo cerebralmente anche i romance ahahahahaha, ma ognuno avrà il diritto di leggere un po'come vuole? ;)

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    1. Io oggi volevo incentrarmi non tanto sui giudizi positivi o negativi, quanto sul fatto che i classici sembrano intoccabili e secondo me è anche per questo che moltissimi non si avvicinano mai ad essi. E' un po' come se per leggere un classico si debba avere sempre il quadernino sottomano. L'idea di non poter parlare col cuore di un classico è una cosa che secondo me mette abbastanza a disagio un sacco di gente, spesso a volte anche me!

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  7. La cosa triste è che per i romanzi fantasy o rosa ecc.. la gente non si aspetta un'analisi critica perché sottostima il genere e chi lo legge, come se non ci fosse nulla su cui fare un'analisi, invece è proprio una scelta dei blogger quella di dare semplicemente un parere personale sul libro in quanto piacere che nutre l'anima.
    Se una persona vuole leggere un'analisi critica, allora dovrebbe affidarsi alle riviste specializzate in critica letteraria.
    I piccoli piaceri della vita,dovrebbero essere vissuti, non analizzati chirurgicamente...quando andiamo al ristorante non analizziamo ogni piatto, lo mangiamo e basta, non guardiamo ogni film con il taccuino in mano per annotare ogni singolo errore della regia e non leggiamo ogni libro con la mente impostata a capire il valore letterario dell'opera..santo cielo! mangia, guarda, leggi e vivi!!

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    1. Bellissimo commento! Concordo completamente! A volte si perde il senso della lettura come piacere personale, pur di rimanere coi 'piedi per terra' ed analizzare qualsiasi cosa. Onestamente a me dispiace che i classici per i più accaniti siano solo un insieme di informazioni storico-letterarie e non anche delle storie più o meno appassionanti tanto quanto tutte le altre!

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  8. Io ricordo che la prima volta che ho letto Il grande Gatsby non mi era piaciuto, l'avevo trovato molto sopravvalutato e ho imparato ad apprezzarlo solo ad un seconda rilettura. Ma all'epoca non avevo ancora creato il blog e su quello personale nessuno mi ha attaccata per questo pensiero.

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    1. E ci mancherebbe! Non capisco proprio chi attacca gli altri se un libro non gli è piaciuto!

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  9. Condivido il tuo pensiero! Ho commentato anche la recensione e non capisco questo modo di criticare sempre. Condivido quello che dice Rowan! Però nel mio caso quando recensisco un classico non mi legge mai nessuno XD In ogni caso cerco sempre di recensire i libri allo stesso modo, essendo un blog personale e non un sito professionale ci tengo a dare la mia opinione attraverso le mie sensazioni di lettrice. Odio l'idea che passa che i classici siano libri seri e pesanti a cui puoi avvicinarti solo con sguardo critico e magari sono anche dei mattoni incomprensibili. Non è assolutamente così! Un classico è un libro come un altro diventato tale perché amato nel tempo da moltissime persone. Ci sono classici che all'epoca erano considerati romanzi di intrattenimento comune, altri invece erano risultati di lavori di eruditi molto attenti.

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    1. Mi sa che devo iniziarmi a sentire fortunata a ricevere un paio di commenti quando recensisco i classici ahahahah
      E comunque hai ragione, vogliono tutti far passare questa idea dei classici come 'indigesti' a prescindere ed infastidisce anche me!
      Magari in un lontano futuro ci saranno dei libri moderni che verranno considerati dei classici, quindi non dovrebbero più recensirli come dei romanzi? Mha

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  10. Anche io che amo leggere i classici ammetto di non parlarne quasi mai sul blog proprio perché non mi sento in grado di rendere loro giustizia, ma ti appoggio assolutamente quando affermi che anche i classici possono essere giudicati da un lettore come ogni altro libro. Anzi, tutti i libri, una volta pubblicati, "appartengono" un po' anche ai lettori. Ovviamente l'opinione personale di un blogger non può essere messa a paragone con l'analisi di uno studioso e che muove certe critiche evidentemente dovrebbe occupare il proprio tempo leggendo critica letteraria.

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    1. A me dispiace sempre quando si limita la lettura o la recensione dei classici perché si pensa di non essere all'altezza di affrontarli o di dire un proprio parere. Anche a me sale sempre un po' d'ansia e temo sempre che qualcuno venga a dirmene quattro. Credo sia una cosa veramente brutta e, come dici tu, in un lit blog non dovrebbero cercare i contenuti di una critica ufficiale!

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  11. Ma davvero esiste gente che si inalbera se dici che trovi che Romeo e Giulietta non abbia trama? Perchè io lo penso e lo dico senza vergogna! Anzi, proprio perchè sono Classici secondo me meritano di essere riletti e ricriticati da ogni generazione! Sarebbe come non poter dire che non ti piacciono i Ray-Ban perchè sono dei classici! Ma dai!

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    1. A me 'Romeo e Giulietta' è piaciuto, lo ho inserito nel testo che ho scritto sopra perché lo avevo vicino e mi è venuto in mente per primo xD
      Però concordo con te al 100%. Se non mi fosse piaciuto, mi avrebbero decapitata oltre a dire che sono superficiale? ahahahah

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  12. Molto quello questo post. Mi ritrovo daccordo con te. Come dici tu metterlo allo stesso livello di uno YA sarebbe assurdo ma è pur sempre un libro ed è giusto trattarlo come tale

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  13. Sono capitata qui per caso...

    Penso l'impulso al dibattito che hai fornito con questo post potrebbe generare una conversazione infinita.

    A me capita di scrivere un po' di qualunque genere e, per ora, le persone non mi hanno criticata negativamente per il mio approccio. Essendo il mio (come il tuo, del resto) un blog pubblico, tuttavia, sono consapevole che potrebbe arrivare qualcuno e scrivere chiaro e tondo che non concorda con il mio modo di scrivere e trattare questo o quell'argomento.

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    1. Indubbiamente! Io accetto sempre molto volentieri le critiche, ma qui non è la critica in sé a far generare la discussione, quanto il fatto che i classici vengano considerati 'gli intoccabili' e per questo motivo - come puoi leggere anche dai commenti qui sopra - un sacco di persone si tengono alla larga. Penso sia una cosa brutta che pur di difendere la categoria 'classici=analisi critiche approfondite', si preferisca mettere in soggezione la gente, che poi decide di non leggerne.

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