Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

martedì 22 settembre 2020

Recensione: 'Stanotte o mai' di Elena Genero Santoro

Buongiorno amici lettori e buon inizio settimana! Sabato Gennaro è tornato a Torino ed io sono piuttosto triste perché non so ancora se riusciremo a rivederci prima di Natale. L'unica nota positiva della situazione è che non stando più con lui ed avendo anche finito la sessione d'esami, posso finalmente dedicarmi a tempo pieno alla lettura. Ho infatti concluso Stanotte o mai in una sola giornata e non vedevo l'ora di parlarvene!

Titolo: Stanotte o mai
Autore: Elena Genero Santoro
Pagine: 189
Prezzo: € 15,90
Editore: Leucotea

TramaDara, trent'anni, ha rinunciato ai suoi sogni da ricercatrice per permettere al marito Andrea, un musicista la cui carriera non decolla, di inseguire il successo. Un giorno nella farmacia in cui Dara è commessa entra Giulia Mezzanotte, violinista di fama ed ex ragazza di Andrea, che le confida di essere malata di cancro in fase terminale e di voler incontrare suo marito prima di morire. È l'inizio di un vortice di ansia per Dara, che prova pena per la sorte di Giulia, ma vede il suo compagno ogni giorno più coinvolto dalla ex, la quale ha richieste sempre più impegnative.



Stanotte o mai è la storia di due persone (anzi tre, ma di questo parliamo dopo) che si sono trovate da giovani e si sono amate nonostante le loro differenze. Dara è una ragazza che nel corso del tempo ha imparato ad adattarsi alla vita: da ragazzetta punk e super colorata, diviene una donna sobria che accantona i suoi desideri di ricercatrice per un lavoro più semplice grazie al quale ha uno stipendio adeguato e dei ritmi di vita che le permettono di badare al figlioletto Riccardo. Il marito Andrea è un artista, un ragazzo che vive nell'ordine di un disordine tutto suo: tra nuovi singoli, basi musicali, registrazioni ed opportunità, la sua carriera di musicista esplode di seguito a un Talent Show e la sua famiglia subisce le sue assenze. Nonostante questo, non è né un cattivo marito né un pessimo padre. E' semplicemente un uomo che ama il suo lavoro e la cui moglie approva lo stile di vita senza troppe remore. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse per una presenza improvvisa e scomoda: Giulia, la nostra terza protagonista. Da ragazza viziata e piena di brio, Giulia diviene una donna spenta a causa di una malattia che l'ha logorata lentamente: il cancro. Come la sua malattia fa con lei, questa ragazza si insinua meschinamente tra Andrea e Dara e rende la loro vita impossibile. 
La figura di Giulia suscita diverse emozioni nel lettore. Da un lato c'è l'ammirazione, perché questa ragazza incarna la forza di volontà di tantissime persone che non si danno per vinte e che tentano in ogni modo di sopravvivere al loro male. Dall'altro lato l'autrice è riuscita a creare una protagonista che elimina il politically correct del lettore: non importa se si tratta di un personaggio con una brutta malattia; Giulia è insopportabile e il lettore non riesce ad affezionarsi a lei. Ci sono momenti in cui io la ho detestata e non sono riuscita a provare compassione per la sua situazione. Magari potrò sembrarvi un mostro, ma forse leggendo il libro capirete i miei motivi. Soltanto alla fine la sua presenza diviene più dolce, nel momento in cui capisce di aver vissuto una vita sbagliata, egoista. Cosa ci perdiamo quando decidiamo di vivere soltanto per noi stessi, allontanando tutti? Questo è il messaggio che Giulia tenta disperatamente di passare al lettore. Vale davvero la pena credere che nessuno possa essere alla nostra altezza?
Questo non è però l'unico fulcro attorno cui ruota il volume. Ci sono anche altri temi che mi hanno colpita. Innanzitutto Elena abbatte il famoso pregiudizio per cui la suocera debba essere una persona orrenda. Finalmente in questo libro le cose sono diverse e seppur Dara non se ne renda subito conto, al lettore è noto immediatamente l'amore di Sabrina verso sua nuora. 
Viene poi toccato un tasto nuovo: l'estremizzare i propri ideali. Quanto è spessa la linea che ci separa da un'ideale corretto al torto marcio? Quanto ci si può spingere oltre, per perorare la propria causa?
Questo e tanto altro lo trovate in un libro dal ritmo incalzante, che ammalia il lettore e, grazie alla narrazione scorrevole e semplice dell'autrice, si lascia leggere in pochissimo tempo.

3 commenti:

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