Buongiorno lettori! Domenica, tra sconforto e qualche lacrimuccia, ho dedicato tutta la prima parte della giornata alla lettura di questo romanzo.
La cosa che più mi ha fatta sorridere è che, nonostante un titolo simile, il sesso non c'entra così tanto come potremmo pensare. Bhe, non dico che manchi, ma non è come ci aspetteremmo!
Insomma, non fatemi dire di più, perché ora scriverò tutto nella recensione!
Titolo: Ultimo piano (o porno totale)
Autore: Francesco D'Isa
Pagine: 203
Prezzo: € 16,00
Editore: Imprimatur
Trama: «Oltre un certo numero non è possibile stipare gli oggetti nella sfera dei sentimenti. Oltre il milione, ad esempio: i milioni di stelle, i milioni di anni, i milioni di morti. Si inizia a contare con partecipazione, ma poi ci si perde oltre la vita, oltre le emozioni, perché nell’immensità non c’è né l’una né l’altra». «D’Isa è un indagatore dell’inquietudine attraverso la scrittura, l’arte, il fumetto, l’illustrazione (e inquieto lui stesso, a giudicare dalle tante discipline con cui si cimenta con successo, fortedi una solida base filosofica)…» la Repubblica Ultimo piano narra la vicenda di un fratello e una sorella, di nome Claude e Claude, che lavorano nell’industria pornografica in ruoli diversi e con scopi opposti. La loro storia ruota attorno alla nascente carriera della donna e a un film dalle incredibili proprietà, il “porno totale”, che risucchierà le loro vite assieme a quelle di congiunti, amici e colleghi. Narratore e deus ex machina è Frank Spiegelman, «uomo orrendo» e proprietario della più grande casa di produzione pornografica di una Varsavia immaginaria, «capitale dell’Europa Federale». Tutto inizia, si svolge e finisce all’interno del grattacielo della sua azienda; un edificio che, grazie alla sua particolare struttura, influirà sullo stesso svolgersi degli eventi. Un romanzo che intreccia erotismo, filosofia, satira e distopia, ben imbrigliati dalla figura narrante, che li porterà verso la sintesi di un’inattesa conclusione. Un libro permeato da un erotismo che lo avvolge nella sua interezza senza mai esplicitarsi: la tensione rimarrà un rumore di fondo inespresso – perlomeno fino alla chiusura dell’inevitabile climax.
Recensione:
La prima cosa che accade prendendo in mano questo libro, è quella di lasciarsi ingannare dal titolo che sembrerebbe riportare a una storia ricca di erotismo o scene di sesso.
Al contrario di tutto ciò, queste scene sono davvero rare all'interno della storia di Francesco D'Isa e l'erotismo, anche se non manca, non è spudorato né fastidioso. Si pone in quel livello e quella quantità che, secondo me, sono passabili per tutti. E se lo dico io che, come sapete, non sono un'amante dell'argomento quando viene usato eccessivamente, potete stare certi che sto dicendo la verità.
La trama gira tutta attorno ai due fratelli Claude a Claude (che poi alla fine il narratore non ha svelato apertamente il perché di questa omonimia) che, tra le casualità della vita, si trovano entrambi a scegliere di lavorare nella stessa casa pornografica. Lui come regista e lei come attrice.
Ciò che ho apprezzato della storia è stato il fatto che i personaggi, nonostante i loro ruoli, non si lasciassero andare a scurrilità o cose simili ma, anzi, rimanessero sempre lucidi e, per quanto possibile, composti.
La narrazione è molto scorrevole e leggera ed ho apprezzato il fatto che il tutto fosse narrato attraverso gli occhi di quello che si dimostra più essere uno spettatore che un grande protagonista della storia. La velocità dello stile dell'autore rende la lettura semplice, nonostante le perle filosofiche che ci riserva di tanto in tanto, e piacevole. Infatti ho letto il libro in appena un pomeriggio.
Ciò che mi ha rattristata è stata la parte finale, quando finalmente credevo di scoprire molte cose e rispondere a molte delle mie domande, mentre l'autore ha deciso di concludere il libro con un finale aperto che lascia poco da intendere.
Questa cosa mi ha fatto storcere un po' il naso perché, dopo pagine e capitoli interi a parlare di questo fantomatico film (capirete leggendo) e di ciò che il direttore dell'agenzia sceglierà di fare al riguardo, mi aspettavo di scoprire quale sarebbe stata la scelta e cosa sarebbe accaduto di conseguenza.
In ogni caso, la lettura è piacevole ed originale, quindi ve la consiglio!
Appena ho visto il titolo ho fatto questa facciaO.o poi leggendo la recensioni ho capito che non era quella che mi aspettavo..e sembra interessante anche se non è Il mio genere⌒.⌒
RispondiEliminaahahah, lo avevo detto che il titolo trae in inganno!
EliminaComplimenti per la recensione, sembra davvero interessante :)
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaSimpatica recensione Ile!! Anche io sarei stata tratta in inganno dal titolo, ma lo leggerei molto volentieri, peccato per il finale aperto..
RispondiEliminaGrazie Ale! Comunque sì, il finale mi è dispiaciuto un sacco!
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