Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Oggi direi di cominciare l'attività settimanale del blog con una nuovissima recensione dedicata ad un autore che non mi aveva sorpresa fino ad ora. Eragon non mi era piaciuto, lo avevo trovato lento, pieno di punti morti e noioso.... Con Dormire in un mare di stelle Paolini mi ha stupita, deliziata e spedita in un mondo che mi è piaciuto moltissimo. Ora ve ne parlo!
Titolo: Dormire in un mare di stelleSerie: Dormire in un mare di stelle #1
Autore: Christopher Paolini
Pagine: 666
Prezzo: € 19,00
Editore: Rizzoli
Traduzione: Maria Concetta Scotto di Santillo
Trama: Una donna, una terribile scoperta, una lotta per la sopravvivenza. L'unica speranza dell'umanità
È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.
Ambientato oltre l'anno 2200, Dormire in un mare di stelle proietta il lettore in un futuro fantascientifico dove Venere e Marte sono stati colonizzati e l'uomo è in grado di percorrere in pochi mesi un anno luce. La storia getta subito il lettore nel vivo della trama. Non c'è molta preparazione, molta attesa; sin dal primo capitolo il lettore viene scaraventato al centro degli eventi, cosa che ho apprezzato moltissimo. Il fatto, poi, che i primi capitoli riprendano la storia di Alien, famosissimo libro horror di fantascienza che io amo, mi ha particolarmente fatta sentire subito a casa. Ho trovato carino questo tributo che, se non fosse stato fatto a posta dall'autore sarebbe una coincidenza davvero assurda.
La storia di Kira, la nostra protagonista, è travagliata. Costellata di successi, ma anche di morti e momenti di dolore. All'improvviso la sua esistenza cambia, precisamente dal momento in cui si imbatte in un reperto alieno che le modifica completamente la vita. Kira diviene un ibrido alieno-umano e, seppure riesca a mantenere la sua coscienza, deve faticare per guadagnarsi la fiducia delle persone che incontra nel corso della storia.
Al fianco di Kira abbiamo diversi personaggi, da Alan (il suo amato), a Salvo a Trig, il più giovane soldato dell'equipaggio della Wallfish. Con estremo piacere devo dire che i personaggi mi sono piaciuti tutti. L'autore è stato obbligato, data l'ambientazione (ricordatevi che la storia si svolge all'interno di una nave spaziale!), a creare un gruppo di persone molto limitato, ma nonostante questo è riuscito a lasciare in sospeso diverse caratteristiche di ognuno di loro. I personaggi sono ben caratterizzati, hanno tutti il loro ruolo preciso ed è difficile che escano fuori dall'etichetta assegnatagli. Quando lo fanno, il lettore non riesce a non sorprendersi e questo causa un ciclo intermittente di stupore in chi affronta la storia. L'unica cosa che non mi ha stupida particolarmente è il colpo di scena che Paolini ha inserito verso la fine del libro. Posso dire che gli è riuscito un po' male?
La cosa che più ho amato di questo volume è sicuramente il background generale: io adoro i libri ambientati nello spazio. La prospettiva di un possibile futuro nuotando nella galassia mi inquieta ed affascina al tempo stesso. Christopher Paolini è stato molto bravo a creare lo sfondo della sua storia. Ha riempito lo spazio di punti di riferimento che permettono al lettore di sapere sempre dove ci si trova; inoltre è stato davvero interessante il suo modo di descrivere le sensazioni che i personaggi provano al cambiamento di varie gravità. Paolini ha trasformato quella che sarebbe stata una storia di solitudine, in una trama accattivante dove la guerra tra umani ed alieni è alle porte ed avanza sempre di più.
Devo dire che tutto mi ha stupita, sia il ritrovare un Paolini totalmente diverso da quello che avevo letto in Eragon (qui non ci sono punti morti e lo stile è molto più scorrevole), sia la scelta di spostarsi alla fantascienza; un movimento davvero azzeccato. Credo che Paolini abbia trovato la sua vera strada e sono estremamente curiosa di conoscere la seconda parte della storia.
Bella recensione; grazie
RispondiEliminaa te per averla letta!
Elimina