Buongiorno lettori miei, oggi vi parlo del libro che ho letto a Settembre per il Voi lo scegliete io lo leggo e che, devo dire, mi ha molto sorpresa! E' stato il mio primo approccio con questa famosissima autrice e credo che recupererò sicuramente altro. Mia madre ha già alcuni titoli in casa, quindi mi butterò su quelli.
Titolo: #ScrivimiAncora
Autore: Cecilia Ahern
Pagine: 429
Prezzo: € 9,90
Editore: BUR
Traduzione: Ombretta Marchetti
Trama: Rosie e Alex si conoscono sui banchi di una scuola di Dublino e iniziano a scriversi messaggi su biglietti di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li appassiona. Un amore impossibile da esprimere, con tutte le contraddizioni tipiche di quell’età. Ma quando i due prendono coscienza di ciò che li lega veramente, Alex deve abbandonare Rosie e trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore.
La prima cosa che salta all'occhio è il modo in cui è scritto questo romanzo. Come sapete a me piacciono molto i libri epistolari e in un certo senso questo ci si avvicina, perché non è narrato normalmente. L'intera storia si svolge attraverso lettere, bigliettini, email, messaggini e chat. Inizialmente, siccome non me lo aspettavo, devo dire che il botta e risposta continuo (e sopratutto il modificarsi improvvisamente del tipo di messaggio e del mittente/destinatario) mi ha un po' destabilizzata. Ci è voluto poco tempo, però, affinché io mi abituassi e già dal secondo capitolo la storia ha iniziato a scorrere super velocemente sotto i miei occhi. La particolarità dei libri scritti in questo modo, secondo me è proprio il fatto che le pagine sembrino dimezzate. Se ne leggono quasi cinquecento, ma in realtà la velocità con cui si conclude ogni pagina illude il lettore che si sente come se ne avesse lette al massimo duecentocinquanta.
Lo stile scelto, però, non permette all'autrice di addentrarsi in particolari e spesso le descrizioni dei luoghi e delle persone sono soltanto sommarie in quanto vengono lasciate ai protagonisti. Ci sono soltanto dialoghi e a volte le lettere appaiono un po' ridondanti perché il lettore, seppur a conoscenza dello stile, non capisce perché alcune persone debbano scriversi per sottolineare determinate cose. Il fatto che tutti i personaggi vivano a grande distanza tra loro rende sicuramente il tutto più verosimile e fa da collante per questa storia fatta di assenze, distanze e voglia di non essere più soli.
Rosie ed Alex sono i protagonisti principali. La storia comincia con loro due ragazzini e man mano che avanza ci permette di vedere come i due amichetti sono cresciuti, rimanendo in contatto tra loro per più di venti anni, nonostante la distanza. La loro amicizia cresce ogni giorno di più, ma dimostra anche come sia difficile essere amici al giorno d'oggi. A volte basta poco per decidere di non parlarsi più, ma per fortuna Alex e Rosie non perdono mai del tutto i contatti. Al loro fianco ci sono moltissimi personaggi, da Ruby (che mi è piaciuta moltissimo per il suo umorismo ed il suo amore per Rosie) alle famiglie dei due protagonisti che in un certo senso rimangono sempre in disparte, seppur non facciano mai mancare la loro presenza.
Sin dall'inizio si capisce che tra Alex e Rosie c'è qualcosa di più di un'amicizia, eppure entrambi decidono di vivere la propria vita insieme ad altre persone. L'autrice crea un intreccio dove il lettore si ritrova a sperare che qualcosa di dolce scatti tra i due, ma non riesce a comprendere come andrà realmente la storia fino alla fine. Ho trovato geniale il modo in cui la Ahern è riuscita a trasformare quella che potrebbe apparire come la solita storia d'amore, in quasi un giallo del sentimento. Il lettore non ha indizi, non può capire se Alex e Rosie alla fine decideranno di unire le loro vite oppure no. Dovrà leggere fino all'ultima pagina per scoprirlo. La cocciutaggine di questi due ragazzi (poi adulti) a volte porta il lettore a voler avere la capacità di entrare nel libro e trascinare i due uno al cospetto dell'altra.
#ScrivimiAncora è un romanzo d'amore che unisce la disperazione all'umorismo. Ci sono scene di una tristezza assoluta ed altre scene che invece fanno sorridere (e a volte ridere) il lettore. Si crea un intreccio che non rende il libro né mai troppo triste né mai troppo umoristico e quindi chi legge si trova davanti ad una storia che sa di realtà. L'umore dei personaggi sale e scende, proprio come accadrebbe a noi se ci trovassimo nelle stesse situazioni. Un romanzo piacevole, veloce da leggere e che emoziona il lettore. Ve lo consiglio.
Ciao Ile! Anche a me è piaciuta molto la struttura: ho sempre amato i libri raccontati sotto forma di diari o lettere, quindi il fatto di essere narrato attraverso email, lettere ecc. mi è piaciuto particolarmente! :)
RispondiEliminaAnche a me piacciono molto i libri epistolari o comunque narrati in questo modo. Soltanto che all'inizio non me lo aspettavo ahahahahah
EliminaMi è piaciuto un sacco, anche per come è narrato.
RispondiEliminaIl film anche è molto carino e molto molto divertente!
Il film non lo ho visto, dici che dovrei recuperarlo?
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