Buongiorno lettori! Finalmente ieri sera sono riuscita a concludere questo libro. Dico finalmente non perché non mi stesse piacendo, ma perché avrei tanto voluto leggerlo in un paio di giorni, invece tutto ciò che è successo in quest'ultima settimana mi ha costretta ad annullare la lettura. Oggi, però, riesco a parlarvene e ringrazio ancora una volta l'autore per avermi fornito una copia della sua opera!
Titolo: La vita al crepuscolo dei sogni
Serie: Dream Halls #1
Autore: Massimo Prevete
Pagine: 235
Prezzo: € 12,70
Editore: Autopubblicato
Trama: Un morbo attanaglia Chromium, mietendo vittime che sprofondano in un misterioso coma. Nel mezzo di quel caos insostenibile, Richard Neumann riesce solo a rabbuiarsi per la perdita del suo prezioso passatempo: la Wonderland, il regno in cui nasconde la sua identità all’insegna della trasgressione, occultata nel complesso di depositi fuori dalla città.
Una ragazza con gli occhi da cerbiatto, appena più grande di lui, si presenta nella palazzina di famiglia in uno dei suoi rari momenti di debolezza, rivelandogli il suo nome con un sorriso compiaciuto. Celine. Celine Neumann. Ma c’e un particolare inatteso da tenere in conto: lui non ha mai avuto una sorella. Nella sua testa c’e allora spazio per una sola domanda: cosa diamine sta succedendo alla sua vita?
Quella di Chromium è una faccenda molto fragile, che rimane nella mente del lettore per il corso di tutta la lettura, ma non è sempre presente durante la storia. In questa cittadina è ormai da molto tempo che le persone cadono in coma senza nessun motivo apparente ed il lettore viene gettato in questa realtà sin dalle prime pagine. E' davvero particolare il fatto che l'autore abbia deciso di far passare in secondo piano l'aspetto principale della trama, camuffandolo sotto espedienti come la parentela dei protagonisti, le loro vite e le loro particolari amicizie. Sembra quasi che il vero protagonista sia il mistero che ruota attorno alla Wonderland, che viene nominata molto spesso, ma della quale non ci viene mostrato molto, se non alla fine.
I personaggi sono dei ragazzi molto giovani che hanno già dovuto fare i conti con la vita. Richard e Celine sono accomunati dalla presenza di un padre molto assente che sembra vivere soltanto per il suo lavoro. Entrambi sono ragazzi svegli ed entrano nelle simpatie del lettore, anche se inizialmente Celine suscita qualche interrogativo per la sua sfrontatezza. Accanto a loro troviamo Daen e Saeki, due personaggi molto particolari e dalle personalità decisamente opposte. La loro presenza ci permette di conoscere più a fondo i due protagonisti, i quali si scambiano la scena alternando i loro punti di vista e le loro storie.
La narrazione prosegue spedita, accompagnata dallo stile scorrevole dell'autore che dimostra una bravura davvero ricercata in un autore emergente. Il suo libro si lascia leggere in poco tempo e la storia intriga il lettore. L'unica pecca che riesco a trovare è il fatto che il lettore si trova spesso a chiedersi perché questo libro venga etichettato come fantasy. A volte, leggendo La vita al crepuscolo dei sogni ci si dimentica di star leggendo un volume di questo genere. Questo interrogativo si spegne soltanto sul finale, che lascia sorpresi, con il fiato spezzato e, finalmente, permette di capire appieno quale sia l'aspetto fantastico della trama. L'epilogo lascia intendere molto bene che il seguito sarà ricco di colpi di scena ed io onestamente non vedo l'ora di leggerlo, perché sono rimasta con tantissimi interrogativi ai quali non vedo l'ora di dare una risposta: cosa sta accadendo a Chromium? Qual è la verità celata dietro alla famiglia di Richard? Chi è l'uomo incappucciato che di tanto in tanto fa capolino tra le pagine inquietando i nostri personaggi? E' un po' come se questo primo volume fosse stato un grande prequel ad una storia che si prospetta davvero accattivante. Spero che l'autore non ci farà aspettare troppo per il secondo volume!
Sembra molto intrigante! Grazie per la recensione
RispondiEliminaFammi sapere se lo leggerai!
EliminaAvevo notato questo titolo su Instagram, e pensavo fosse più un distopico che un fantasy. Ad ogni modo mi ispira come titolo ^w^
RispondiEliminaSì, diciamo che è un po' urban fantasy, un po' distopico. E' un po' un mix, ma fino alla fine non si nota nemmeno xD
EliminaTe lo consiglio molto!