Buongiorno amici lettori e buon inizio settimana! Sabato Gennaro è tornato a Torino ed io sono piuttosto triste perché non so ancora se riusciremo a rivederci prima di Natale. L'unica nota positiva della situazione è che non stando più con lui ed avendo anche finito la sessione d'esami, posso finalmente dedicarmi a tempo pieno alla lettura. Ho infatti concluso Stanotte o mai in una sola giornata e non vedevo l'ora di parlarvene!
Titolo: Stanotte o maiAutore: Elena Genero Santoro
Pagine: 189
Prezzo: € 15,90
Editore: Leucotea
Trama: Dara, trent'anni, ha rinunciato ai suoi sogni da ricercatrice per permettere al marito Andrea, un musicista la cui carriera non decolla, di inseguire il successo. Un giorno nella farmacia in cui Dara è commessa entra Giulia Mezzanotte, violinista di fama ed ex ragazza di Andrea, che le confida di essere malata di cancro in fase terminale e di voler incontrare suo marito prima di morire. È l'inizio di un vortice di ansia per Dara, che prova pena per la sorte di Giulia, ma vede il suo compagno ogni giorno più coinvolto dalla ex, la quale ha richieste sempre più impegnative.
La figura di Giulia suscita diverse emozioni nel lettore. Da un lato c'è l'ammirazione, perché questa ragazza incarna la forza di volontà di tantissime persone che non si danno per vinte e che tentano in ogni modo di sopravvivere al loro male. Dall'altro lato l'autrice è riuscita a creare una protagonista che elimina il politically correct del lettore: non importa se si tratta di un personaggio con una brutta malattia; Giulia è insopportabile e il lettore non riesce ad affezionarsi a lei. Ci sono momenti in cui io la ho detestata e non sono riuscita a provare compassione per la sua situazione. Magari potrò sembrarvi un mostro, ma forse leggendo il libro capirete i miei motivi. Soltanto alla fine la sua presenza diviene più dolce, nel momento in cui capisce di aver vissuto una vita sbagliata, egoista. Cosa ci perdiamo quando decidiamo di vivere soltanto per noi stessi, allontanando tutti? Questo è il messaggio che Giulia tenta disperatamente di passare al lettore. Vale davvero la pena credere che nessuno possa essere alla nostra altezza?
Questo non è però l'unico fulcro attorno cui ruota il volume. Ci sono anche altri temi che mi hanno colpita. Innanzitutto Elena abbatte il famoso pregiudizio per cui la suocera debba essere una persona orrenda. Finalmente in questo libro le cose sono diverse e seppur Dara non se ne renda subito conto, al lettore è noto immediatamente l'amore di Sabrina verso sua nuora.
Viene poi toccato un tasto nuovo: l'estremizzare i propri ideali. Quanto è spessa la linea che ci separa da un'ideale corretto al torto marcio? Quanto ci si può spingere oltre, per perorare la propria causa?
Questo e tanto altro lo trovate in un libro dal ritmo incalzante, che ammalia il lettore e, grazie alla narrazione scorrevole e semplice dell'autrice, si lascia leggere in pochissimo tempo.
Ottima recensione, grazie
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata!
EliminaHi grreat reading your post
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