Recensione: 'Tilly e i segreti dei libri' di Anna James

Buongiorno amici lettori! Ultimamente vi sto lasciando tante recensioni, ma devo ancora recuperare tutte quelle delle letture di Settembre per poi passare a quelle di Ottobre! A Settembre, infatti, ho letto molto... contro ogni aspettativa, visto che fino al 20 non ho toccato libro.
La recensione di oggi riguarda un fantasy per ragazzi che, devo dire, mi ha lasciato con qualche domanda.

Titolo: Tilly e i segreti dei libri
Serie: Pages & Co. #1
Autore: Anna James
Pagine: 397
Prezzo: € 15,00
Editore: Garzanti
Traduzione: Francesca Crescentini

Trama: Pochi al mondo amano i libri più dell’undicenne Tilly Pages. Per lei non esistono amici migliori dei volumi polverosi che ingombrano gli scaffali della libreria di famiglia. È in quelle pagine che ha trovato conforto dopo che la mamma se n’è andata. Non passa minuto senza che stia con il naso infilato nella carta. Quando un giorno, all’improvviso, in libreria entrano Alice nel Paese delle Meraviglie e Anna dai capelli rossi, Tilly non può credere ai propri occhi: non c’è dubbio, sono loro! E la stanno invitando a bere il tè dal Cappellaio Matto e a visitare la scuola di Green Gables. Tilly è sicura si tratti di un sogno. Ma non è così. E nessuno meglio dei nonni che l’hanno cresciuta può confermarle che è tutto vero. Perché Tilly ha un dono eccezionale: è una librovaga e può entrare e uscire dalle storie per vivere straordinarie avventure. Un dono che ha ereditato dalla madre e che le dà il diritto di accedere a una biblioteca molto speciale, riservata ai librovaghi come lei, che lì vengono istruiti e protetti. Librovagare, infatti, può anche rivelarsi molto pericoloso e servono i giusti trucchi per affrontare insidie e ostacoli che si nascondono dietro ogni pagina. Ma Tilly non ha paura. Conosce troppo bene le storie per non fidarsi dei personaggi che le animano e ha bisogno del loro insostituibile aiuto per scoprire la verità su ciò che è accaduto alla mamma. Fare luce su un segreto che potrebbe cambiare ogni cosa.

Quella di Matilda, detta Tilly, è una vita molto particolare. Questa undicenne, infatti, ha un potere speciale che le è stato in un certo senso tramandato dall'ambiente in cui vive e che si è affinato grazie al suo amore per la lettura: Tilly riesce ad entrare nei libri. Non solo! Riesce anche a parlare con i suoi personaggi preferiti all'interno del mondo reale. Diciamoci la verità, chi di noi non vorrebbe avere lo stesso potere? Vi immaginate poter prendere il tè insieme ai nostri personaggi preferiti?

Matilda è una ragazzina dall'aria abbattuta che ha un passato triste che le torna costantemente sulle spalle: suo padre è morto e sua madre è scomparsa senza alcuna traccia. L'assenza dei genitori la ha resa una bambina insicura e chiusa, nonostante la presenza dei nonni che la hanno cresciuta e coccolata nel migliore dei modi. Ai suoi nonni Tilly vuole davvero molto bene ed è con loro che imparerà l'arte del librovagare. I suoi nonni, infatti, hanno il suo stesso potere.

La cosa interessante del libro è l'assenza di magia. Mi spiego meglio. L'unica magia che viene tenuta in considerazione è quella che nasce dal rapporto tra lettore e libro. La magia dei libri permette ai lettori più attenti di viaggiare al loro interno. Per il resto, non vi è nessun altro cenno di magia, i personaggi sono tutti perfettamente umani e questa cosa mi è molto piaciuta perché l'autrice è riuscita a caratterizzare una storia fantasy aiutandosi soltanto con l'amore per i libri.

Il libro scorre piuttosto velocemente, accompagnato sia dallo stile semplice dell'autrice che da illustrazioni davvero belle che rendono la lettura decisamente più accattivante di quanto non lo sarebbe in loro assenza. La trama principale ruota attorno all'apprendimento dei poteri di Tilly, al cui fianco c'è Oskar, un bambino davvero tenero che mi è stato simpatico sin da subito. I due diventano inseparabili poco dopo l'inizio del libro e spezzano le loro reciproche solitudini, cosa che mi ha fatto molto piacere. 

Girando tra un libro e l'altro, i due si trovano a vivere brevi avventure e vanno a caccia della madre di Matilda. La trama principale sembra essere questa fin quasi alla fine del libro, dove improvvisamente tutto inizia a correre e la storia prende una piega inaspettata per essere il primo di una serie. Devo dire che la cosa che mi è piaciuta meno di questo volume è proprio il fatto che fino quasi alla fine l'autrice abbia descritto una storia piuttosto pacata, con pochi colpi di scena ed incentrata su determinati argomenti. Il tutto scorre abbastanza tranquillamente e non ci sono passaggi che portano il lettore a comprendere l'eccessivo cambio di rotta della parte finale. L'autrice mette il turbo, come se si fosse accorta improvvisamente di aver dimenticato qualcosa. Avrei preferito un finale più esteso, oppure che l'autrice decidesse di lasciare alcuni interrogativi ai capitoli successivi, dove di certo avrebbero avuto più spazio per non essere scritti di fretta.

In ogni caso si tratta di una storia carina, che fa sognare e riempie il cuore del lettore. Sono curiosa di sapere cosa accadrà nei prossimi volumi.