Buongiorno lettori e buon venerdì! Oggi torno da voi con la rubrica I diritti del lettore, ispirata al libro Come un romanzo di Daniel Pennac. Nella prima puntata vi avevo parlato del diritto di non leggere e cliccando qui potete recuperarla, nel caso in cui ve la foste persa. Oggi parliamo insieme del secondo diritto elencato da Pennac: saltare le pagine.
2. Il diritto di saltare le pagine
Alzi la mano chi non ha mai saltato una pagina, una riga o una parola in almeno uno dei libri letti nel corso della sua vita! Io lo ammetto: devo alzarla soltanto a metà.
Vi dirò, fino a qualche anno fa trovavo assurdo saltare una parte durante la lettura, ma nel corso del tempo ho cambiato approccio verso questa pratica e a volte mi capita di saltare qualche riga. Non salto mai pagine intere, quindi non posso dire di aderire al 100% a questo diritto, però a volte mi succede. Mi capita se:
- il libro mi sta annoiando e non ho voglia di sorbirmi l'ennesima ripetizione o l'ennesima descrizione abnorme;
- il libro mi sta piacendo tantissimo e non riesco ad aspettare nemmeno qualche riga pur di conoscere cosa accadrà nel resto della storia.
Sono due casi totalmente opposti e devo dire che reagisco in modo diverso a seconda dell'occasione che si presenta. Nella prima, se si tratta di un libro che sto detestando o che mi sta annoiando a morte, non mi faccio troppi problemi. Nel secondo caso, però... torno sempre indietro. Scatta in me una sorta di senso di colpa: e se proprio in quelle righe accade qualcosa di fantasmagorico? L'autore ha impiegato del tempo per scrivere, perché saltare se mi sta piacendo? Quindi sì, mi spoilero la riga successiva, ma torno sempre indietro a leggere la precedente.
Vi capita mai di saltare parti della lettura?
Stesso approccio Ile! Se il libro mi sta piacendo tantissimo mi "scivola" lo sguardo in basso per capire cosa succederà, ma torno sempre indietro a rileggere. Se invece mi sta annoiando ho imparato a sacrificare qualche descrizione... preferisco fare così piuttosto che abbandonarli.
RispondiEliminaA me succede continuamente ahahaah più il libro mi piace, più l'occhio mi cade sulle parti successive!
EliminaCome, semmai è il contrario
EliminaHahaha
Saltare pagine perché un libro mi sta piacendo? Sì, fatto tante volte ma sempre tornata indietro a recuperare le parti non lette. Devo dire che con gli ebook questa cosa è scomoda e non lo faccio più.
RispondiEliminaSaltare qualche pagina perché il libro non piace? Vogliamo parlare dei libri noiosi che ci obbligano a leggere a scuola? con quelli l'ho fatto più di una volta!!!
Ah certo, con gli ebook diventa praticamente impossibile x.x
EliminaE comunque i libri di scuola, letti per obbligo, sono sempre il peggior incubo!
EliminaIo lo faccio nel primo caso, a volte salti un pezzetto e il libro decolla.
RispondiEliminaVero! Mi è successo più di una volta di saltare un pezzetto e scoprire che dopo quello il libro era molto meglio. A volte lo faccio anche mentre studio: salto capitoli che non mi prendono e ci torno dopo. Certo, leggendo non salto capitoli interi
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