Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

lunedì 1 giugno 2020

Recensione: 'L'arcano degli angeli' di Brunella Giovannini

Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Il primo post di questo nuovo mese riguarda la recensione dell'ultimo libro letto durante Maggio, un mese che è avanzato tra alti e bassi, ma si è concluso con una lettura davvero piacevole.

Titolo: L'arcano degli angeli
Autore: Brunella Giovannini
Pagine: 170
Prezzo: € 15,90
Editore: Leucotea

Trama: Si dice che ogni oggetto ha un'anima che racconta una storia su chi l'ha creato, e quando destinato in un luogo, se spostato, farà di tutto per ritornarci. Di questo ne è fermamente convinta Alberta Ferretti, stimata psicologa emiliana che collabora con le scuole e con il Tribunale dei Minori. Preoccupata dall'aggravarsi delle condizioni di salute della figlia adottiva, un giorno trova casualmente un antico candelabro abbandonato tra i rifiuti. Appurato che si tratta di un oggetto trafugato da una chiesa, organizza insieme alla famiglia una breve vacanza a Positano per riportare il maltolto nella sua sede originaria. Sarà un viaggio di conoscenza e di scoperta e attraverso l'incontro con la positanese Rosy, verranno alla luce inaspettate verità e risulterà che il candelabro degli angeli, custodisce al suo interno un misterioso se-greto. Nel momento in cui la malattia della ragazza sembra avere il sopravvento sulle cure, una rivelazione accenderà una piccola speranza.


Quella de L'arcano degli angeli è una storia molto particolare, dove vengono intrecciate le vite di diverse famiglie legate da un passato comune davvero remoto. La trama è un mix di misticità e realtà: da un lato abbiamo Rosy e tutto il positanese che in un certo senso rappresentano una sorta di lato angelico, il lato mistico della storia; dall'altro lato abbiamo Alberta, una donna con i piedi pesantemente appoggiati a terra la cui vita ha in serbo molte sorprese. Reale ed onirico si incontrano all'interno del libro, intrecciandosi in modo indissolubile grazie a degli eventi che, seppur intuibili, lasciano il lettore con un senso di sorpresa e piacere.
Il libro è narrato attraverso uno stile semplice e molto scorrevole, dove l'autrice si concede diversi salti nel tempo. Non si tratta di sbalzi continui o eccessivi, ma questa storia parte da molto lontano ed è necessario rivolgersi al passato per comprendere il presente. L'autrice è in grado di saltare da un'epoca all'altra senza rendere spaesato il lettore che, anzi, si giostra perfettamente tra queste storie a loro modo parallele, seppur estremamente distanti l'una dall'altra.
Se tutto si basa su un'atmosfera quasi magica, non mancano però tematiche estremamente terrene e, spesso, anche molto dure: la morte, la malattia, il tradimento. Non si tratta solo di cose negative, però, e l'autrice riesce a bilanciare perfettamente le situazioni appena elencate con momenti di estrema positività e pieni di amore che permettono al lettore di lasciarsi scorrere addosso tutto il resto per concentrarsi sulla gioia degli intrecci creati dalla trama. La storia, infatti, non è mai pesante e non suscita emozioni troppo forti nel lettore, il quale si trova in una sorta di perenne compiacimento nel corso della lettura. E' impossibile non rimanere soddisfatti dal corso delle cose: l'autrice si rivela una sorta di giudice e dona a tutti i suoi personaggi ciò che meritano per i loro comportamenti.
Il finale mi è piaciuto molto e permette al lettore di credere che nella vita le cose belle possono sempre accadere, basta non arrendersi alla negatività. In un certo modo l'autrice ci ricorda che bisogna lasciarsi andare, accettare ciò che il destino ha in serbo per noi senza opporre resistenza. Ogni cosa accade per un motivo ben preciso e un giorno arriverà il momento di scoprire quali siano queste motivazioni.

3 commenti:

  1. Ciao! Di solito non sono una fan delle storie con elementi mistici, ma questo romanzo, in definitiva, sembra averne soltanto un pizzico, e mi pare anche che affronti temi importanti, quindi potrebbe interessarmi :-)

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