Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

sabato 8 febbraio 2020

Recensione: 'La meccanica del cuore' di Mathias Malzieu

Buongiorno amici! La recensione che vi lascio oggi è dedicata al libro che avete selezionato nel Voi lo scegliete, io lo leggo! e devo dirvi davvero grazie. Grazie perché probabilmente io avrei rimandato ancora a lungo la lettura di questo libro e invece voi mi avete impedito di aspettare ancora e questo mi ha permesso di scoprire questa dolce storia!

Titolo: La meccanica del cuore
Autore: Mathias Malzieu
Pagine: 145
Prezzo: € 8,50
Editore: Feltrinelli
Traduzione: Cinzia Poli

TramaNella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.


La storia di Jack è una storia dal sapore agrodolce, che emoziona il lettore e gli fa battere il cuore sin dalle prime pagine. Madeleine è una donna speciale, che decide di prendersi cura di questo bambino dal cuore di legno e lo fa in modo un po' iperprotettivo, perché teme il giorno in cui lui possa innamorarsi e farsi male al cuore.
La storia di questo bambino, che vediamo crescere di pagina in pagina, è una grande metafora del mondo: bisogna temere ciò che non conosciamo, bisogna temere l'amore, ma... bisogna anche essere in grado di capire quando abbandonare questi timori e decidere di vivere davvero. Perché una vita senza amore, alla fine che vita è? E' questo che Jack vuole insegnarci durante il suo viaggio in compagnia di Méliès, un orologiaio-mago che accetta di accompagnarlo in Andalusia a cercare miss Acacia, la ragazza dei sogni di little Jack. La storia con questa ragazzina dalla voce d'usignolo è caratterizzata da un amore tormentato, dove le paure tornano sempre a galla e il passato riemerge dall'oscurità. miss Acacia è un personaggio molto particolare che, in tutta onestà, mi è andato a genio solo per metà. Per quanto, infatti, io tifassi per la coppia, c'è sempre stato qualcosa nella piccola cantante che mi ha fatto storcere il naso: è molto volubile, molto influenzabile e purtroppo si sa come finisce in amore avere al proprio fianco una persona come lei. A giustificarla c'è la giovane età, ma soltanto fino ad un certo punto perché sul finale secondo me avrebbe potuto comportarsi diversamente.
Il libro si lascia leggere in un paio di sere ed è caratterizzato da uno stile ed un'atmosfera allo stesso tempo magica, oscura ed emozionante. Mi è sembrato di leggere una storia diretta da Tim Burton e, contando che io amo questo regista, è stata un'esperienza davvero speciale. Mathias Malzieu è riuscito a dare vita ad una storia dolce ed amara allo stesso tempo, che fa emozionare tantissimo il lettore e lo fa vivere ogni sentimento insieme al protagonista. E' impossibile non sentire il proprio battito andare in sincronia con quello di Jack, è impossibile non provare la sua stessa gioia, il suo stesso amore, la sua stessa disperazione.
In un viaggio da Edimburgo a Granada (e viceversa), l'autore è riuscito a narrare una storia in grado di ridurre il cuore del lettore in tanti piccoli pezzettini, anche grazie ad un finale che non è proprio come ce lo aspetteremmo.

11 commenti:

  1. Lo lessi anni e anni fa, ma non ricordo quasi più nulla e credo proprio che presto o tardi lo rileggerò ☺️☺️☺️

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    1. Io non riesco a rileggere i libri. Anche se penso di aver dimenticato la storia, non appena apro la prima pagina mi torna in mente tutto xD

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  2. Recuperato anni fa grazie a uno scambio, ammetto di non averlo ancora letto... sembra molto carino però, dato che è breve magari lo inserisco in una delle prossime TBR :)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. lo adocchiai tempo fa alla feltrinelli e leggere il titolo tra le tue recensioni mi ha fatto fare mente locale e ricordo che rimasi affascinato dall'idea di un cuore di ghiaccio e dalla pericolosità che poteva avere una forte emozione su esso... in fondo è sempre stato il dilemma umano, ma le emozioni sono tutto ciò che ci resta per non morire davvero... dalle tue parole sembra interessante e credo che avrai capito che le atmosfere un po trasognate tra il fiabesco l'onirico e l'oscurità mi piacciono :p

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    1. Uhhhh, sarei davvero curiosa di conoscere il tuo parere, nel caso in cui decidessi di recuperarlo!

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    2. Un libro davvero agrodolce come giustamente hai detto tu, surreale, alla fine del quale ti chiedi se hai capito davvero tutto o niente xD... poi ho capito che avevo capito e il finale spiazza... lo stile dell'autore incanta, è particolare, intriso di una poetica fiabesca che fa pensare davvero a Tim Burton, anche se la parte centrale inziava un po' rendermi sfiduciato rispetto a quella iniziale, una storia d'amore nata troppo facilmente, a tratti forse troppo sdolcinata che sembra sfociare nella solita romanzata in cui ci si contende una donna tra rivali etc etc... nel finale recupera e capisci che a volte il vero problema delle insicurezze umane sono i genitori (biologici o meno poco importa) che cercando di proteggerci troppo, inconsapevolmente, instillano gocce di paure che derivano dall'oceano delle proprie lacrime (le lacrime di madeleine che si bevono credo sia un allegoria) e non permettono ai propri figli di farsi male e scoprire il mondo un po' alla volta i quali si ritroveranno impreparati quando crescendo senteranno il peso del loro cuore nel mondo

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    3. Impossibile non pensare a Tim Burton leggendo questo libro. Le atmosfere sono davvero molto simili alle sue!
      La storia è indubbiamente surreale, ma sono contenta che ti sia piaciuta e che tu abbia colto tutte queste sfumature!

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