Buongiorno amici! Oggi vi lascio la recensione di un libro che mi ha davvero sorpresa e di un'autrice che ormai per me è un porto sicuro: Elena Genero Santoro.
Titolo: Il tesoro dentro
Autore: Elena Genero Santoro
Pagine: 305
Prezzo: € 12,50
Editore: PubMe
TramaAnna è una bella donna che ha perso il marito da due anni ed è ancora depressa. Ha ereditato una libreria antiquaria sull'orlo del fallimento e mal sopporta il caratteraccio di Amanda, la sua contabile. Due uomini la corteggiano da qualche tempo: Emil, uno scrittore danese che fugge da se stesso, e Alberto, un entusiasta imprenditore che si offre di aiutarla con la sua libreria in crisi. Inizialmente Anna pare destinata a destreggiarsi tra entrambi gli uomini, in attesa di capire di chi innamorarsi e di tornare alla vita. In realtà per uno dei due il cuore di Anna non è il vero obiettivo. Ci sono ben altri interessi in gioco. Così, mentre il passato bussa alla porta di Emil, due persone si faranno davvero male. Ma chissà che nei vaneggiamenti della stramba Amanda non si nasconda qualche indizio e la chiave per arrivare alla fine di una singolare caccia al tesoro. Un romanzo a tinte gialle e rosa, che affronta anche il tema della malattia mentale.
Il tesoro dentro è un romanzo rosa che si dettaglia con delle sfumature gialle. La storia non ruota soltanto attorno ad Anna, al suo amore ed alla sua perdita, ma sopratutto attorno al suo negozio. C'è un segreto, qualcosa che va tenuto nascosto e delle persone che vogliono raggiungerlo senza curarsi del dolore di Anna.
Quest'ultima è una donna forte, ma tanto abbattuta. Dopo la perdita del marito si è chiusa in sé ed ed ha perso qualsiasi interesse per il mondo e per se stessa. Anna è una di quelle persone talmente mangiate dal dolore e legate al passato da andare avanti per inerzia dipingendo un presente e un futuro senza colori. Il tesoro dentro è una storia di rinascita, dove vediamo Anna riprendere colore grazie alla presenza di un altro personaggio che condivide con lei un passato pieno di perdite: Emil. L'uomo è molto particolare, ci rivela la sua vita pian piano e risveglia il senso di protezione che si era sopito all'interno di Anna, entrando subito nelle grazie del lettore. E' impossibile non confrontare la sua figura con quella di Alberto, che è totalmente l'opposto: un uomo egoista, egocentrico e senza scrupoli che fin da subito fa storcere il naso a chi si addentra nella storia.
Tra i vari personaggi ne abbiano ancora uno, che seppur inizialmente sembri soltanto un puntino in mezzo al mare, si rivelerà più avanti un tassello fondamentale per lo svolgimento della trama: Amanda. Con questa ragazza l'autrice inserisce una nuova tematica nel volume e si avvicina al mondo della malattia mentale. Riesce a dar voce ai pensieri contorti, spaventati e spaventosi che dimorano nella mente di Amanda e riesce a farlo con uno stile schietto, spigoloso. C'è una netta differenza nel modo di scrivere ciò che si nasconde nella mente di questo personaggio particolare, rispetto a ciò che alimenta i pensieri di Anna, Emil, Alberto e gli altri. Ho davvero apprezzato questa decisione di rendere più pungente i ragionamenti di Amanda, perché questo permette al lettore di comprendere che c'è una netta differenza tra questo personaggio e gli altri. In tutto e per tutto.
Non sono soltanto queste, però, le tematiche affrontate nel romanzo. Elena Genero Santoro si concede un ultimo tema, ovvero quello della dipendenza da social. La particolarità di questa autrice sta, a mio parere, nel fatto che riesca sempre a mescolare tantissime cose nei suoi libri, senza mai risultare pesante. Complice anche uno stile leggero e semplice che permette al lettore di divorare la storia.
Il tesoro dentro è un romanzo rosa che si dettaglia con delle sfumature gialle. La storia non ruota soltanto attorno ad Anna, al suo amore ed alla sua perdita, ma sopratutto attorno al suo negozio. C'è un segreto, qualcosa che va tenuto nascosto e delle persone che vogliono raggiungerlo senza curarsi del dolore di Anna.
Quest'ultima è una donna forte, ma tanto abbattuta. Dopo la perdita del marito si è chiusa in sé ed ed ha perso qualsiasi interesse per il mondo e per se stessa. Anna è una di quelle persone talmente mangiate dal dolore e legate al passato da andare avanti per inerzia dipingendo un presente e un futuro senza colori. Il tesoro dentro è una storia di rinascita, dove vediamo Anna riprendere colore grazie alla presenza di un altro personaggio che condivide con lei un passato pieno di perdite: Emil. L'uomo è molto particolare, ci rivela la sua vita pian piano e risveglia il senso di protezione che si era sopito all'interno di Anna, entrando subito nelle grazie del lettore. E' impossibile non confrontare la sua figura con quella di Alberto, che è totalmente l'opposto: un uomo egoista, egocentrico e senza scrupoli che fin da subito fa storcere il naso a chi si addentra nella storia.
Tra i vari personaggi ne abbiano ancora uno, che seppur inizialmente sembri soltanto un puntino in mezzo al mare, si rivelerà più avanti un tassello fondamentale per lo svolgimento della trama: Amanda. Con questa ragazza l'autrice inserisce una nuova tematica nel volume e si avvicina al mondo della malattia mentale. Riesce a dar voce ai pensieri contorti, spaventati e spaventosi che dimorano nella mente di Amanda e riesce a farlo con uno stile schietto, spigoloso. C'è una netta differenza nel modo di scrivere ciò che si nasconde nella mente di questo personaggio particolare, rispetto a ciò che alimenta i pensieri di Anna, Emil, Alberto e gli altri. Ho davvero apprezzato questa decisione di rendere più pungente i ragionamenti di Amanda, perché questo permette al lettore di comprendere che c'è una netta differenza tra questo personaggio e gli altri. In tutto e per tutto.
Non sono soltanto queste, però, le tematiche affrontate nel romanzo. Elena Genero Santoro si concede un ultimo tema, ovvero quello della dipendenza da social. La particolarità di questa autrice sta, a mio parere, nel fatto che riesca sempre a mescolare tantissime cose nei suoi libri, senza mai risultare pesante. Complice anche uno stile leggero e semplice che permette al lettore di divorare la storia.
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