Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

sabato 17 ottobre 2020

Blogtour: 'Al di là di Borgo Opaco' di Emanuela A. Imineo | La ninfa nella mitologia


Buongiorno amici! A pochissimi giorni dall'inizio di questo blogtour, è già giunto il momento di svelarvi la mia tappa. In questo post io mi soffermerò sulla figura della ninfa e cercherò di analizzarla in chiave mitologica. Ci sarà molto da dire, quindi iniziamo subito!

Chi sono le ninfe?

Le ninfe sono figure della religione greca cui corrisponde la potenza divina del pudore e della natura. Esse sono considerate divinità della riservatezza, dei boschi, dei monti, delle sorgenti e delle regioni/città. Associate alla dea Artemide, hanno la stessa incredibile bellezza e vengono rappresentate con le doti della verginità, dell'indipendenza e della libertà. Per secoli sono state considerate immortali, mentre Esiodo credeva che le ninfe non avessero il dono dell'immortalità, ma solo una vita estremamente longeva; motivo per cui, a suo parere, non avevano accesso all'Olimpo. Da lì molto autori iniziarono a dividere le ninfe in mortali ed immortali. 
Esistono diversi tipi di ninfe, a seconda dell'elemento cui sono collegate e dell'ambiente in cui vivono. Esse possono essere terrestri, celesti e acquatiche. Le macro-classi principali legate ai tre elementi sono, in ordine, Ninfe Epigee (tra cui le Driadi), Ninfe Celesti e Ninfe Idriadi (tra cui le Naiadi). Nella mitologia vengono classificati anche altri due tipi di ninfe: Lampadi (infernali, compagne di Ecate) e Tiadi (compagne di Dioniso). Gli umani considerano la natura come templio delle ninfe e per questo motivo è sempre stato particolarmente difficile, nel corso dei secoli, abbattere il loro culto: al contrario delle divinità, esse non avevano dei templi, ma tutta la natura era il loro regno. Siccome si trattava di figure sfuggenti, proprio perché localizzate in tutta la Terra, gli umani come tributo versavano all'aperto un mix di vino, miele, latte e fiori. Il culto delle ninfe rimase attivo molto a lungo, addirittura se ne hanno tracce anche durante il Cristianesimo. 
A Roma venne ripreso il culto delle ninfe, che vennero però poste sotto la guida di Cecere.

Una ninfa nella foresta, di Charles Amable Lenoir.
*La caverna delle Ninfe di John Poynter | Una ninfa della foresta di Charles Amable Lenoir*

Nelle arti visive, come potete vedere dai quadri che ho inserito qui sopra, le ninfe vengono sempre rappresentate come donne bellissime e giovani. Le ninfe vengono viste quasi sempre come fanciulle, piuttosto che donne adulte. Spesso, soprattutto nell'ambito della letteratura, le ninfe vengono anche rappresentate attraverso il loro elemento. Quindi non esseri di carne, ma di acqua, terra, fuoco e così via. La rappresentazione greca le vede sempre nude o al massimo coperte con dei veli

Le ninfe italiche

Anche in Italia il culto delle ninfe era diffuso. Di seguito vi lascio alcuni esempi di ninfe molto famose nel territorio italiano:

- Aretusa: giovane ninfa al seguito di Artemide che, stanca di fuggire da Alfeo, venne trasformata in fonte da Artemide stessa. La leggenda di questa ninfa della fonte è molto famosa in Sicilia, particolarmente a Siracusa;

- Partenope: era una ninfa sirena, associata alla fondazione di Napoli (motivo per cui il famoso golfo avrebbe il suo nome);

- Egeria: era moglie del re di Roma Numa Pompilio (come narrato da Tito Livio), fondatore dell'ordine sacerdotale dell'Urbe.


Vi è piaciuto questo excursus nel mondo delle ninfe?
Ricordatevi di continuare a seguire il tour. La prossima tappa riguarderà il paganesimo e la troverete su Libri riflessi! 

14 commenti:

  1. Io adoro la mitologia greca e latina l'ho sempre trovata molto affascinante. Bellissima esposizione complimenti 😊

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  2. Bella tappa. Confesso: alcune delle cose che hai scritto le conoscevo già altre invece sono state delle vere e proprie scoperte

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    1. Alcune le ho scoperte proprio facendo ricerche per scrivere il post!

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  3. Che meraviglia questa tappa, sotto sotto Provenza sarebbe fiera di te, anche se in realtà non è facile che riesca ad ammetterlo **

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  4. Bellissima tappa, dico davvero! Amo la mitologia greca e romana fin da piccina e niente.. leggere delle ninfe mi ha scaldato il cuore!

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  5. bellissima tappa! Sono sempre stata affascinata dalla figura delle ninfe e tu ne hai restituito un bel ritratto.

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  6. tante cose non le sapevo, grazie è propri un approfondimento interessante

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