Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Oggi vi lascio la recensione di un libro acquistato al Salone del Libro di Torino, dove era stato messo in vendita in anteprima dalla casa editrice. Comprarlo è stata una bella esperienza, perché ho anche avuto - finalmente - l'occasione di incontrare Alessia. Purtroppo, però, la lettura non si è rivelata come immaginavo e per la prima volta mi trovo a non promuovere un libro di questa autrice.
Titolo: Vision
Autore: Alessia Coppola
Pagine: 380
Prezzo: € 17,90
Editore: La Corte Editore
Trama: 2486.
Reika vive in un mondo perfetto, in cui gli abitanti sono il risultato di un'attenta selezione genetica. Le razze sono suddivise in ghetti e a nessuno è permesso di oltrepassare i confini di Meridian City. Ma accadrà qualcosa che risveglierà in lei un potere sconosciuto.
Arrestata e isolata, fuggirà e scoprirà un mondo diverso, perennemente in bilico tra la vita e la morte.
Sotto l'assedio di una terribile minaccia, Reika verrà a conoscenza del grande inganno che ha tenuto sotto scacco la sua società perfetta e sarà pronta a fronteggiare ogni pericolo, con l'aiuto di Ares e degli altri Sopravvissuti.
Conoscerà il dolore, la rabbia, ma anche l'amore e la verità. Sacrificherà se stessa, perché lei è la chiave per salvare i due mondi. Perché lei possiede l'occhio che tutto vede.
Reika vive in un mondo perfetto, in cui gli abitanti sono il risultato di un'attenta selezione genetica. Le razze sono suddivise in ghetti e a nessuno è permesso di oltrepassare i confini di Meridian City. Ma accadrà qualcosa che risveglierà in lei un potere sconosciuto.
Arrestata e isolata, fuggirà e scoprirà un mondo diverso, perennemente in bilico tra la vita e la morte.
Sotto l'assedio di una terribile minaccia, Reika verrà a conoscenza del grande inganno che ha tenuto sotto scacco la sua società perfetta e sarà pronta a fronteggiare ogni pericolo, con l'aiuto di Ares e degli altri Sopravvissuti.
Conoscerà il dolore, la rabbia, ma anche l'amore e la verità. Sacrificherà se stessa, perché lei è la chiave per salvare i due mondi. Perché lei possiede l'occhio che tutto vede.
Recensione:
Quando penso ad Alessia Coppola, mi viene in mente la poesia che caratterizza il suo stile narrativo. Leggere i suoi libri, anche fantasy, mi trasporta sempre in una nuova dimensione, dove le parole si mescolano direttamente al cuore, facendo diventare la lettura pura emozione.
Purtroppo, devo dire che in 'Vision' non ho trovato questa caratteristica di Alessia. Al contrario, questo libro mi ha lasciata piuttosto indifferente: nonostante il tutto sia molto scorrevole, non ho trovato la fiamma della passione durante la lettura. Lo stile narrativo è piacevole, ma non mi ha trasmesso le emozioni che Alessia riesce sempre a donarmi.
La storia di Meridian scorre con un tono diverso dal solito, come se andasse di fretta. E l'aspetto che più mi ha colpita di questo libro è proprio questo: la fretta. L'autrice ha messo tanta carne al fuoco in un numero di pagine troppo esiguo per ciò che voleva raccontarci. La trama scorre velocemente, saltando da una cosa all'altra ed alternando pagine in cui non accade nulla di particolare a pagine in cui accade tutto, in troppo poco tempo. Ovviamente, tutto ciò porta ad una sola conclusione: molte cose non vengono spiegate bene ed altre vengono date quasi per scontate, come se il lettore potesse accettarle così come sono, senza chiedersi nulla.
La trama non è male, anche se non è nemmeno originalissima. Mi è piaciuta l'idea di base, con la costruzione delle due realtà parallele, ma avrei voluto che l'autrice se la giocasse un po' meglio, donandoci più particolari. Ci sono molte cose riguardanti la nascita di queste due realtà che mi lasciano perplessa e secondo me le spiegazioni date sul finale non sono abbastanza.
Anche per quanto riguarda i personaggi, leggendo mi sono sentita sempre come se qualcosa mi sfuggisse: sono molti gli interrogativi sulla loro provenienza, la loro nascita e i sentimenti che li legano. Tra di loro, spicca la protagonista, una sorta di semi-dea dai poteri super stellari. Onestamente, ho trovato un po' eccessivo il peso che le è stato posato sulle spalle e, ancora una volta, ho trovato frettoloso il modo in cui questa moltitudine di poteri si manifesta.
Tra gli altri personaggi, trovo particolarmente interessanti Ares (per la sua crescita interiore) e Kamir, indubbiamente i miei preferiti.
Infine, ma non per importanza, il libro ci lascia davanti ad un finale aperto. Si tratta, quindi, dell'inizio di qualcosa o è davvero un volume unico? Nella prima opzione, probabilmente in un secondo volume sarei curiosa di vedere dove vuole andare a parare l'autrice.
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