Buongiorno lettori e buon sabato! Questo mese ci sto dando davvero dentro con la lettura e devo dire che sono davvero molto contenta dei risultati che sto ottenendo.
Oggi vi parlo di un libro che ho acquistato nel 2016 per il mio compleanno, a seguito della lettura di una recensione in particolare... quella di Chicca, del blog Librintavola. E' probabilmente stata una delle poche volte che ho fatto un acquisto ispirandomi alla recensione di qualcuno e oggi mi sento davvero di ringraziare questa donna, perché se lei non mi avesse permesso di conoscere questo libro, in quel lontano 13 Giugno 2016, io probabilmente non lo avrei mai letto.
Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Pagine: 219
Prezzo: € 15,00
Editore: Feltrinelli
Trama: Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?
Recensione:
L'acquisto di questo libro è stato abbastanza impulsivo. Spesso mi sono chiesta anche il perché di questo mio acquisto ed era ormai più di un anno che giaceva sullo scaffale della mia libreria.
La sua lettura è arrivata quasi per gioco, quando ho detto a mia sorella "Sono indecisa, mi consigli la prossima lettura?" e lei mi ha risposto "Leggi questo, che mi incuriosisce e così mi dici se è bello". Bhe, quando lo ho iniziato non avrei mai immaginato che mi avrebbe cambiata. Leggere questo libro è stato per me un toccasana, non so nemmeno io spiegare bene il perché. Non narra la storia più brillante dell'universo, né lo stile migliore in cui io abbia mai letto, però questo libro mi ha trasmesso una carica emotiva tale da aiutarmi in un momento che per me si stava rivelando davvero scuro.
La Gazzola ha messo insieme una trama simpatica, che mi ha colpita per la sua mancanza di cliché, cosa praticamente quasi diventata introvabile nell'era della letteratura di oggi.
Emma è una donna fragile, ma allo stesso tempo sicura di sé e pronta a dare tutto per realizzare i suoi sogni. In lei ho visto quella parte di me che ormai da troppo tempo mi sfugge, da quando ho perso fiducia in quelli che erano i miei sogni. Mi sono totalmente personificata in lei e la ho seguita in ogni suo passaggio, ogni suo problema ed ogni sua scelta. E' uno di quei personaggi che all'inizio non pensavo di amare, ma che poi mi è entrato nel cuore.
E' proprio questo che mi ha colpito più del libro: leggendo i primi capitoli ho pensato che lo avrei trovato semplicemente mediocre. Non avrei mai immaginato che la trama avrebbe potuto avere questa presa emotiva su di me, al punto da entrare nell'elenco dei libri che ringrazio di aver letto.
Oltre ad Emma, ho adorato anche molti altri personaggi, tra cui sua madre, la madre di Pietro, Pietro stesso e Tessai. Il misterioso autore ha dato una sorta di misticità al libro ed ho adorato la sua presenza, tanto importante per quanto sporadica.
Tutta la storia, narrata con uno stile abbastanza strambo (a metà tra il voler essere semplice ed il voler essere complesso), tratta problemi abbastanza forti, potrei dire ormai comuni nel presente della nostra società, ma la cosa migliore è che questo libro parla di sogni. I sogni sono alla base di tutto ed è questo ciò che il libro mi ha fatto venir voglia di fare: provare a tornare a dar fiducia a quella ormai remota parte di me. Questa lettura è stata terapeutica per me e spero che possa esserlo per molte altre persone.
Io l'ho letto l'anno scorso e anche a me era piaciuto, però ammetto che dell'autrice ho preferito L'allieva.
RispondiEliminaA me la serie de 'L'allieva' non ispira molto. Invece mia sorella la adora!
EliminaWow! Addirittura 5 stelle :) Questo vorrà dire che va dritto dritto in wishlist :)
RispondiEliminaA me è piaciuto davvero tanto e devo dire che forse mi è capitato tra le mani anche in un momento un po' strano. Il mio umore aveva bisogno di questo libro!
EliminaOps... io ricordo di averlo odiato xD magari prima o poi gli darò un’altra possibilità se mi dici così;)
RispondiEliminaAhahahahahahah eh vabbè! Sai quante volte mi è capitato di odiare libri che sono stati amatissimi da altri?
EliminaOhhh grazie Ilenia sono proprio felice!!!!
RispondiEliminaE lo sono ancora di più perché il libro ti è piaciuto 💜
💜
EliminaOhhh benissimo Ilenia, io ho adorato la Gazzola, anche lontana dal personaggio di Alice. Mi ha pianamente convinto e sono contenta abbia stregato anche te. :-)
RispondiEliminaHo davvero adorato la protagonista di questo libro! *-*
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