Buongiorno lettori miei! Oggi vorrei parlarvi di un tema che mi sta molto a cuore ad al quale avevo accennato tempo fa su Instagram. Mi sono resa conto che nel corso dell'ultimo anno, anche a causa dell'avvento sempre maggiore dei blogger, la lettura è diventata una sorta di moda. Sarebbe davvero meraviglioso, davvero, se non fosse che questa moda si restringe ai soliti tre libri mensili che si vedono ovunque e di cui tutti parlano (sia perché li ricevono in omaggio, sia perché sono appassionati dell'autore/autrice, sia per qualsiasi motivo).
Ho riflettuto molto sul se fare o no qualcosa al riguardo ed alla fine mi sono detta: non ci si può lamentare di qualcosa se non si fa nulla per cambiarlo, no?
Oggi con questa mia iniziativa non voglio cambiare niente o nessuno, ma voglio dare il mio contributo alla lettura, quella lettura che non va di moda e di cui quindi non si parla mai.
Diciamoci la verità, quanti libri sono stipati sulle nostre mensole e sono lì da anni, superati sempre da nuovi arrivi? Quanti libri di cui parliamo vengono totalmente ignorati da tutti perché non rientrano nella categoria di quelle tre o quattro super-uscite mensili? Quanti libri giacciono abbandonati nelle menti di tutti e risplendono solo nei cuori di pochi?
Mi sono resa conto di queste cose perché nel corso dell'anno appena passato ho deciso di dedicarmi alla lettura in modo diverso, riducendo collaborazioni e dando la priorità a libri che possedevo da molto o a novità di cui quasi nessuno parlasse, seguendo i miei tempi e riacquistando la mia passione. Il bello dei blog, secondo me, risiede nel fatto che ogni giorno si possano scoprire libri a noi sconosciuti, sia nuovi che vecchi. E' questo a rendere i blog speciali: il fatto che possano aiutarci ad allargare il nostro mondo di lettura. Eppure, sapete cosa è successo? Il blog ha avuto un enorme calo di interazioni.
Ho creduto fosse un problema mio, di essere stata semplicemente accantonata, poi però ho iniziato a chiedere in giro e fare sondaggi, ad ascoltare il parere di blogger e lettori che, come me, non parlavano soltanto dei soliti due o tre libri iper famosi e mi sono accorta che anche loro si sono resi conto del modo in cui la lettura è cambiata; è diventata una moda.
Questa mia iniziativa nasce per portare nei blog, nelle pagine e sui social libri che sono stati dimenticati dal mondo semplicemente perché usciti più di uno o due anni fa o perché, anche se usciti recentemente, sono editi da case editrici minori o scritti da autori minori Essenzialmente non importa se ai tempi della loro uscita fossero libri famosi o no, ma importa il fatto che quasi tutti oggi leggono soltanto quella manciata di libri che ogni mese vengono pubblicizzati un po' ovunque e da chiunque, come se la lettura si limitasse soltanto a questo.
Capisco la pubblicità, capisco le collaborazioni, ma all'inizio questo mondo non era così. Si vedevano molte diversità, mentre ora si basa tutto sulla pubblicizzazione di quei titoli mensili fortunati, mentre per tutto il resto dell'editoria non c'è più spazio.
Con questa mia iniziativa mi impegno a parlare nel blog più spesso dei libri meno recenti o meno famosi. Essenzialmente lo avevo fatto già silenziosamente l'anno scorso, ma questa volta ho deciso di creare un vero e proprio post per vedere se altri avessero voglia di farlo con me. Non perché io voglia boicottare l'editoria o perché io voglia litigare con qualcuno o voglia penalizzare le nuove uscite, ma perché mi sta veramente stretta l'idea che oggi anche la lettura sia diventato un seguire la moda, al pari di un paio di pantaloni o di scarpe.
La mia iniziativa è molto semplice: ogni mese recensirò un libro poco conosciuto che possiedo, indifferentemente dal fatto che si tratti di una nuova o vecchia uscita ed indipendentemente dal fatto che sia stato edito da un editore famoso o non. L'importante è che si tratti di un volume poco conosciuto e di cui non si vede parlare da nessuna parte (o quasi).
Ovviamente non significa che li recensirò sempre positivamente. Come mio solito sarò onesta nelle mie recensioni, perché ciò che mi interessa di questa iniziativa è il gesto in sé e non il voto dato ad un libro.
Mi piacerebbe molto se anche altri volessero unirsi a questa innocua iniziativa, affiancando alle loro normali letture, dei libri che appartengono a #laletturachenonvadimoda.
Ovviamente non significa che li recensirò sempre positivamente. Come mio solito sarò onesta nelle mie recensioni, perché ciò che mi interessa di questa iniziativa è il gesto in sé e non il voto dato ad un libro.
Mi piacerebbe molto se anche altri volessero unirsi a questa innocua iniziativa, affiancando alle loro normali letture, dei libri che appartengono a #laletturachenonvadimoda.
Cosa ne pensate?
Ciao Ilenia, sono assolutamente d'accordo con te - anche secondo me l'ambiente del book-blogging si è fatto un sempre più ristretto, con poche voci che cercano di dettare la linea... e guai a chi esce dal seminato (cyberbullismo, attacchi troll, post acidi, ecc.).
RispondiEliminaSono davvero felice di vedere altri blogger sulle mie stesse posizioni, e trovo molto interessante la tua iniziativa - spero di poter aderire con l'inizio del 2019.
Buone Feste, a presto!
Ovviamente il post non era per criticare l'ambiente o i book-blogger, ma è difficile non notare che a causa (o grazie, dipende sempre dai punti di vista) al nostro mondo si stanno pubblicizzando sempre una cerchia ristretta di libri (per collaborazioni o moda) e la cosa mi dispiace un po' perché esistono tante altre belle letture che meritano e che molti non calcolano proprio perché magari non vengono messe in giveaway o tour.
EliminaBuone feste anche a te caro Zero e a presto!
Ciao Ilenia, sono d'accordo con te, ma io continuo a leggere e recensire quello che mi va. Tant'è che per il 2019 ho come obiettivo quello di leggere i libri cartacei accumulati durante gli anni precedenti, proprio come scrivevi tu. E' chiaro che i libri nuovi mi incuriosiscono tanto e spesso li metto al primo posto, lasciando i libri più vecchi a prendere polvere, ma non è per una questione di visibilità del blog. Quello proprio non mi interessa, tant'è che il vecchio blog che avevo anni fa, era molto seguito, ma lo chiusi, poi aprii questo e persi tutti i follower e i commenti, ma non ci potevo fare niente ovviamente! Io lo faccio per condividere le mie letture, la musica, l'arte, la mia vita. Se a qualcuno piace quello che scelgo di condividere, ne sono molto contenta, davvero contenta! E mi piace parlarne e confrontarmi nei commenti :)
RispondiEliminaPer qualsiasi iniziativa, conta pure su di me!
Assolutamente: ognuno deve leggere e recensire ciò che preferisce. Su questo sono super d'accordo!
EliminaIn fondo tendiamo tutti a leggere le novità prima degli altri volumi. Io già quest'anno ho iniziato a recuperare vecchi acquisti e mi è dispiaciuto notare un simile calo di interazioni sulle recensioni. E' vero che essenzialmente non mi interessa avere post super commentati o super letti, però non si può negare che quando qualcuno si interessa a cosa scrivo mi fa molto piacere! Alla fin fine i blog 'vivono' anche dei loro lettori.
ps.: non sapevo avessi un altro blog! Quale era?
Ciao Ilenia! Grazie per questo post, hai dato voce a molti pensieri che mi frullano ultimamente nella testa. Accolgo a braccia aperte questa tua iniziativa e cercherò di impegnarmi anch'io ne #laletturachenonvadimoda. :)
RispondiEliminaSono contenta di trovarti d'accordo, Adele! E sono super curiosa di vedere quali libri proporrai nel corso del nuovo anno!
EliminaSono assolutamente d'accordo con te, e cercherò di usare questo hashtag più che posso. Io leggo e recensisco praticamente sempre libri semisconosciuti, ma mi piace perchè magari valgono di più di quelli di cui parlano tutti. Che tristezza poi vedere in determinati giorni un certo libro ovunque. Ottima iniziativa!
RispondiEliminaMi sono appena resa conto di non aver risposto ai commenti di questo post o.o
EliminaRimedio subito cominciando dal tuo e ti dico che sono contenta di trovarti d'accordo con questa idea. Effettivamente tu ti concentri sempre su libri molto poco conosciuti e saresti davvero un gran braccio destro per la riuscita dell'iniziativa!
Ciao Ilenia, mi trovi assolutamente d’accordo e direi che hai dato voce allo stesso identico pensiero che mi stava già frullando in testa da parecchi mesi e che mi faceva sentire a “disagio” pensando di essere la sola a pensarla così. Io vengo da un percorso inverso: dopo una vita (ho 49 anni) passata a leggere le mie passioni (romanzi classici e storici), mi sentivo fuori dal mondo, avevo voglia di vedere cosa offriva l’editoria di nuovo e diverso che mi potesse piacere e coinvolgere anche aprendomi a generi letterari nuovi e così, nel 2017, ho scoperto il mondo dei book blogger e delle challenge (a cui ho iniziato subito a partecipare) e di alcuni gruppi di lettori su fb. Ebbene, dopo ormai 2 anni, devo dire di essere frastornata e disorientata dalla troppa offerta editoriale fatta di valanghe di libri sfornati quotidianamente, fra i quali alcuni (sulla base di quali criteri non l’ho ancora capito), diventano dei tormentoni, dei fenomeni letterari di cui tutti parlano (nei social come in molti blog) come di un capolavoro (e guai a remar contro!), provocandomi la nausea. Perciò sono contentissima della tua iniziativa e ti seguirò in questo nuovo percorso sia per curiosità verso quelle che saranno le tue letture che non vanno di moda, sia ritagliandomi dei momenti in cui ritornerò a leggere le mie, rimaste ancora sullo scaffale.
RispondiEliminaAllora sono certa che ti piacerà l'iniziativa che andrà online tra pochi giorni nel blog e spero che salirai a bordo!
EliminaOvviamente ci troviamo d'accordo. Io trovo sia bello avere sempre una grande quantità di proposte editoriali, però nemmeno io capisco i criteri con cui alcuni libri -ancor prima di uscire sul mercato- diventano dei bestseller, dei tormentoni di cui si vede parlare ovunque (e quasi sempre solo bene). Bho!
Io di sicuro non sono mai alla moda visto che leggo libri in lingua spesso inediti e se anche mi compro qualche libro di recente uscita poi passano mesi prima che lo legga. xD
RispondiEliminaOh, credo che se inventassero un nobel per la persona che 'legge i libri più in ritardo in assoluto', lo darebbero a me. Spesso compro i libri alla loro uscita e li leggo dopo anni. Molto più spesso li compro direttamente anni dopo e poi li lascio altri anni ad attendere! ahahahahah
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