Recensione: 'Il Regno di Amanita' di Luigi Cardone

Buongiorno amici, come state? Come si sta concludendo la vostra settimana? Io ho un mal di stomaco tremendo... spero mi passi in fretta x.x Non mi aiuta molto con la concentrazione, ma devo cercare di resistere perché dopo aver scritto questa recensione dovrò fiondarmi a studiare. L'esame di diritto processuale penale si avvicina e io ho ancora molti capitoli da dover leggere e imparare. La cosa buona di questa giornata, però, è che questa sera c'è finalmente una nuova puntata di Bake Off! Voi lo seguite? E' praticamente l'unico programma che guardo con piacere dall'inizio alla fine.
Comunque sia, mentre penso a come gira per me e per voi questa giornata, mi sono accorta che ho scritto un inutile papier e che sarebbe anche ora io passassi alla recensione che volevo lasciarvi, quella dedicata ad Il Regno di Amanita, libro che mi ha aiutata ad uscire da un brutto blocco.

Titolo: Il Regno di Amanita
Autore: Luigi Cardone
Prezzo: €12,90
Editore: Youcanprint

Trama: Jimmy, un cucciolo di castoro, vive nelle immensità del Regno di Amanita con suo padre Oscar e sua nonna Orsola. Il primo giorno di scuola lascerà un segno indelebile nella sua vita: è proprio in quel momento che apprende che tutti i cuccioli hanno due genitori non uno soltanto. Da qui in poi, tutti i giorni, aleggiano in lui dubbi considerevoli sulla propria esistenza, in quella che gli adulti chiamano "realtà": lui non ha mai conosciuto sua madre. Nora, la madre di Jimmy, per la prima parte del racconto narrerà le vicende di suo figlio, e poi... Il regno di Amanita, per chi sa cosa cercare, è un luogo che permette ai sogni più nascosti e intimi di trovare una propria dimensione attraverso coloro che non si rivelano "ciechi" a questi impulsi. Jimmy ha un sogno: Incontrare sua madre. Nora ha un sogno: Rivivere nei ricordi di suo figlio. Per realizzare i propri sogni i due dovranno affrontare un lungo e travagliato viaggio, sia esternamente con avventure al limite dell'immaginazione, che interiormente, mettendo a nudo le loro stesse fragilità. A volte si troveranno l'uno di fronte all'altro ma riusciranno a "riconoscersi" solo e quando capiranno che: Se una cosa non la vedi o non la tocchi non vuol dire che non esiste davvero, solo allora sapranno di esserci l'uno per l'altra.

La prima cosa che devo dirvi su questo libro è: NON lasciatevi ingannare dall'aspetto esteriore. So che potrebbe sembrare un libro prettamente per bambini, ma vi assicuro che non lo è! Le tematiche trattate, infatti, sono molto interessanti ed importanti, nonostante lo stile sia volutamente semplice ed adatto anche ad un pubblico molto giovane.  La narrazione è molto particolare e si divide tra momenti di obiettività e momenti in cui la narratrice, ovvero la mamma del nostro protagonista Jimmy, si mette a parlare liberamente con il lettore e rompe gli schemi classici. Questa cosa mi sorprende sempre e lo fa ogni volta lasciandomi una sensazione positiva addosso.
La storia di Jimmy, un piccolo castoro che ha perduto la sua mamma e vive con un papà che pensa soltanto al lavoro ed una nonna molto autoritaria, è la storia di un piccolo a cui è stata privata la gioia di vivere in una famiglia pregna del calore materno. Jimmy è un castorino senza molti amici né grandi pretese dalla vita e quando arriva a scuola si dimostra subito un curiosone - cosa che non viene gradita dalla sua arrogante maestra. La vita del piccolo castoro cambia nel momento in cui ha un paio di incontri inaspettati proprio durante l'ennesima punizione ricevuta dall'insegnante. Viene spinto verso il bosco, dove ha inizio per lui una storia di rinascita che scorre saltando da un tempo all'altro.
Attraverso il suo viaggio, Jimmy incontra molte asperità e ci mostra come un bambino può superare tutto, se gli viene data la possibilità di farlo con il sorriso e l'umore giusto. La fantasia dei bambini, così come il loro amore e stupore per l'esistenza stessa, li porta in luoghi che agli occhi dei grandi sembrano sempre irraggiungibili. Il padre di questo cucciolo di castoro è un grande lavoratore ed incarna perfettamente il capofamiglia che vive soltanto per portare il pane a casa. Seppur questo sia encomiabile, ci ricorda anche che ci sono cose più importanti nella scala delle priorità e che vivendo sempre fuori casa e chiusi nel proprio mondo ci si perdono tante, troppe cose... come ad esempio il momento in cui i propri figli diventano improvvisamente grandi. Jimmy, seppur rimanga sempre un piccolo cucciolo di castoro, matura enormemente nel corso della storia e, viaggiando nel tempo, si dimostra sempre più coraggioso ed abile nel districare problemi che ad un adulto probabilmente sembrerebbero insormontabili.
In una sorta di inception dove Jimmy incontra se stesso più volte tra sogno e realtà, Luigi Cardone ci narra una magia fatta di coraggio, che prende ispirazione da una storia vera, cosa che mi ha molto colpita.