Recensione: 'Hollow City' di Ransom Riggs

Buongiorno amici! Anche oggi torno da voi con una recensione. In particolare vi lascio il mio parere sul libro che avete scelto nel Voi lo scegliete, io lo leggo di Marzo. Anche questa volta mi sono piacevolmente stupita: per ora avete scelto soltanto libri che mi sono piaciuti!
Come sempre, nella recensione non troverete spoiler, anche se si tratta del seguito di una serie.

Titolo: Hollow City

Serie: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine #2

Autore: Ransom Riggs

Pagine: 429

Prezzo: € 18,00

Editore: Rizzoli

Traduttore: Aurelia Di Meo

Trama: Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno conosce la verità. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul passato della sua famiglia, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola degli Speciali: creature dotate di curiosi e irripetibili poteri, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, costretti, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manomettere il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a recuperare le proprie sembianze umane, i ragazzi speciali e Jacob dovranno vedersela da soli con chi minaccia di distruggerli, e così abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale. "Hollow City" è il secondo volume della trilogia di Miss Peregrine.

Prima di passare a parlare del libro nel suo contenuto, devo svelarvi una cosa: per qualche motivo a me ignoto trovo questa serie estremamente rilassante. Leggere mi dona una certa sensazione di quiete, che onestamente si sposa malissimo con il contenuto dei volumi. Hollow City, poi, è un continuo correre, scappare, evitare bombe, essere immersi nella guerra e nella paura. Eppure, bho, non so davvero come spiegarlo, ma questa serie a me sembra estremamente calma. Sarà lo stile di scrittura semplice ed in qualche modo tranquillo dell'autore? Sarà che mi trovo così a mio agio con la storia da sentirmi in pace mentre leggo? Non ho idea, in realtà, però so soltanto che questa sensazione che mi invade durante la lettura mi permette di divorarmi i libri di questa serie. Anche Hollow City lo ho concluso in appena due serate, nonostante non sia di mole piccolissima.
Come dicevo poco sopra, lo stile di Ransom Riggs è particolarmente pacato e riesce a mantenere una certa calma nel lettore anche durante le scene di massima tensione che in Hollow City si ripetono continuamente. La storia prosegue esattamente da dove la avevamo abbandonata in La casa per bambini speciali di Miss Peregrine e questo volume è decisamente più avventuroso del precedente in quanto si entra nel vivo dell'avventura.
Tra le pagine ritroviamo Jacob e i suoi amici Speciali che ci permettono pian piano di entrare maggiormente nel loro mondo, approfittando di passaggi temporali e corse spaventose per svelare ogni volta qualcosa di nuovo sul loro conto. Anche Jacob in questo libro ci svela tantissime nuove cose. Anzi, le scopriamo esattamente insieme a lui, dato che Hollow City diventa una sorta di libro della presa di coscienza di Jacob che affina il suo potere fino a farci strabuzzare gli occhi.
La storia prosegue tra colpi di scena e nuove conoscenze, accompagnata dalle solite fotografie  d'altri tempi (alcune totalmente autentiche, altre un po' ritoccate) che donano al libro la sua famosissima atmosfera dark. Trovo che le foto siano il pezzo forte di questa serie perché sono suggestive e permettono al lettore di immedesimarsi ancora di più nella storia. Inoltre aumentano esponenzialmente la sensazione di star leggendo una storia reale e non fantasy.
Questo secondo libro mi è sembrato molto più avventuroso ed intrigante rispetto al primo che mi era parso un po' un grande prequel tranquillo. Il finale poi lascia il lettore a bocca aperta e diventa impossibile non desiderare di leggere subito il terzo volume.