Buongiorno lettori miei! E' da tanto che non pubblico un'intervista qui nel blog, quindi ho pensato di aggiornarvi con questa intervista che ho fatto a Giulia Anna Gallo grazie alla collaborazione con Dunwich Edizioni, che ha pubblicato il suo libro! Del romanzo avrete sicuramente sentito parlare, ma in ogni caso vi lascio una breve scheda tecnica qui di seguito prima di passare alle domande, così da rinfrescarvi un po' la memoria!
Titolo: L'ombra della cometa
Autore: Giulia Anna Gallo
Pagine: 175
Autore: Giulia Anna Gallo
Pagine: 175
Prezzo: € 2,99
Editore: Dunwich Edizioni
Editore: Dunwich Edizioni
Trama: Una terribile disgrazia ha colpito il branco mutaforma del quale fanno parte i fratelli Villa, costringendo i giovani lupi a dare la caccia al responsabile delle sciagure che continuano ad abbattersi sulla loro famiglia. Loris è sempre stato un ragazzo esuberante e dalla battuta pronta, ma la grave perdita subita fa vacillare le sue certezze. Mentre i problemi e le preoccupazioni lo tormentano, il destino decide di fargli incontrare la sua arest: compagna per la vita alla quale potrebbe decidere di legarsi indissolubilmente. Tra pericoli e insidie, proprio l’anima gemella di Loris potrebbe essere la chiave per svelare l’identità di un nemico che resta celato nell’ombra. Ma sarà più importante la vendetta o seguire il cuore?
"Buongiorno Giulia! Sono molto contenta di averla come ospite nel mio blog!
Buongiorno. È un vero piacere, grazie per avermi invitata.
Le andrebbe di rispondere a qualche domanda per permettere a me e ai miei lettori di scoprire qualcosa in più su di lei e sulla sua opera?
Non vedo l’ora.
Iniziamo!
1- La prima domanda è il classico dei classici: c'è qualche libro/autore che ha l'ha ispirata e le ha fatto venire voglia di iniziare a scrivere una storia tutta sua?
Non penso che il merito possa essere attribuito a un autore in particolare, quanto piuttosto all’amore per la lettura che mi accompagna sin dall’infanzia. Ho sempre adorato le storie, in tutte le loro possibili declinazioni, perciò il passo dal divorare romanzi allo scriverne di miei è stato relativamente breve. Volevo mettermi alla prova e immergermi nel mondo della letteratura in ogni modo consentito.
2- Mentre scriveva ascoltava della musica? Potrebbe stilare una specie di playlist adattabile a 'L'Ombra della Cometa'?
Di solito scrivo in assoluto silenzio, per lo meno durante la prima stesura. Solo così mi è possibile ‘sentire’ appieno la storia. Durante le successive revisioni, invece, ascolto brani selezionati appositamente, che mi aiutano a creare l’atmosfera adatta, perciò in effetti ho una piccola playlist per l’Ombra della Cometa. Innanzitutto c’è la sigla di Wolf’s Rain, il famoso anime giapponese che vede protagonisti proprio dei lupi. Il titolo della canzone è Stray (ossia “randagio”). Passiamo poi a She Wolf di David Guetta e Sia, Wolf di Tungevaag e Raaban e infine Wild di Troye Sivan.
3- Parlando di questa sua opera: i mutaforma sono uno dei personaggi più utilizzati nella letteratura fantasy. Li ha scelti per passione o è stata una scelta dettata dal momento? Ha fatto qualche studio al riguardo?
Dopo aver provato a scrivere uno young adult contemporaneo mi sono dedicata all’urban fantasy perché, oltre a essere uno dei miei generi preferiti come lettrice, è anche quello che mi sento più a mio agio a scrivere. La scelta, in questo caso, è ricaduta sui mutaforma per via dell’ispirazione iniziale. L’idea dalla quale tutto è cominciato è nata infatti dopo la visione di un documentario sull’insolita amicizia tra la lupa artica Tala e la volpe Sylar, ospiti del parco Six Flags Discovery Kingdom in California.
Prima e durante la stesura del romanzo ho fatto diverse ricerche su queste due specie per rendere più verosimile la narrazione. Ho indagato sul loro habitat naturale, sulle caratteristiche fisiche e caratteriali, sull’alimentazione e lo stile di caccia. È stato molto interessante e ho scoperto aspetti dei lupi e delle volpi che in precedenza non conoscevo.
4- Pensa, nel suo libro, di aver dato vita a un aspetto di queste creature che noi tutti non conosciamo e, quindi, di aver trovato la chiave per donarci qualcosa di nuovo sul loro conto?
A essere sincera penso sia molto difficile (per non dire impossibile) inventare qualcosa che sia genuinamente ‘nuovo’ e mai visto prima a proposito di creature tanto note. Lo stesso si potrebbe dire di vampiri e streghe, per fare un esempio. Ogni autore presenta la propria versione del mito, dotata di piccoli dettagli distintivi ma comunque attinente a un modello di base. Insomma, non credo di aver scoperto l’acqua calda, ecco. La particolarità dei miei mutaforma sta forse nella loro struttura sociale. Essi vivono in mezzo agli esseri umani ma preferiscono stringersi in piccole comunità dalla forte identità culturale. Si suddividono in predatori e prede, per ogni categoria esistono molteplici razze e ciascuna di esse è a sua volta ripartita in branchi, clan e così via. Gerarchie e leggi si declinano inoltre in maniera diversa (seppur non contrastante) a livello locale e alla specie nel suo insieme. Un altro elemento non diffusissimo nel panorama urban fantasy è la già citata presenza di una certa varietà razziale. I lupi la fanno da padroni, in questo libro come nella maggior parte di romanzi paranormali su licantropi e mutaforma, tuttavia compaiono anche volpi, orsi, linci… e non è finita qui: nei prossimi volumi della serie avranno un ruolo importante animali all’apparenza più innocui, che compaiono molto raramente nelle storie di questo genere.
5- Quando ha visto per la prima volta la copertina del romanzo, indubbiamente bella, qual é stata la sua sensazione?
In verità ho avuto la fortuna di potermi ‘intromettere’ nel processo creativo che ha portato dall’ideazione della cover alla sua composizione. L’artista che si è occupata della grafica del libro (Alessia Coppola), il direttore editoriale della Dunwich Edizioni e io abbiamo discusso insieme sul concept della copertina e vagliato varie proposte, fino a giungere a quella finale. Alessia ha avuto la pazienza di mostrarmi le varie fasi del suo lavoro, rendendomi partecipe e permettendomi di darle consigli ed esprimere la mia opinione. Sono più che soddisfatta del risultato. La cover è incredibile: bella, evocativa e d’impatto, un perfetto biglietto da visita per L’Ombra della Cometa.
6- Quanto sono importanti per lei le recensioni di noi blogger? Teme quelle negative o per lei sono fonte di ispirazione?
Le opinioni dei lettori sono importantissime e le recensioni di voi blogger rappresentano uno dei principali feedback per qualsiasi autore. Per me sono state spesso un prezioso sprone a continuare a scrivere e a migliorare. Le recensioni negative, mi sembra ovvio, non risultano mai completamente indolori, ma tutto sommato temerle sarebbe eccessivo. Talune sono molto costruttive e mi spingono a riflettere e magari a correggermi. Altre rispecchiano semplicemente i gusti personali di chi le ha scritte, e in questo caso mi limito a rispettarne le idee senza per forza condividerle. Sono fermamente convinta che chiunque abbia diritto di dire che un libro non gli è piaciuto, anche se si tratta della sua opinione soggettiva.
7- Se le venisse data la possibilità di incontrare solo uno dei suoi personaggi quale sceglierebbe? E perché?
Sceglierei la Veggente, un personaggio particolare e misterioso, nato come semplice comparsa ma sul quale ho deciso di rivelare molto di più nel prossimo futuro. Non so bene per quale ragione, eppure mi sembra la personalità più ‘tridimensionale’ e vibrante tra quelle del libro, e proprio perché la percepisco come in qualche modo più reale degli altri sarebbe lei la mia prima scelta.
8- Ora una domanda un po' difficile: se dovesse incontrare una persona poco convinta del suo romanzo, cosa le direbbe per convincerla a dargli una possibilità?
In effetti non è per niente semplice rispondere e non sono sicura di poterlo fare. Suppongo dipenda dal tipo di riserve di quella persona.
Con questo ho concluso, spero di averle fatto piacere ospitandola nel mio blog e le auguro molta fortuna per 'L'Ombra della Cometa' e le sue opere future!
Grazie per aver dedicato questo spazio a me e al mio romanzo. È stata una bella chiacchierata."
Spero che l'intervista vi sia piaciuta, ci leggiamo presto!
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