Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

sabato 3 febbraio 2018

Recensione: 'Il libro di Julian' di R.J. Palacio

Buongiorno lettori e buon sabato! In questi giorni mi sto dedicando, come ben sapete, alla conclusione di questa adorabile serie che ruota attorno al personaggio di August e sono emozionatissima nello scrivere questo post perché ho davvero tante cose da dirvi riguardo a questa prima storia dedicata al punto di vista di Julian! Insomma... vi lascio subito il mio parere!

Titolo: Il libro di Julian
Serie: Wonder #1.5
Autore: R.J. Palacio
Pagine: 123
Prezzo: € 7,90
Editore: Giunti
Traduzione: A. Orcese

TramaJulian non si capacita di come siano andate le cose nell'ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell'ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, Auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, lo aveva veramente turbato. Fin da piccolissimo, infatti, Julian aveva il terrore degli zombi e la faccia deforme di Auggie gli aveva fatto tornare gli incubi infantili. Era questo il vero motivo del suo accanimento. Era stato sospeso da scuola quando il preside aveva scoperto i bigliettini che Julian faceva trovare ad Auggie e al suo ex amico Jack e così non aveva potuto partecipare alla gita scolastica. Un provvedimento che i genitori non avevano mai accettato, accusando la scuola di aver sottovalutato la difficoltà della situazione che l'inserimento di Auggie in classe avrebbe comportato. Durante l'estate, però, Julian scopre una verità sconvolgente sulla sua nonna francese. Lei, ebrea, gli confessa che durante la guerra era stata salvata dallo "storpio" della classe, il "Tartaruga", come lo chiamavano tutti deridendolo. Solo pochi giorni prima di essere deportato egli stesso, perché non "perfetto", le aveva dato il suo primo bacio. Il suo nome era Julian...


Recensione:

Quando ho letto 'Wonder' sono stata portata a pensare a Julian come ad un ragazzino cattivo, un bullo incapace di provare sentimenti di comprensione e compassione a causa del suo ego e della sua voglia di visibilità all'interno della scuola. Leggendo 'Il libro di Julian' ho capito che questo bambino non è altro che una piccolo, semplice risultato di una famiglia imperfetta.
Se Julian è di per sé un ragazzino che non riesce a capire quale sia il limite tra lo scherzo e il bullismo, il suo vero problema non è tanto la sua mentalità, non sono tanto i suoi incubi. Il suo vero problema sono i suoi genitori, particolarmente sua madre che si ostina a giustificare ogni azione del figlio come se fosse normale e, anzi, accusa la parte opposta ogni volta non permettendo così a Julian di capire dove sbaglia. Anche il padre viene portato su questa strada, nonostante inizialmente si fosse mostrato più restio.
Insomma, Julian è semplicemente un ragazzino che non ha avuto un'adeguata educazione sentimentale e, prima ancora di questo, non ha ricevuto l'amore di cui un bambino avrebbe bisogno.
La cura alla chiusura mentale di questo trio è nonna Sara, un personaggio eccentrico, ma veramente fantastico. Con i racconti della sua giovinezza non solo è riuscita ad aprire gli occhi al nipote, ma è quasi riuscita a farmi commuovere, facendomi battere forte il cuore per l'emozione in più di un punto della narrazione.
Raccontato con uno stile semplice e perfettamente adatto al punto di vista di un bambino, 'Il libro di Julian' ha smosso moltissimo i miei sentimenti perché racconta il punto di vista in cui non riusciamo mai ad immedesimarci per davvero: quello del cattivo. Julian ci permette di comprendere che dietro all'ottusità mentale non deve per forza esserci cattiveria. Il motivo per cui ho deciso di premiare col massimo dei voti questo libro, rispetto a 'Wonder' è che la storia di Julian è stata totalmente inaspettata. Julian ha capito ed è pronto a ricominciare. Noi siamo pronti a chiedere scusa per i nostri errori?

8 commenti:

  1. Infatti, leggendo questo libro, io ho detestato molto di più la madre di Julian che Julian stesso - proprio per quella mancata educazione.
    E mi sono commossa proprio per il racconto di nonna Sara. ç_ç

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La madre di Julian è davvero tremenda. Ci credo che è venuto fuori un bambino così!
      La nonna è fantastica ç.ç

      Elimina
  2. Io devo ancora leggere "Wonder", ma prima o poi ce la farò.

    RispondiElimina
  3. Questa serie mi è piaciuta proprio tanto. Se non avessimo un gruppo di lettura...non credo che però l'avrei letta. Quindi meno male!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non mi ci sarei mai avvicinata se qualche anno fa la mia migliore amica non mi avesse quasi 'costretta' a comprarla. La ringrazio davvero molto!

      Elimina
  4. Non vedo l'ora di iniziare la serie :)

    RispondiElimina

Grazie per la visita! Se ti va, ricordati di lasciare un commento. Risponderò al più presto!❤

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.