Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

lunedì 13 aprile 2020

Recensione: 'Sale tra le dita' di Stefania Sabattini

Buongiorno amici e buon inizio settimana! Come state? Io sono molto indaffarata perché tra pochi giorni ho un esame importante (ed enorme) e sto ripassando le ultime cose per cercare di arrivare il più possibile preparata al mio primo esame in via telematica. In realtà ho un po' di agitazione addosso perché non sono abituata a fare esami pubblici e in questa modalità potranno 'fissarmi' tutti i miei compagni e tutti gli alunni interessati a guardare l'esame. Posso dire che ansia? Bhe, che ansia.
In ogni caso, oggi non sono qui per parlarvi della mia agitazione da pubblico, ma per lasciarvi il mio parere sull'ultimo omaggio ricevuto prima di questo caos generale. Ringrazio ancora la casa editrice per avermi dato l'opportunità di leggere questo volume.

Titolo: Sale tra le dita
Autore: Stefania Sabattini
Pagine: 348
Prezzo: € 16,00
Editore: bookabook

TramaAlfredo Rivarossa, uomo di mezza età dall'aspetto affascinante e dal carattere scostante, sorregge il peso di una famiglia piena di lividi, con una moglie imprigionata nel proprio silenzio e un figlio adolescente che ha trovato nella solitudine il rifugio più sicuro. Ad aiutarlo c'è Cipriana, singolare badante rumena che prova a incollare i cocci delle loro vite incrinate. Qualche strada più in là, la famiglia Boeri è alle prese con la malattia della piccola Bettina. La madre, Silvia, si affanna come può per donarle serenità, in una corsa costante che a tratti sembra una fuga dalle sue stesse paure. Due storie familiari che si sfiorano e si intrecciano, in un romanzo corale dal respiro dolceamaro.



Sale tra le dita narra la storia di diversi personaggi, tra i quali è però impossibile confondersi perché ognuno di essi ha una sua visione ben precisa della vita e del mondo. Tra le storie troviamo quella di Silvia che convive con sua figlia Bettina, malata di Tricotillomania; abbiamo la storia di suo fratello Fabiano, accompagnato dai genitori attempati, al culmine della sua adolescenza; e poi la storia di Alfredo e Gremmo Rivarossa, padre e figlio che vivono le loro vite a contatto con una donna che è stata spezzata dalla malattia, un uomo taciturno ed una badante che è impossibile non amare sin dalla prima comparsa.
Queste storie sono tutte apparentemente separate, se non per due piccolissimi dettagli che ci incuriosiscono sin da subito: la vita sociale di Fabiano e la misteriosa storia d'amore epistolare di due protagonisti di cui, fino alla fine, non si conosce l'identità. I punti di vista di tutti questi personaggi si intrecciano tra le pagine, creando una sorta di romanzo corale che trasporta il lettore ogni volta in direzioni diverse. Per chi legge è impossibile non immedesimarsi in ogni singolo personaggio e non affezionarsi a ciascuno di loro, anche se ovviamente con qualche preferenza.
L'abilità narrativa dell'autrice si nota non soltanto nel suo stile caldo e quasi poetico, ma sopratutto nel modo in cui passa da una voce all'altra, perché tra i vari punti di vista ci sono sbalzi di età molto importanti e penso che serva davvero una grande bravura per riuscire a passare da una bambina ad un anziano ad un adolescente ad un adulto senza perdere colpi. Il passaggio tra una persona e l'altra è così naturale che quasi ci dimentichiamo che la storia sia stata scritta da una persona sola: in realtà i personaggi diventano narratori di loro stessi, seppur non tutti parlino in prima persona.
La decisione dell'autrice di non far scoprire al lettore i collegamenti esistenti tra alcuni personaggi fino alla fine del libro è veramente azzeccata, perché leggendo ci si trova a fare congetture ed a sperare che i due amanti segreti siano Cip o Ciop. Durante la lettura il cuore si apre in speranze, dolori, amori, dispiaceri. Questo libro contiene tutte le emozioni possibili ed ammetto che ad un certo punto ho quasi rischiato di versare un paio di lacrime.
Sale tra le dita si lascia leggere in pochissimo tempo, sono necessarie appena due serate per concluderlo e questo grazie non soltanto alla trama intrigante ed emozionante, ma anche grazie all'autrice che riesce a trattare tematiche importanti senza però far sentire al lettore il peso della malattia o della paura. L'unica pecca di tutta questa lettura, se proprio vogliamo chiamarla così, credo sia stato il modo abbastanza sbrigativo di far combaciare gli eventi sul finale. Avrei forse preferito qualche pagina in più per apprezzare al meglio il cambiamento di rotta e l'immagine con cui la storia ci lascia. Nonostante questo, però, non posso non consigliarvi di recuperare subito questo libro.


4 commenti:

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