Buongiorno amici lettori! Giuro che non sono morta. In questa ultima settimana mi sono dovuta dedicare interamente alla tesi e finalmente sono arrivata ad un punto di arrivo, quindi ora ho del tempo per dedicarmi a me, al blog e a tutto il resto.
A partire da oggi nel blog andranno online alcuni post dedicati alla mia esperienza al Salone del Libro di Torino. Questo è stato il primo anno in cui mi sono dedicata principalmente a panel ed eventi, quindi ho provato un'esperienza tutta nuova. So che è già passato un po' dalla fine del Salone, ma non ho davvero avuto tempo prima per mettermi a scrivere, quindi spero siate comunque contenti di leggere questi post nonostante lo scoppio ritardato!!!
10/5/2019
Presentata da Tegamini, Alessia Gazzola ha esordito con quello che è il tema principale del libro dedicato a Lena: i segreti. L'idea di questo volume è nata sentendo una notizia alla radio, in cui il radiofonista annunciava che ogni persona possiede almeno tredici segreti, cinque dei quali sono inconfessabili. Il libro, si intuisce, è pieno di segreti, misteri e sospetti.
Lena è una protagonista molto particolare e diversa dal solito. In lei non si trovano le caratteristiche classiche delle protagoniste presenti nei libri rosa; non è radiosa né brillante né si porta dietro una leggera sfortuna a renderla amorevole agli occhi del lettore. Lena porta con sé una zona d'ombra ed è una sorta di Iceberg, inoltre non aspetta che qualcuno la salvi dalla sua situazione. Si salva da sola e nonostante ci sia un 'lieto fine' anche per lei, in realtà questa fine è totalmente differente dagli schemi.
Lena ha problemi di comunicazione e nel suo passato sono capitati degli eventi ai quali non è riuscita ad adattarsi realmente. Questo si riflette nella sua vita, che improvvisamente diviene piena di dubbi e problemi. Anche la sua carriera di illustratrice affermata ne risente e sembrerebbe che soltanto una figura riesca in qualche modo a farle riassaporare il sapore della curiosità e della vita: una bambina. Quest'ultima riesce a sorprendere Lena ed il lettore, mostrando una visione della vita che soltanto un bambino può avere e che Lena (e forse anche noi) ha dimenticato.
Accanto a Lena troviamo una madre che rappresenta il controcanto buffo della storia ed è il personaggio più divertente del libro. Più avanti si avrà anche una storia d'amore, ma non uguale alle classiche storie in cui il desiderio si sovrappone a tutti gli altri sentimenti. Questa storia d'amore è piena di cose non dette. E' una sorta di danza tra due tazzine sbeccate che cercano di comprendere cosa dire l'una all'altra senza scoprirsi troppo.
In questo libro tutti i personaggi, compresi i bambini, condividono la realtà dei segreti e sta al lettore scavare a fondo ed accompagnare tutti questi personaggi fino a scoprire cosa celano. Questo tema cardine non è affatto semplice, ma Alessia Gazzola assicura che nonostante la difficoltà delle tematiche trattate lei non ha perso il suo tocco divertente. Per lei è troppo importante che la lettura sia una forma di intrattenimento e, come tale, deve far stare bene il lettore anche quando i temi sono difficili da trattare. Ovviamente, il tutto sempre senza sminuire o rendere superficiale un argomento.
La cosa che più ha incuriosito di questa chiacchierata con l'autrice è come lei si sia sentita quasi in colpa nello scrivere questa storia. Parlando di cose drammatiche da lei mai vissute si è sentita come se stesse violando la privacy di qualcuno e stesse dicendo cose che fossero troppo lontane da lei e di cui non avesse il diritto di parlare. In questo libro Alessia Gazzola ha inserito tutto ciò che non avrebbe mai pensato di mettere in una storia ed è proprio questo che la rende particolare più delle altre.
DOMANDE POSTE DAL PUBBLICO
-Da medico legale ad illustratrice. Passo avanti o passo indietro?
Alessia Gazzola ha risposto senza pensare un momento che non si tratta né di un passo avanti né di un passo indietro. Semplicemente Lena ha un'altra vita rispetto ad Alice e per lei l'autrice ha riservato qualcosa di diverso che non può essere paragonato ad altro. (Faccio una piccola parentesi per dirvi che non potete immaginare quanto io abbia apprezzato questa risposta)
-In questo libro c'è più perfezione o leggerezza?
Di perfezione, a detta dell'autrice, in questo libro c'è davvero poco perché Lena si vede decisamente imperfetta. Di leggerezza, se essa è vista come sorvolare sopra le cose, ce ne è tanta. Questo perché, come già detto sopra, l'autrice è molto legata all'unione tra lettura ed intrattenimento.
-Perché nei tuoi libri parli poco della Sicilia?
A questa domanda dettata dalla curiosità sulle origini dell'autrice, Alessia Gazzola risponde che per lei è davvero difficile immaginare di inserire la Sicilia in un libro. Questo perché quest'isola non potrebbe mai essere uno sfondo, ma prenderebbe parte integrante nella storia. Il 'problema' della Sicilia è proprio questo: diventa anch'essa protagonista. In Lena e la tempesta l'autrice ha inserito un'isola a metà tra lo scenario siciliano e quello di altre isole, ma si tratta di un luogo inventato. Già così l'isola appare quasi come un personaggio a se stante, cosa che sarebbe ancora più marcata se si parlasse proprio di Sicilia.
-C'è un aspetto caratteriale di te in Lena?
L'autrice si vede molto distante da Lena. Ovviamente in tutte le sue protagoniste ha inserito parte del suo carattere, ma anche se in Lena ha ricalcato un po' il suo rapporto personale con l'isola e l'esistenza di alcuni momenti di disagio/malinconia, Alessia Gazzola sente Lena come una persona estremamente distante da lei.
Devo dire che conoscere Alessia è stata una bella esperienza e
leggerò sicuramente il suo Lena e la tempesta.
Voi avete letto qualcosa di questa autrice? Fatemi sapere!
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