Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

martedì 25 settembre 2018

Recensione: 'Uno di noi sta mentendo' di Karen M. McManus

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di un libro molto chiacchierato qualche tempo fa. Ero molto curiosa di leggerlo e quando la mia amica Alice ha deciso di prestarmelo mi sono lasciata prendere dall'euforia e lo ho iniziato subito, leggendolo in una giornata.
Come al solito, quando si tratta di uscite, arrivo sempre in ritardo e recensisco i libri fuori tempo, quando ormai nessuno si ricorda di loro. Va bè, per un certo verso meglio non è meglio così?

Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen M. McManus
Pagine: 298
Prezzo: € 15,00
Editore: Mondadori
Traduzione: Roberta Verde

TramaCinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...

Recensione:

Che dire, la prima cosa brutta di questo libro è che ho indovinato il finale prima ancora di iniziare a leggerlo. Purtroppo, la sua fama di essere 'diverso', lo ha reso piuttosto scontato. Non vi mentirò, ovviamente ne sono rimasta delusa, perché in una storia simile si dovrebbe avere un colpo di scena dopo l'altro, cosa che non ho riscontrato. Solo in alcuni rari momenti ho trattenuto il fiato.
Il vero problema, però, è che essenzialmente durante la storia non succede niente. Mi spiego meglio. Certo, le indagini avanzano e, sì, le pagine scorrono, ma il tutto avanza davvero molto lentamente. Ci sono dei veri e propri momenti di piattezza, dove vengono ripetute più o meno sempre le stesse cose. In un libro di trecento pagine, questo non è proprio il massimo e io sono dispiaciuta, perché la storia mi sembrava intrigante all'inizio. Peccato che poi il mio interesse sia scemato un po' nel corso della lettura.
La trama ha qualcosa di particolare, a partire dal vero protagonista: Simon. Che dire su di lui, credo di averlo detestato. Se inizialmente mi faceva un po' pena l'immagine del ragazzo emarginato, alla fine ho capito che in realtà era piuttosto psicopatico e non ce l'ho fatta nemmeno per un minuto a provare empatia verso di lui.
Gli altri protagonisti mi sono piaciuti molto di più. I quattro indagati hanno tutti qualcosa da farci scoprire e questo libro è una sorta di viaggio all'interno delle vite di Nate, Bronwyn, Cooper ed Addy. Quest'ultima in particolare è stata una bella sorpresa, perché inizialmente mi stava davvero antipatica. Gli altri tre, invece, mi sono piaciuti abbastanza da subito, particolarmente Nate.
In generale, il libro scorre abbastanza bene, tranne in alcuni punti. Lo ho letto in una giornata, ma la cosa che non riesco a dimenticare è la sensazione provata a partire da metà libro in poi: mi sono sentita quasi appesantita. Contavo le pagine che mancavano alla fine e questa, come ben sapete, non è mai una buona cosa. Significa che il libro non ci sta prendendo al 100%.
In questa lotta tra giustizia e verità, io mi sono sentita piuttosto distante. Non sono riuscita ad immedesimarmi molto, se non nella parte finale, dove mi è dispiaciuto il corso della storia di uno dei protagonisti.
Insomma, potrà anche avere qualche piccolo lato positivo, ma purtroppo a me questo libro non ha proprio presa. Un vero peccato.

13 commenti:

  1. A me era piaciuto - forse perché avevo dato più peso a tutte le dinamiche scolastiche e anche a quelle della stampa e dei media e il modo in cui questi manipolavano le informazioni, facendo sospettare prima qualcuno e poi assolvendolo di ogni cosa da un giorno all'altro.
    Diciamo che il "chi" l'avevo lasciato in secondo piano.

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    1. A me l'indagine è sembrata piuttosto piatta. Bene o male venivano ripetute sempre le stesse cose!
      In un thriller, inoltre, credo che il 'chi' sia piuttosto importante ed esserci arrivata a libro nemmeno aperto mi ha fatto rimanere male.

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  2. A me è piaciuto, l'ho trovato scorrevole, ma ho capito immediatamente chi fosse il colpevole. E per un thriler non è il massimo >-<

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    1. I thriller dovrebbero sorprendere nel finale, invece questo mi ha dato solo conferma di non essere poi così geniale.

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  3. Premetto che avendolo letto con il gruppo di lettura organizzato dalla Mondadori, ho "vissuto" questo libro in maniera diversa. Mi sono divertita a fare congetture improbabili e a puntare il dito. Sicuramente non è eccezionale, ma l'ho trovato piacevole. Solo il finale mi ha delusa, speravo in qualcosa di meno scontato...

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    1. Gn, io sono rimasta delusa dal fatto che queste fantomatiche indagini rimescolassero sempre le stesse cose, quindi di congetture si e no..

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  4. questo è un altro di quei libri che non mi attira per nulla. :(

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    1. Secondo me non ti perdi chissà cosa xD scorrevole eh, ma il resto 'nsomma...

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  5. A parer mio non se l'è giocata bene... poteva osare di più ed invece è andata sul sicuro. Tutto sommato però mi è piaciuto, certo io non sono una grande fan dei thriller quindi il mio giudizio conta poco contro i veri appassionati ;P

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    1. Non è che io sia un'esperta, ma sono quasi sicura che far capire subito chi è il colpevole non sia il massimo in un thriller.

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  6. Mi spiace che non ti sia piaciuto! È vero che dal punto di vista thriller non è il massimo perchè è tutto abbastanza prevedibile ma a me era piaciuto molto per come aveva sviluppato le dinamiche tra i personaggi :)

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    1. A me invece ha dato fastidio che le indagini rimescolassero sempre le stesse cose, per quasi tutti i capitoli. E poi alla fine la soluzione (che avevo già capito) la trova uno che non c'entra manco niente? E allora che senso ha tutto il rimescolare tra i quattro ragazzi?

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  7. Ciao! Io sono rimasta delusissima da questo libro e avrei davvero davvero davvero DAVVERO voluto amarlo ç.ç (trovi la mia recensione qui).
    Non so, questo mix di personaggi ultra-stereotipati, il prevedibilissimo colpo di scena finale, la latente banalizzazione della depressione e il fatto che l’omosessualità di uno dei personaggi faccia più scalpore della soluzione del mistero stesso non mi hanno convinto. Peccato! Non escludo di leggere la conclusione della serie, ma non saprei…
    Va detto che Bronwyn e Nate sono super dolciosi insieme *^*
    Rainy

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