Recensione: 'Tu, tu e ancora tu' di Amy Mcauley

Buongiorno amici! Oggi vi lascio la recensione di un libro che mi era stato regalato tanto tempo fa, ma che soltanto ora ho deciso di leggere. Devo dire che mi ha lasciato perplessa e ora vi spiego perché.

Titolo: Tu, tu e ancora tu

Autore: Amy McAuley

Pagine: 215

Prezzo: € 8,00

Editore: Mondadori

Traduzione: Raffaella Brignardello

Trama: Sono innamorata dello stesso ragazzo da almeno un migliaio di anni. Il che può sembrare bizzarro dal momento che ne ho solo diciassette, e riesco difficilmente a catturare l'interesse di un ragazzo per più di cinque minuti. Quindi non chiedetemi come ho fatto a tenermi stretta lo stesso tipo per un millennio.

Tu, tu e ancora tu si rivela molto diverso dal classico romanzo rosa per ragazzi, prendendo sin da subito una piega totalmente inaspettata. Nella trama, la giovane protagonista si trova a vivere due vite: il suo presente, di giorno, e le sue vite passate, di notte. La storia si divide tra scene raccontate in prima persona dalla protagonista Penelope nello stesso istante in cui avvengono e sogni descritti all'interno del suo diario. Penelope, per tutti Penny, è una ragazza tranquilla e in realtà non c'è molto da dire su di lei, tranne che non si tratta di una diciassettenne particolarmente sveglia. Al suo fianco troviamo la sorellina Kalli, l'amica del cuore Diana, il fidanzato Ryan e la nuova amica Kate, che si rivela fondamentale nello svolgimento della storia. Devo ammettere che Kate è stato l'unico personaggio che io abbia apprezzato particolarmente, oltre la protagonista. Tutti gli altri mi sono sembrati abbastanza insapori, oltre che piuttosto antipatici (soprattutto Kalli e Diana).

Credo che l'idea di base, quella di far intrecciare passato e presente come una sorta di serie di reincarnazioni, mi è piaciuta e inizialmente mi ha piacevolmente colpita. Peccato, però, che poi la trama viene lasciata a sé stessa e nel corso del libro non si hanno progressi. Soltanto sulla parte finale si capisce finalmente cosa c'entrino tutti questi sogni e queste premonizioni con la parte rosa del libro. Ovviamente, siccome l'autrice ha utilizzato soltanto le ultima cinquanta/sessanta pagine per entrare in argomento e decidere di dare una svolta alla storia, tutta la parte finale risulta esageratamente veloce, e ricca di informazioni che sono andate a sovrapporsi tra di loro. Questa baraonda improvvisa porta il lettore a non sentirsi appagato dal finale, che sarebbe stato decisamente più accattivante se ci fosse stato permesso di intuire il senso della storia.

Se l'inizio del libro sembrava accattivante, tutta la parte centrale è risultata assolutamente noiosa: l'autrice perde troppo tempo a parlare di cose che non c'entrano nulla con il fulcro della trama e il lettore si ritrova continuamente a chiedersi <<Okay, ma quindi? cosa c'entra questo? essenzialmente verso che cosa ci stiamo dirigendo? e perché non sta accadendo nulla?>>. E' stato un vero peccato, perché credo che l'autrice sia riuscita a sprecare una buona occasione; l'idea era ottima, ma è stata sviluppata veramente, veramente male.