Buongiorno lettori adorati e buongiorno particolarmente a tutti coloro che stanno accompagnando questo tour tappa dopo tappa. Oggi è arrivato il mio momento, che probabilmente è uno dei più esilaranti, perché ho cercato di realizzare un'intervista piuttosto ironica e divertente.. molto in stile Le Iene, per intenderci.
Grazie a queste due interviste parallele potrete conoscere un po' di più le nostre adorate Julia ed Helena e, sopratutto, potrete sondare il loro rapporto reciproco! Non siete curiosi? Scommetto proprio di si, quindi lascio la parola a loro (non dimenticatevi che per leggere tutte le risposte dovete scorrere entrambe le sezioni delle interviste)!
JULIA
Ciao Julia! Intanto cominciamo con le cose semplici: che ne dici di presentarti ai lettori e di parlarci un po’ di te e della tua passione di scrittrice?
Per fortuna dovevamo cominciare con le domande semplici... parlare di me è forse la cosa più complessa. Dopo le sinossi, le sinossi sono il male. A parte gli scherzi, cosa posso dirvi? Nella vita di tutti i giorni sono un'antiquaria e una studiosa di arte antica. Al tramonto vesto i panni di editor, lavoro che faccio da più di 10 anni ormai; e la sera divento scrittrice mannara. Fermarmi non fa per me.
Cosa ti ha dato l’ispirazione per cominciare a scrivere DINTW?
Diciamo che DINTW nasce un po' da uno scherzo, un delirio, che ha colto Helena e me un pomeriggio mentre parlavamo dei cliché di certi tipi di letteratura attuale, soprattutto del New Adult e dello YA.
Quando hai conosciuto Helena, hai mai pensato che sarebbe diventata tua compagna di scrittura?
Figurati, ci siamo conosciute in un gruppo cinofilo, direi che la scrittura era decisamente ad anni luce dall'argomento. Ma sai, dicono che quando le cose devono accadere, trovano qualunque modo per realizzarsi... ed eccoci qui.
Come ti sei trovata nel condividere con lei una scrittura a quattro mani?
Benissimo, siamo da subito entrate in sintonia anche come “scribacchine”. Forse essere amiche nella vita aiuta, di certo ha aiutato il nostro essere sempre pragmatiche e sincere in ogni impresa che affrontiamo. Diciamo che i nostri due universi si sono scontrati con un gran botto, ma si sono fusi alla perfezione.
Meglio la scrittura singola o in coppia?
Sono cose molto diverse, ma la scrittura in assoluta solitudine non penso accadrà mai, perché anche nelle mie imprese singole c'è sempre quel momento di ascolto/conforto/delirio che ci unisce. Sole sole, non lo siamo mai. E anche Helena sa che ci sarò sempre per supportarla in ogni sua nuova e pazza idea.
Qual è l’esperienza più divertente che sia avvenuta durante la scrittura?
Dovrei dire quale non lo sia stata... penso che se qualcuno leggesse le nostre chat ci rinchiuderebbe seduta stante. Tra indagini al limite del delirio, argomenti scabrosi, follie generali e scorribande dei nostri personaggi mentre cerchiamo di ragionare analiticamente... TSO, arriviamo!
C’è qualcosa che vorresti migliorare di questa storia?
Allora, parlando da scrittore, ci sono sempre quei dettaglietti che “ahhh mannaggia al budino imperiale!” vorresti sempre modificare, ritoccare, limare... è una sorta di droga, rituale, pazzia, chiamala come preferisci. Nel suo complesso: no, niente, mi soddisfa così. Ma poi, detto francamente, dobbiamo ancora concluderla!
Scrivendo il libro ti saresti mai immaginata così tanti lettori schierarsi dalla parte di William?
Sì e no, allo stesso tempo. Will è stato costruito apposta per creare un disturbo interiore nel lettore, quindi che potesse sì terrorizzare, ma affascinare ed essere “compreso” allo stesso tempo.
La cosa che non ci aspettavamo era la sua effettiva capacità di terrorizzare e affascinare. Ha raccolto in questo verso molti più consensi di quanto potessimo sperare, anche tra i lettori che non supportano la sua fazione.
Se fossi costretta a scegliere un lato da cui schierarti, quale sarebbe?
Allora, mi è impossibile schierarmi da un lato. Amo follemente entrambe le fazioni. Sono i nostri bambini tutti quanti e tutti, a loro modo, hanno ragione.
Pensi che sarebbe più interessante trovare Helena nel tuo stesso schieramento o averla contro di te?
Ma sono sicura sia con me, ma noi siamo OLTRE le parti, siamo più avventurose di ogni Averhart e più pazze di ogni William esistente. Forse sono proprio gli Averhart e i Predatori a doverci temerci *ammicca*.
Se tu fossi un personaggio di DINTW, chi saresti e perché?
Nessuno, o molti. Come amica mi comporterei come Cat; come finta sbruffona, come Tris... ma per mantenere la mia parte nel gioco, sì, diciamo che potrei essere uno spaventoso mix tra Julius e William. Dipende come mi sono alzata al mattino.
Se Helena fosse un personaggio di DINTW, chi sarebbe e perché?
Vediamo... un ibrido tra Cat e Xander. Anzi, lei è un ibrido tra Cat e Xander. Amica fidata, mezza matta, ma disposta a qualunque cosa pur di difendere le persone a cui tiene. Spontanea e a volte impulsiva come Xander; scorza dura, ma budinetto dentro. Anche se ne ha passate molte, è sempre qui pronta a lottare. E conosce il meraviglioso potere di “sapersi preoccupare per gli altri”, cosa che non è da tutti.
Qual è il tuo personaggio preferito tra quelli di cui hai scritto?
Siamo sempre lì, sono tutti i nostri bambini, scritti da entrambe. Non posso sceglierne uno! Forse per il potere della disperazione che mi ha trasmesso (ed Helena sa cosa intendo) e il legame emotivo che si è instaurato, William.
Qual è il tuo personaggio preferito tra quelli che sono stati descritti da Helena?
Idem come sopra, ma per il fatto che lo associo a lei anche nella realtà, direi Xander.
Manda un saluto speciale ad Helena.
Ciccia, mo lo disfiamo questo libro, ok? Tutto facciamo esplodere! Nonostante tutte le M&M, ce la faremo. Love you <3
Ed uno ai tuoi lettori!
Vi stritolerei tutti forte, forte forte, fino a... niente. Vi voglio bene, siete stupendi!
HELENA
Ciao Helena! Intanto cominciamo con le cose semplici: che ne dici di presentarti ai lettori e di parlarci un po’ di te e della tua passione di scrittrice?
Ciao a tutti, mi chiamo Helena Cornell e sono un'anglofila compulsiva da quando ho memoria, adoro la letteratura inglese e mi drogo con fiumi di Earl Grey. Sono ironica e caustica, ma basta un cagnolino per farmi diventare tenera come un criceto in letargo. La mia passione di scrittrice non l'ho scelta io, le storia mi arrivano come i personaggi e mi scivolano dalle dita, pretendendo di essere raccontati. Non posso non scrivere, o rischierei davvero la follia totale e già non sono proprio messa bene in quanto normalità.
Cosa ti ha dato l’ispirazione per cominciare a scrivere DINTW?
Parlando con Julia dei cliché più utilizzati dalla letteratura di genere Urban Fantasy e Young Adult. Ridendo e scherzando è nata la trama.
Quando hai conosciuto Julia, hai mai pensato che sarebbe diventata tua compagna di scrittura?
No, a dire il vero ci siamo conosciute su un gruppo che parla di cinofilia, quindi la scrittura non era per nulla preventivata.
Come ti sei trovata nel condividere con lei una scrittura a quattro mani?
Mi sono trovata molto bene, ma non lo farei con qualcun altro.
Meglio la scrittura singola o in coppia?
Sono due cose diverse, non c'è un modo migliore di scrivere. Poi Julia è presente per ogni mia idea, quindi per qualche consiglio e punto di vista c'è sempre e io per lei.
Qual è l’esperienza più divertente che sia avvenuta durante la scrittura?
Ce ne sono tante, ma le più belle sono le prese in giro che facciamo ai personaggi. Tipo ogni volta che William sciabatta via indignato, offeso dalle nostre battute goliardiche.
C’è qualcosa che vorresti migliorare di questa storia?
Aspettiamo di finirla, poi ci penserò.
Scrivendo il libro ti saresti mai immaginata così tanti lettori schierarsi dalla parte di William?
Sì. Vedendo i vari fandom da esterna, l'ossessione per i cattivi e perversi è nota nel pubblico.
Se fossi costretta a scegliere un lato da cui schierarti, quale sarebbe?
Sono tutti miei bambini, sono super partes.
Pensi che sarebbe più interessante trovare Julia nel tuo stesso schieramento o averla contro di te?
Credo di vederla con me, sul trono del divino creatore a ridere.
Se tu fossi un personaggio di DINTW, chi saresti e perché?
Sarei Xander. Perché è un uomo che ne ha passate tante, ma resta ancora in piedi a combattere. Poi mi metto un pizzico di Cat, perché amo i Depeche Mode, mangiare e pure per me i vasi greci sono tutte padelle indistinguibili.
Se Julia fosse un personaggio di DINTW, chi sarebbe e perché?
Julius. Non per il nome ma perché ha la sua ironia e pacatezza a gestire le situazioni più difficili. Però devo dire che ogni tanto le esce William, credo che siano due facce della stessa medaglia, l'aria pacata e gradevole contro quella insospettabile e predatrice. Poi ha il suo stesso gusto in fatto di... arredi! Non cibo, tranquilli. Nel dubbio, leggeteci e recensite.
Qual è il tuo personaggio preferito tra quelli di cui hai scritto?
Li ho scritti tutti, ma dico senza remore Xander.
Qual è il tuo personaggio preferito tra quelli che sono stati descritti da Julia?
Li ha scritti tutti anche lei, ma per par condicio ne scelgo un altro, direi William.
Manda un saluto speciale a Julia.
M&M tu sai perché. Dai che spacchiamo tutto zia! Batti panza.
Ed uno ai tuoi lettori!
Mi inchino e vi ringrazio tutti, siete davvero splendidi.
Devo ammettere che nel leggere alcune delle risposte sono letteralmente rotolata a terra dal ridere. Julia ed Helena sono due autrici non solo brave, ma anche alla mano e a cui piace stare al gioco con una leggerezza quasi disarmante!
Prima di lasciarvi vi ricordo che al tour è legato un giveaway davvero succulento! Di seguito vi lascio ancora una volta le regole per poter partecipare.
Questo è tutto per oggi!
La prossima tappa sarà online il 4/12 su Starlight Book's. Ricordate di non mancare!
È stato davvero divertente leggere questa intervista. L'ho trovata davvero molto carina! Anche se la parte migliore è stata : “ahhh mannaggia al budino imperiale!”. Questa imprecazione me la segno ��������
RispondiEliminaAmmetto di aver riso parecchio anche io su quel punto xD
EliminaAllora, leggendo le due interviste, ho notato che molti amano William, ma nelle varie tappe lette fin'ora, da quello che ho capito è cattivo cattivo. Quindi non capisco, sinceramente penso proprio che io lo odierò. A pelle sento questo, perchè 9 volte su 10 odio i cattivi cattivi, quindi. Il notare nei vari Fandom che molti amano i cattivi, hanno ragione, l'ho notato anche io e sinceramente mi chiedo come sia possibile. A volte mi chiedo se alcune lettrici bevano mentre leggono :'D ovviamente scherzo ragazze! Non è un offesa! Posso capire l'apprezzare come un personaggio cattivo sia stato scritto, perchè ci vuole bravura a saper rendere un cattivo cattivo, penso che sia più difficile scriverlo, rispetto ad un personaggio buono. Parere mio. Però, amarlo no. Per esempio come facciano molte ad amare Sebastian in The Mortal Instruments di Cassandra Clare o i Volturi nella saga di Twilight di Stephenie Meyer, ancora non l'ho capito. Ma boh.
RispondiEliminaAhahahahahaha io la penso un po' come te! Capisco essere affascinati o apprezzare un personaggio cattivo, ma in questo caso 'cattivo' è un eufemismo. Come si fa ad amare/venerare uno come Will?
EliminaDeve essere molto divertente scrivere un libro con una persona a cui sei molto legata, come sembrano essere Julia ed Helena: dove c'è armonia e una vera amicizia, nascono le cose migliori!
RispondiEliminaHai proprio ragione!
EliminaComplimenti, intervista molto carina. Le due scrittrici sembrano molto simpatiche. I personaggi di William e Xander adesso mi incuriosiscono un pò di più.
RispondiEliminaGrazie, sono contenta che ti sia piaciuta!
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